GIOVEDÌ 10 DICEMBRE 2020 11°appuntamento con SARDEGNA NELLO SCHERMO sulla piattaforma Matex (in Sardegna sul canale 272 del digitale terrestre), a cura della Cineteca Sarda della Società Umanitaria. Alle ore 20.30 sarà trasmesso il film “Oltre l’estate dentro la Sardegna” di Bruno Modugno (1977).
È un film prodotto dall’ESIT e destinato a un mercato europeo, in inglese, in francese e in tedesco. Non abbiamo la copia in italiano, pertanto abbiamo pensato di sottotitolare in italiano la versione francese. Il valore di questo film è nella sua intenzione di promuovere una Sardegna turistica e ci fa capire come la Regione costruiva il suo messaggio per il turista italiano e straniero.
Il film può essere suddiviso in 4 parti. La prima ci parla del mare come risorsa turistica: le coste e le spiagge, ma anche le grotte del Bue marino di Dorgali e la Costa Smeralda, con i g
randi complessi alberghieri. Questa parte è rappresentativa di una vocazione turistica che la Sardegna stava cercando di costruire in anni in cu
Nella 2ª il regista entra e mostra alcuni aspetti delle tradizioni artigianali e culturali dell’interno, con le lavorazioni manuali, costumi, tappeti, vasi e piatti in terracotta, i cestini, la falegnameria, i preziosi e raffinati gioielli sardi, il corallo. Esemplare delle intenzioni dell’ESIT è il momento in cui le launeddas di Luigi Lai e il ballo tradizionale in costume sardo accompagna l’esibizione dei prodotti enogastronomici a uno spettatore virtuale offrendo una rappresentazione che somiglia molto alla promozione televisiva di oggi. Ma il film trova anche il modo di descrivere il funzionamento delle launeddas e l’integrazione del costume nella comunità sarda, che vive i suoi momenti religiosi con grande intensità e partecipazione.i il piano di Rinascita aveva già puntato sullo sviluppo industriale.
La 3ª parte è dedicata alla tradizione nuragica e archeologica, alle testimonianze fenicio-punica e romana e alla diffusione di basiliche e chiesette antiche della Sardegna, con la sottolineatura dell’importanza dell’offerta culturale, in un momento in cui non esisteva ancora un’organizzazione che ne riconoscesse e ne promuovesse appieno il valore turistico.
L’ultima parte mette in evidenza il valore attrattivo della nostra natura (fauna e flora), con particolare attenzione ad alcuni parchi naturalistici, al Gennargentu e agli stagni di Cagliari dove signoreggia il fenicottero.