Quinto appuntamento con la rassegna “Pagine di cinema in bianco e nero” nella suggestiva cornice del Parco di Monte Claro a Cagliari!
Martedì 21 luglio alle ore 21 sarà proiettato il film “Il vedovo” di Dino Risi (1959) con Franca Valeri e Alberto Sordi. La rassegna, organizzata dal Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria – Cineteca Sarda di Cagliari, grazie alla collaborazione del servizio della Biblioteca della Città Metropolitana “Emilio Lussu”, ha come filo conduttore il confronto tra i percorsi cinematografici e le carriere di celebri personaggi della storia del cinema, attraverso i loro film più memorabili, rigorosamente in bianco e nero. L’ingresso è libero (fino a esaurimento posti) e gratuito.
Regia: Dino Risi
Attori: Alberto Sordi
- Commendator Alberto Nardi, Franca Valeri
- Elvira Almiraghi, sua moglie, Livio Lorenzon
- Ragionier Stucchi, Nando Bruno
- Armando, zio di Alberto, Ruggero Marchi
- Commendator Carlo Fenoglio, Eleonora Ruffo
Soggetto: Rodolfo Sonego, Fabio Carpi, Dino Risi
Sceneggiatura: Rodolfo Sonego, Fabio Carpi, Dino Risi, Sandro Continenza, Dino Verde
Fotografia: Luciano Trasatti
Musiche: Armando Trovajoli
Montaggio: Alberto Gallitti
Durata: 100'
Colore: B/N
Produzione: EDGARDO CORTESE E ELIO SCARDAMAGLIA PER PANEUROPA CINEMATOGRAFICA
Distribuzione: CINO DEL DUCA - CD VIDEOSUONO, BMG VIDEO
Trama: Il commendator Alberto Nardi è un uomo giovane, pieno d'iniziativa, che ha la passione dei grandi affari industriali, ma non ha la capacità necessaria a condurli con successo. Per effetto della sua pericolosa mania, Alberto si trova spesso in gravi difficoltà ed è costretto a ricorrere all'aiuto di sua moglie Elvira, donna ricchissima e saggia amministratrice della propria sostanza. Ma un brutto giorno Elvira, stanca di sborsare milioni per le follie del marito, gli nega ogni aiuto. Per Alberto, che oltre a quella degli affari, ha anche altre costose passioni e fa una vita poco morale, la situazione minaccia di divenire tragica. I creditori lo assillano, è sul punto di dover chiudere la propria fabbrica, e mentre cerca di racimolare qualche soldo, va pensando tra sé che se sua moglie morisse ed egli ne ereditasse il patrimonio, ogni difficoltà sarebbe superata. Quando gli giunge la notizia che il treno nel quale viaggia sua moglie è precipitato in un lago, Alberto crede che il destino l'abbia favorito. Mentre ostenta un acerbo dolore, decide di vendere le proprietà della moglie. Ma Elvira non è morta, ha viaggiato in automobile e rientra in tempo per assistere alla messa in scena delle esequie a lei destinate e ora più che mai è decisa a respingere ogni richiesta del marito...
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