El Cicle Gaudí a l'Alguer

Approda anche ad Alghero il Cicle Gaudí, il circuito che diffonde in tutte le terre di lingua catalana i film premiati al Premi Gaudí, il più prestigioso premio cinematografico catalano. Quattro appuntamenti impedibili, uno al mese, da novembre 2019 a febbraio 2020, con proiezioni e incontri con autori, produttori e protagonisti delle pellicole. L’iniziativa è stata resa possibile grazie ad un progetto di cooperazione culturale che prevede una vasta partnership, con in testa l’Acadèmia del Cinema Català, organizzatrice del premio e del ciclo in Catalogna, l’ufficio di Alghero della Generalitat de Catalunya, la Società Umanitaria di Alghero, ente da sempre impegnato della diffusione della cultura cinematografica e audiosiviva, la Plataforma per la Llengua, ONG che promuove l’uso del catalano come strumento di coesione sociale.
Il Cinema Miramare di Alghero si aggiunge alle 50 sale in altrettanti comuni della Catalogna che ospitano il circuito. Le proiezioni sono previste il 6 novembre alle ore 19.30, il 4 dicembre, il 15 gennaio e il 5 febbraio alle ore 19.00.
Il primo film in programma è il documentario Petitet – El rumbero que va prometre l’impossible, la storia di un ex musicista gitano di Barcellona, che ha promesso alla madre morente che un giorno avrebbe portato la rumba catalana sul palco di un grande teatro di Barcellona. Il film è diretto da Carles Bosch, già autore di Belseros (candidato all’Oscar come miglior documentario) e di Bicicleta, cullera, poma, il film che racconta la malattia dello storico sindaco di Barcellona Pasqual Maragall, proposto nella prima edizione della rassegna Catalunya Cinema, nel 2011. Saranno ospiti della serata il regista e i musicisti Raúl Pérez, Yumitus Del Pichón, Jack Chakataga. Martedì 5 novembre alle 19.00 a "Lo Teatrì" (via Manzoni 85), i musicisti Pérez, Del Pichón e Chakataga si esibiranno in una jam session gratuita che prevede il coinvolgimento dei partecipanti. Gli interessati sono invitati a portare i propri strumenti, adatti all'occasione, pertanto è consigliata la prenotazione.
La seconda proiezione prevista, il 4 dicembre, è Les distàncies di Elena Trapé, delicata riflessione su quanto il tempo e la distanza possano cambiare le cose. Quattro amici si recano a Berlino per fare una visita a sorpresa ad un vecchio amico che compie 35 anni, ma non vengono accolti come si sarebbero aspettati. Durante il fine settimana emergeranno le differenze e l’amicizia verrà messa a dura prova. L’autrice è alla seconda prova nel lungometraggio di finzione, e con questo film ha vinto diversi premi, tra cui il riconoscimento come miglior film in lingua catalana al Premi Gaudì 2019.
L’appuntamento di gennaio, mercoledì 15, è con Jean-François i el sentit de la vida di Sergi Portabella, giovane cineasta al suo debutto nel lungometraggio. Il film racconta la storia di Francesc, un ragazzo solitario di 13 anni che, per caso, trova a scuola il libro Il mito di Sisifo di Albert Camus. Affascinato dalle idee del filosofo, decide di diventare esistenzialista e inizia a farsi chiamare Jean-François. Ignaro che Camus sia morto da oltre 50 anni, il ragazzo decide di partire per Parigi per incontrarlo.
Il ciclo di concluderà il 5 febbraio, con la proiezione di La vida sense la Sara Amat, debutto alla regia dell’attrice Laura Jou. Il film, che è un adattamento di un romanzo di Pep Puig del 2015, racconta della scomparsa di una ragazza, Sara Amat, in una notte d’estate. Nessuno sa che Sara, in realtà, è fuggita da casa per rifugiarsi nella stanza del suo coetaneo Pep, che è perdutamente innamorato di lei. Il film è prodotto da Isona Passola, la presidente dell’Acadèmia del Cinema Català, che è stata spesso ospite ad Alghero in altre iniziative.
I film saranno tutti proiettati in lingua originale con i sottotitoli in italiano. Il Ciclo gode del patrocinio della Fondazione Alghero e dell’Amministrazione Comunale.
Ingresso 2€ 
Abbonamento 4 film 6€