Mostrare i prodotti audiovisivi che a partire dal 1981 vengono realizzati dal CSC della Società Umanitaria e, dopo l'istituzione del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, dai Servizi Audiovisivi all’interno delle scuole medie inferiori del territorio, attraverso i progetti Cinema e Scuola; mettersi poi in rete con le altre esperienze che, a livello nazionale, si occupavano di produrre e far vedere il Cinema fatto da i ragazzi, con i ragazzi e per i ragazzi. Sono queste le premesse che, nel 1986, ispirano il Centro di Servizi Culturali nell'ideazione e organizzazione di una rassegna dedicata al cinema realizzato a scuola o in altre situazioni educative, nota come Biennale Cineragazzi.
Vengono così strutturati rapporti di collaborazione continuativa principalmente con i Festival di Pisa e Mondavio e, successivamente, con le esperienze di Genova, Torino, Milano, Mantova, Brescia, Bari.
La Biennale inizia a circuitare nell'ambito di una rete nazionale impegnata nella promozione della Educazione all'Immagine nella Scuola Italiana formata da Università, Associazioni e appartenenti al mondo della scuola di ogni ordine e grado riuniti nel C.I.A.S. - Comitato Italiano Audiovisivi e Scuola. Nella rete vengono diffusi una selezione dei migliori prodotti audiovisivi realizzati nelle scuole di ciascuna sede aderente al circuito.
La prima “Biennale Sarda Cineragazzi” dal titolo “Immagini, Tecnologie Mentali e Produzione” ha luogo dal 12 al 14 Dicembre 1986 presso il Salone Velio Spano di Carbonia.
Dal 1986 al 2003 si svolgono ben sei edizioni che accrescono progressivamente l’entità della rete coinvolta e si aprono alle cinematografie del Mediterraneo, coinvolgendo, fra gli altri, il mondo accademico e il Centro Sperimentale di Cinematografia.