Sesto appuntamento con la rassegna “Monocromo - Pagine di cinema in bianco e nero”!
Giovedì 22 luglio alle ore 21 circa sarà proiettato il film "The Artist” di Michel Hazanavicius (Francia, 2011, 100').
Giovedì 22 luglio alle ore 21 circa sarà proiettato il film "The Artist” di Michel Hazanavicius (Francia, 2011, 100').

Attori: Jean Dujardin - George Valentin, Bérénice Bejo - Peppy Miller, John Goodman - Al Zimmer, James Cromwell - Clifton, Penelope Ann Miller - Doris, Missi Pyle - Constance, Beth Grant - Cameriera, Stuart Pankin - Otto, regista, Bitsie Tulloch - Norma, Calvin Dean - Signor Sauveur
Sceneggiatura: Michel Hazanavicius
Fotografia: Guillaume Schiffman
Musiche: Ludovic Bource
Montaggio: Anne-Sophie Bion, Michel Hazanavicius
Scenografia: Laurence Bennett
Costumi: Mark Bridges
Durata: 100'
Colore: B/N
Produzione: LA PETITE REINE, STUDIO 37, LA CLASSE AMÉRICAINE, JD PROD, FRANCE3 CINÉMA, JOUROR PRODUCTION, UFILMS
TRAMA:
Hollywood, 1927. George Valentin è una star del cinema muto che si trova ad affrontare il proprio declino artistico a causa dell'avvento del sonoro. Al contrario, Peppy Miller, una giovane comparsa, sta per diventare una diva. La fama, l'orgoglio e i soldi metteranno a dura prova la loro storia d'amore.
CRITICA:
"Un film in bianco e nero e completamente muto: la scommessa non poteva essere più rischiosa eppure Michel Hazanavicius l'ha vinta a mani basse, raccogliendo finora l'applauso più caloroso e entusiasta della stampa. (...) La storia di 'The Artist' è di quelle che rassicurano il pubblico (ascesa e caduta di un divo del muto ma con riscatto e lieto fine incluso), a ricordarci che il cinema che regala sogni e non incubi ha ancora i suoi fan, pure tra i paladini della 'politique des auteurs'. (...) Girato come un vero film muto, con il formato quadrato e le didascalie per spiegare i dialoghi, fotografato in un raffinato bianco e nero d'epoca, il film gioca con l'immaginario di Hollywood dove tutti i produttori sono grassi e fumano sigari giganteschi e racconta il momento cruciale del passaggio dal muto al sonoro: il vecchio divo (Jean Dujardin) non vi si adegua mentre la giovane comparsa sì (Bérénice Bejo), condannando all'oblio il primo e al successo la seconda. Ma il piacere del film non è tanto nel seguire la storia quanto nel modo in cui il regista gioca con gli ostacoli che gli derivano dal girare un film senza parole e che trovano nel sogno del protagonista (ogni cosa fa rumore ma lui non riesce a emettere un suono) il suo momento più esilarante e indovinato." (Paolo Mereghetti, 'Il Corriere della Sera', 16 maggio 2011)
"Un film in bianco e nero e completamente muto: la scommessa non poteva essere più rischiosa eppure Michel Hazanavicius l'ha vinta a mani basse, raccogliendo finora l'applauso più caloroso e entusiasta della stampa. (...) La storia di 'The Artist' è di quelle che rassicurano il pubblico (ascesa e caduta di un divo del muto ma con riscatto e lieto fine incluso), a ricordarci che il cinema che regala sogni e non incubi ha ancora i suoi fan, pure tra i paladini della 'politique des auteurs'. (...) Girato come un vero film muto, con il formato quadrato e le didascalie per spiegare i dialoghi, fotografato in un raffinato bianco e nero d'epoca, il film gioca con l'immaginario di Hollywood dove tutti i produttori sono grassi e fumano sigari giganteschi e racconta il momento cruciale del passaggio dal muto al sonoro: il vecchio divo (Jean Dujardin) non vi si adegua mentre la giovane comparsa sì (Bérénice Bejo), condannando all'oblio il primo e al successo la seconda. Ma il piacere del film non è tanto nel seguire la storia quanto nel modo in cui il regista gioca con gli ostacoli che gli derivano dal girare un film senza parole e che trovano nel sogno del protagonista (ogni cosa fa rumore ma lui non riesce a emettere un suono) il suo momento più esilarante e indovinato." (Paolo Mereghetti, 'Il Corriere della Sera', 16 maggio 2011)
[fonte: cinematografo.it]
L'ingresso è gratuito e libero sino a esaurimento dei posti a sedere, secondo le norme di distanziamento anti-Covid19. Si raccomanda di portare con sé la mascherina, che dovrà essere indossata per entrare/uscire dallo spazio delle proiezioni e ogniqualvolta ci si sposterà al suo interno.