L'Italia che non si vede 2022

PROGRAMMA

Martedì 15 marzo | ore 18.30
IGLESIAS | CENTRO CULTURALE – CASA DEL CINEMA 
SPIN TIME - CHE FATICA LA DEMOCRAZIA! di Sabina Guzzanti
(Italia 2021, 92’)

Giovedì 17 marzo | ore 18.00
CARBONIA | CIRCOLO SOCI EURALCOOP 
FUTURA di Pietro Marcello, Francesco Munzi, Alice Rohrwacher
(Italia 2021, 105’)


Venerdì 18 MARZO | ore 19.00
SANT’ANTIOCO | CIRCOLO ARCI IL CALDERONE 
ALLONS ENFANTS (La troisième guerre) di Giovanni Aloi
(Francia 2020, 92’)

Sabato 19 marzo | ore 18.00
GUSPINI | CINE-TEATRO MURGIA 
L’ACQUA , L’INSEGNA LA SETE - STORIA DI CLASSE di Valerio Jalongo
Italia 2020, 76’

Martedì 22 marzo | ore 18.30
IO RESTO di Michele Aiello
(Italia 2020, 81’)
IGLESIAS | CENTRO CULTURALE – CASA DEL CINEMA 

Mercoledì 23 marzo | ore 18.30
NAVIGANTI di Daniele De Michele
(Italia 2021, 61’)
CARBONIA | CASA DEL POPOLO

Giovedì 24marzo | ore 18.00
CARBONIA | CIRCOLO SOCI EURALCOOP 

L’OCCHIO DI VETRO di Duccio Chiarini
Italia 2020, 86’

Venerdì 25 marzo | ore 19.00
SANT’ANTIOCO | CIRCOLO ARCI IL CALDERONE 
EUROPA regia di Haider Rashid
(Italia 2020, 115’)

Sabato 26 marzo | ore 18.00
GUSPINI | CINE-TEATRO MURGIA 
SERATA FUORICAMPO
presentazione dei corti del progetto Fuori Campo – Filmmaker per il Sociale di Arci Movie e Ucca

Mercoledì 30 marzo | ore 18.30
CARBONIA | CASA DEL POPOLO
SERATA FUORICAMPO
presentazione dei corti del progetto Fuori Campo – Filmmaker per il Sociale di Arci Movie e Ucca

Giovedì 31 marzo | ore 18.00
CARBONIA | CIRCOLO SOCI EURALCOOP 
SERATA ZAVATTINI
selezione dei cortometraggi vincitori delle ultime 4 edizioni del Premio Zavattini, istituito dalla Fondazione AAMOD per incentivare la conoscenza e il riuso creativo del materiale d’archivio

Venerdì 01 aprile | ore 19.00
SANT’ANTIOCO | CIRCOLO ARCI IL CALDERONE 
SERATA FUORICAMPO
presentazione dei corti del progetto Fuori Campo – Filmmaker per il Sociale di Arci Movie e Ucca

Sabato 02 aprile | ore 18.00
NAVIGANTI di Daniele De Michele
(Italia 2021, 61’)
GUSPINI | CINE-TEATRO MURGIA 

Martedì 05 aprile | ore 18.30
IGLESIAS | CENTRO CULTURALE – CASA DEL CINEMA 
MAN KIND MAN di Iacopo Patierno
(Italia 2020, 80’)

Giovedì 07aprile | ore 18.00
CARBONIA | CIRCOLO SOCI EURALCOOP 
PUNTA SACRA di Francesca Mazzoleni
(Italia 2020, 94’)

Venerdì 08 aprile | ore 18.30
CARBONIA | CASA DEL POPOLO 
DISCO RUIN - 40 ANNI DI CLUB CULTURE ITALIANA di Lisa Bosi e Francesca Zerbetto
(Italia 2020, 115')

Martedì 12 aprile | ore 18.30
IGLESIAS | CENTRO CULTURALE – CASA DEL CINEMA
SERATA ZAVATTINI
selezione dei cortometraggi vincitori delle ultime 4 edizioni del Premio Zavattini, istituito dalla Fondazione AAMOD per incentivare la conoscenza e il riuso creativo del materiale d’archivio

I LUOGHI DELLE INIZIATIVE

IGLESIAS > Centro Culturale / Casa del Cinema, via Cattaneo 51 
CARBONIA > Circolo Soci Euralcoop, piazza Marmilla | Casa del Popolo, via Barbagia 11
SANT'ANTIOCO > Circolo Arci Il Calderone, via Montegrappa 2/A
GUSPINI > Cine-Teatro Murgia, via Pio Piras 2 

APPROFONDIMENTI

SPIN TIME - CHE FATICA LA DEMOCRAZIA!
Il protagonista del racconto è un palazzo occupato di Roma, famoso per l’intervento dell’elemosiniere del Papa, in cui è in atto un esperimento politico e sociale. Ci sono delle votazioni che vengono continuamente rimandate e c’è uno spettacolo con regole e finalità del tutto particolari. Questi due plot interagiscono fra loro in modo inaspettato e consentono di conoscere una realtà di cui mai avremmo immaginato l’esistenza, che sembra insieme lontana e tanto familiare.
“Spin Time che fatica la democrazia!” è stato presentato a: Venezia 78 - Giornate degli Autori.

