Dal 25 al 27 novembre la Società Umanitaria di Alghero, con il supporto della Fondazione Alghero, celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne attraverso la proiezione di tre film sul tema, inediti al pubblico.
Giovedì 25 novembre al Cinema Miramare alle 19.00, L’Èvènement - La scelta di Anne, film controverso e discusso della regista Audrey Diwan [Francia, 2021, 100'], Leone d’oro alla 78esima Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia. L’ingresso prevede un biglietto a pagamento da effettuare direttamente al Cinema o sulla piattaforma dedicata.
Venerdì 26 al Teatro Civico di Alghero alle 19.00, prima regionale del film Princesa, di Stefania Muresu. Interverranno la regista, il montatore Enrico Masi, l’avvocata Sabrina Mura, referente dell’associazione Acos di Sassari, impegnata nella lotta contro la prostituzione e la schiavitù, e la direttrice della Società Umanitaria di Alghero, Alessandra Sento.
Il film, presentato in anteprima alle Giornate degli Autori della 78° Mostra del Cinema di Venezia, nasce dall'incontro tra la regista e una giovane donna nigeriana accolta all’interno di una comunità di accoglienza per vittime di tratta in Sardegna. Princesa è un film che parla di tratta, superstizione, ritualità, corpi e politica. Girato nell’arco di tre anni tra la Sardegna, la Sicilia, la Campania e il sud della Francia, unisce il linguaggio del documentario di osservazione alla caméra-stylo super8 e 16mm, costruendo un materiale visivo stratificato che utilizza filmati d’archivio (Istituto Luce, Cineteca di Bologna), un’inedita cassetta DV proveniente dalla Nigeria e la sequenza di un drama nollywoodiano. Differenti registri narrativi per rispondere al tentativo di creare un ibrido cinematografico che contenga le tracce biografiche di Princesa e le suggestioni raccolte intorno a un fenomeno complesso e in mutamento. Al percorso creativo del film ha collaborato un cast artistico e tecnico tra la Sardegna e Bologna: Stefania Muresu, dirige il film e scrive il soggetto insieme a Fabian Volti, che è anche assistente alla regia; il montaggio e la supervisione artistica e sonora sono di Enrico Masi; le composizioni sonore di Carlo Doneddu, con il sound design e il missaggio di Jacopo Bonora; Stefano Croci cura la post produzione visiva e produce il film insieme a Stefano Migliore. La produzione esecutiva è di Davide Rabacchin.
Il documentario è prodotto da Caucaso con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, la collaborazione di Roda Film, il supporto del CSC Società Umanitaria Carbonia - La Fabbrica del Cinema, in collaborazione con il progetto Elen Joy della Congregazione Figlie della Carità di Cagliari e il Numero Verde Antitratta, il supporto scientifico dell'Archivio delle Memorie Migranti, il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission e la distribuzione internazionale di Filmotor.
Il ciclo si chiude sabato 27 novembre, presso la Sala Conferenze de Lo Quarter, sempre alle 19.00, con il film di Ramon Térmens, La dona il·legal. La proiezione rientra nella programmazione del Cicle Gaudì a l'Alguer, promosso dalla Società Umanitaria di Alghero insieme alla Generalitat de Catalunya a l’Alguer e dalla sezione cittadina della ong Plataforma per la llengua.
Le serate del 26 e 27 novembre sono a ingresso libero. Si consiglia la prenotazione telefonando al numero 079974375 dalle 09.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30 o inviando una mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..