Il Centro Servizi Culturali di Alghero collabora con l’Associazione Lunàdigas, impegnata dal 2012 nell’indagine sulla maternità e sulla non maternità, per un progetto speciale di valorizzazione delle lingue minoritarie che affronta i temi della genitorialità a 360°. Si tratta di Annotu (archivio in sardo), una raccolta di testimonianze nelle varianti linguistiche della Sardegna, compreso il catalano di Alghero, finanziata dal bando Studi e Ricerche della Regione Autonoma della Sardegna.
Le lingue parlate in Sardegna, ricche come sono di vocaboli e suoni che ben descrivono gli stati d’animo più intimi, rispondono perfettamente alla ricerca di motivazioni e di senso intorno a scelte importanti come quelle della genitorialità. Annotu, sezione specifica dell’Archivio Vivo di Lunàdigas, ribadisce l’importanza di potersi esprimere nella lingua materna, quella che segna la propria storia, la lingua della memoria, dell’intimità, dell’identità appunto.
Nella tappa algherese del 30 gennaio, con la collaborazione degli operatori del Centro, sono state raccolte diverse testimonianze nel catalano di Alghero di donne e uomini di età e vicende personali molto diverse tra loro e, grazie all’impegno dello Sportello Linguistico di Alghero, saranno trascritte, tradotte, sottotitolate in italiano e in inglese, archiviate e pubblicate all’interno dell’Archivio Vivo e in una specifica sezione del sito di Lunàdigas www.lunadigas.com.