"Donne verso l'ignoto" di William A. Wellman
Descrizione
Per il quarto appuntamento la rassegna "Dalle stelle alle stalle" propone un film che è una sorta di omaggio del cinema western alle donne, tradizionalmente marginali in questo genere cinematografico:
• giovedì 11 luglio alle ore 21 circa (al primo buio)
al Parco di Monte Claro, nello spiazzo antistante la cappella di S. M. Chiara
proiezione del film "Donne verso l'ignoto" (William A. Wellman, USA, 1951, 118’)
L'ingresso è libero e gratuito.
Se si pensa al ruolo centrale conquistato dalle donne nei western degli anni Cinquanta (Joan Crawford in Johnny Guitar, Barbara Stanwyck in Quaranta pistole), è strano che tra i migliori film di quel glorioso decennio sia citato così raramente Westward the Women di Wellman, splendido ritratto di un gruppo femminile. Nonostante The Ox-Bow Incident e Yellow Sky possano vantare una fama più solida, questo western è uno dei migliori del regista. Una carovana di donne guidata da Robert Taylor ripropone più o meno le vicende di Fiume rosso. Il film è meno profondo del capolavoro di Hawks e in un certo senso più duro e realistico quando si tratta di descrivere le difficoltà e le sconfitte della vita. Un altro grande film di quegli anni, La carovana dei mormoni di Ford, appare quasi romantico al confronto. Wellman è un duro che sa unire tenerezza e crudeltà in modo sorprendente. In Wild Boys on the Road un ragazzo perde una gamba in un incidente e in Westward the Women un bambino di dieci anni viene ucciso per sbaglio dalla madre che si esercita a sparare. Questa totale imprevedibilità è un elemento centrale del fascino di Wellman. Westward the Women conferma che l’elemento più congeniale a Wellman è la pioggia, qui mescolata alla polvere, ai tuoni, a immagini di cavalli intrappolati nella sabbia e più generalmente a una disperata lotta per la sopravvivenza. In questo film tutto sembra remare contro, producendo una visione di sangue, sudore e lacrime che minaccia di trasformare la terra promessa in un’allucinazione. Ma il sogno non svanisce, e con la nascita di una nuova vita il regista sa sapientemente creare un evento collettivo. Film corale e poco divistico, e forse proprio per questo meno noto di quanto meriterebbe, Westward the Women pone al centro della scena tante donne sconosciute che nel loro viaggio verso l’ignoto “perdono la vita, e conquistano l’immortalità”.