Serata dedicata a Pablo Volta
Data:
22-09-2023 20:00 - 22:00
Descrizione
Venerdì 22 settembre alle ore 20 si terrà presso il Museo Dart - Casa Falconieri di Dolianova una serata dedicata a Pablo Volta.
Saranno proiettati i film:
• "35mm - Storia del fotogiornalismo in Italia" (2008 . 49') di Maurizio Carta
• "Mamutones" (1982 - 15') di Pablo Volta.
Dialogheranno sulla figura del grande fotografo Marco Cruciani, Antonello Zanda, Dario Piludu e Gabriella Locci.
Ingresso libero e gratuito.
PABLO VOLTA
Pablo Volta nasce a Buenos Aires nel 1926. Al termine della seconda guerra mondiale, che lo aveva visto partigiano a fianco degli Americani, raggiunge per qualche mese il padre giornalista a Berlino. Qui acquista una macchina fotografica ed esegue i suoi primi scatti, immortalando la città completamente devastata dai bombardamenti.
Rientrato in Italia, si occupa di cronaca nera per giornali quali "Milano Sera".
Nel 1950 parte per Roma: a Cinecittà collabora ad alcuni cortometraggi e partecipa alla realizzazione de "Lo sceicco bianco" di Fellini.
Dopo questa parentesi, con l'amico Franco Pinna e con Plinio De Martiis, Caio Garrubba e Nicola Sansone fonda la "Fotografi Associati", la prima cooperativa di fotografi in Italia, esperienza che termina dopo circa un anno per carenza di mezzi economici.
Nel dicembre del 1954, incuriosito dalla celebre "Inchiesta su Orgosolo" dell'antropologo siciliano Franco Cagnetta e dalle tematiche legate al banditismo arriva in Sardegna, a Orgosolo; qui scopre un mondo nuovo, cruento ma intatto nei valori e nelle tradizioni, dal quale resta profondamente affascinato.
Nel 1957 è a Mamoiada, dove realizza le prime fotografie del carnevale. Queste, insieme a quelle di Orgosolo, costituiranno l'apparato iconografico del volume "Bandits d'Orgosolo", prima edizione dell'inchiesta di Cagnetta, pubblicata in Francia nel 1963.
Le sue immagini della Sardegna, con quelle della Lucania di Franco Pinna, apriranno in Italia la strada all'etnofotografia, genere fino ad allora poco considerato ma che negli anni successivi avrà una grande diffusione.
Trasferitosi a Parigi, continuerà a lavorare nella cronaca per giornali, soprattutto per "Il Mondo" di Pannunzio. Particolarmente interessanti i ritratti delle celebrità del mondo artistico e cinematografico realizzati in questo periodo. Dopo una lunga esperienza alla sede RAI di Parigi come operatore, l'amore per la Sardegna e il muralismo sardo lo porteranno a stabilirsi definitivamente a San Sperate.
[FONTE: sardegnacultura.it]