"Lultimo pizzaiolo" di Sergio Naitza in Cineteca

Giovedì 6 febbraio alle ore 19 approda in Cineteca il film di Sergio Naitza “L’ultimo pizzaiolo” (Italia, 2019, 52’), dedicato al cinema “di pellicola” e alle sue immaginifiche location: le sale cinematografiche che, anche in Sardegna, poco alla volta sono state decimate dal tempo e dal cinema 2.0.

Il regista ci guida attraverso le sale cinematografiche della Sardegna chiuse, abbandonate e cadenti: per raccontare un pezzo di memoria collettiva e immortalare questi luoghi prima che vengano cancellati dal profilo urbano di città e paesi. Saranno presenti in sala il regista e i protagonisti del film.

Ingresso libero e gratuito.



"Pino Boi (nella foto), il pizzaiolo che un tempo “cucinava” le pizze dei film per le proiezioni nei vecchi cinema, si muove malinconico nel suo deposito (entro l’anno, 2019, chiuderà definitivamente), tra gli scaffali con le pile di pellicole 35mm che ancora conserva, ma che, presto, dovrà spedire al macero. Tutto è cambiato. E tutto è cambiato da quando le tecnologie digitali hanno incominciato a divorare e render obsoleti i vecchi sistemi di registrazione e gestione dei documenti, compresi quelli audiovisivi. In realtà, tutto è cambiato da quando il sistema della comunicazione e delle relazioni sociali è stato rivoluzionato. Parliamoci chiaro: il declino dei cinema è cominciato con il televisore, che, da quando è diventato l’elettrodomestico presente in tutte le case, ha individualizzato lo spettacolo e portato il cinema nell’ambiente casalingo. La rivoluzione digitale ha dato il colpo di grazia ad un progressivo declino del cinema incominciato negli anni ’50 con l’arrivo del televisore nelle case: è il 1955 l’anno record del maggior numero di biglietti d’ingresso venduti, ottocento milioni. Un cambiamento epocale lento, progressivo e, in qualche modo, annunciato, che ancora stentiamo a capire in profondità soprattutto per quanto riguarda alcuni risvolti di politica culturale. [...]"

[fonte: teoremacinema]