Data:
14-05-2024 18:30 - 22:30

Descrizione

Secondo appuntamento de "La scena svelata. L'arte della scenografia cinematografica", martedì 14 maggio a Sa Manifattura.

La Sardegna, scenografia naturale

• ore 18.30: incontro con Ilaria Sadun, Pietro Rais e Fondazione Sardegna Film Commission
• ore 20.30: proiezione di "Figlia mia" di Laura Bispuri (Italia, 2018, 100’ - scenografie di Ilaria Sadun)

Ingresso libero e gratuito.

Ilaria Sadun. Con 20 anni di esperienza da scenografa, oltre 35 nell'arte e nell'interior design ecosostenibile, è scenografa ed eco designer creativa e versatile. Tra i lavori recenti figurano il film americano "I don’t understand you" di Brian Crano e David Craig (SXSW 2024), la seconda stagione Netflix "Tutto chiede salvezza" di Francesco Bruni (di prossima uscita), il lungometraggio "Quell'estate con Irene" di Carlo Sironi (Berlinale 14 plus 2024). Firma la scenografia di due film girati in Sardegna, “Figlia mia” di Laura Bispuri (Vivo Film) e “Silent Land” di Aga Woszczynska, (Kino Produzioni e Lava Films). Ha da sempre un approccio protettivo nei confronti dell’ambiente naturale con cui ama dialogare anche tramite il mestiere di scenografa.

Pietro Rais. Designer e Scenografo, inizia la carriera professionale realizzando mockup e oggetti di scena per produzioni pubblicitarie. Dal 2005 lavora come attrezzista scenografo presso il Teatro Lirico di Cagliari. Per il cinema ha curato, tra le altre, le scenografie di “Bellas Mariposas" di Salvatore Mereu, "L’arbitro” dì Paolo Zucca, "L'ultimo miracolo" di Enrico Pau, "Nel mondo grande e terribile" di Daniele Maggioni, Laura Perini, Maria Grazia Perria, "Male fadau" di Matteo Incollu, "L'agnello" di Mario Piredda e, in prossima uscita, “L’Amore e la Gloria” di Maria Grazia Perria e “Nemos, andando per mare” di Marco Antonio Pani.

Fondazione Sardegna Film Commission. Nasce con lo scopo di valorizzare il patrimonio artistico e ambientale della Sardegna, sviluppando la filiera audiovisiva con l’alta specializzazione delle risorse professionali e tecniche dell’isola, creando le condizioni ottimali per attrarre progetti cinematografici e audiovisivi internazionali, promuovendo il patrimonio culturale e tecnologico della Sardegna e il suo territorio nel mondo. Dal 2014 è la prima film commission ad aver adottato i protocolli green sui set e ad aver sviluppato un format sulla sostenibilità sociale, economica e ambientale del territorio.

Figlia mia di Laura Bispuri (Italia/Svizzera/Germania,2018)
L’opera seconda della Bispuri (il debutto era stato con “Vergine giurata”, nomination per l’Orso d’oro nel 2015), è la storia di una bambina divisa tra due madri, una madre che l’ha cresciuta con amore e devozione per dieci anni e una madre naturale che per caso e per istinto giunge a reclamarla ed è interamente ambientata nella Sardegna contemporanea.
La Fondazione Sardegna Film Commission ha seguito la nascita di questo progetto sin dal 2013, invitando la regista Laura Bispuri a scoprire la Sardegna con una serie di scouting e di incontri sul territorio con la comunità delle novenanti del Sud Sardegna e della Barbagia. A questo primo contatto, sono seguiti tre anni di intenso sviluppo nel territorio, culminati nell’estate 2017 con le riprese del film in Sardegna dopo una serie di casting sul territorio per individuare la giovane protagonista che interpreta la figlia contesa tra le due madri (Sara Casu, al suo debutto cinematografico).
“Figlia mia” è stato scritto da Francesca Manieri e Laura Bispuri con la fotografia di Vladan Radovic, il montaggio di Carlotta Cristiani, le musiche originali di Nando Di Cosimo, i costumi di Antonella Cannarozzi, la scenografia di Ilaria Sadun. Completano il cast Udo Kier e Michele Carboni.