FUTURA
Futura è un’inchiesta collettiva svolta con lo scopo di esplorare l’idea di futuro di ragazze e ragazzi tra i 15 e i 20 anni incontrati nel corso di un lungo viaggio attraverso l’Italia. Un ritratto del Paese osservato attraverso gli occhi di adolescenti che raccontano i luoghi in cui abitano, i propri sogni e le proprie aspettative, tra desideri e paure.
“Futura” è stato presentato a: Festival di Cannes 2021 (Quinzaine des Réalisateurs), Toronto, New York Film Festival.

ALLONS ENFANTS (La troisième guerre)
Parigi, oggi. Léo è un giovane militare assegnato a una caserma da dove ogni giorno partono missioni di pattuglia e sorveglianza a difesa di obiettivi sensibili. Il suo compito è aspettare. Aspettare un conflitto intangibile in cui nessuno è il nemico o forse tutti lo sono e in cui il pericolo può arrivare da qualsiasi parte e da qualsiasi persona. Oppure non arrivare mai. Ricevuto l’ordine di assicurare che una grande manifestazione antigovernativa non debordi, Lèo è risucchiato nel mezzo di una folla furiosa. Quella che doveva essere una giornata come tutte le altre si trasforma in un caos di insoddisfazione, rabbia e paure di una generazione che vuole rivendicare i propri diritti.
“Allons Enfants (La troisième guerre)” è stato presentato a: Venezia 77 (Orizzonti).

L’ACQUA , L’INSEGNA LA SETE - STORIA DI CLASSE
Lopez, un professore in pensione, ritrova in un vecchio giornale di classe una struggente poesia di Emily Dickinson che in pochi versi rivela come la vita ci insegna il valore delle cose. Sull’onda di quella poesia e dei suoi ricordi, il prof. Lopez sente il bisogno di sapere cosa è rimasto degli anni passati insieme ai suoi alunni. Parte così alla ricerca dei ragazzi, oggi trentenni. A poco a poco emerge un ritratto intimo del destino di ognuno: navigando tra il passato e il presente, si disegna l’impronta del tempo passato insieme, e la storia di una classe fra tante, che a volte sembra inseguire versi di una poesia.
“L’acqua, l’insegna la sete – Storia di Classe” è stato presentato a: Visioni dal Mondo, Visions du Réel – Nyon.

IO RESTO
Una videocamera accede, in via eccezionale, ai reparti dell’ospedale pubblico di una delle città tra le più coinvolte nel primo picco pandemico del COVID-19. È un delicato esercizio di osservazione, che coglie l’instaurarsi di nuove relazioni tra pazienti e personale sanitario, rese necessarie dalla pandemia e che mostrano un estremo bisogno comune, il calore umano. Tra le paure dei malati e l’ascolto professionale ma accorato di medici e infermieri, il film costruisce una dimensione intima, lontana dal voyeurismo, dall’apologia dell’eroismo e da un’angosciosa rappresentazione mediatica.
“Io resto” è stato presentato a: Biografilm 2021 (Miglior Doc Italiano), Visions du Réel

NAVIGANTI
Artisti disperati, squattrinati, fragili e con un evidente senso di inutilità, che provavano a farcela… Quando nell'agosto del 2020 tutto riaprì, dopo mesi di confinamento in casa, gli artisti furono gli unici a non riprendere normalmente il loro lavoro. Nel tempo di un anno e mezzo, dentro e fuori il lockdown, Donpasta racconta la sua quotidianità intrecciata a quella di una scenografa disoccupata, un musicista senza spettacoli, un contadino poeta. Erano dei sopravvissuti che avevano bisogno di un'idea per uscire dalle acque torbide e fu così che divennero i Naviganti.
“Naviganti” è stato presentato a: Venezia 78 - Giornate degli Autori.

L’OCCHIO DI VETRO
26 aprile 1945. Ferruccio Razzini, un ragazzo di quindici anni figlio di un eroe della Prima Guerra Mondiale, si ritrova a combattere tra le fila degli ultimi difensori della Repubblica di Salò. Ne scrive giorno per giorno in un diario in cui racconta anche i destini delle due sorelle maggiori, Liliana e Maria Grazia, sposate l’una a un fascista, l’altra a un partigiano comunista. Il ragazzo è un vecchio zio del regista che, guidato da quel diario, inizia una ricerca nel passato della sua famiglia.
“L’occhio di vetro” è stato presentato a: Festival dei Popoli 2020 (Premio Miglior Doc Italiano).

EUROPA
Confine tra Bulgaria e Turchia: Kamal è un giovane iracheno che sta cercando di entrare in Europa a piedi, attraverso la ʻrotta balcanicaʼ. È braccato dalla polizia bulgara e dai ʻCacciatori di Migrantiʼ. Kamal ha nello zaino un passaporto, alcune foto di famiglia, dei fogli con degli appunti e dei numeri di telefono per quando arriverà in Europa. Sperando che questo accada. Il racconto straordinario di una strenua lotta per la libertà e la vita.
“Europa” è stato presentato a: Cannes 2021 (Quinzaine des Realisateurs).

MAN KIND MAN
Man Kind Man è la testimonianza di chi lotta contro un fluire degli eventi che sembra inarrestabile. Due tartarughe marine, dopo essere state ritrovate spiaggiate nel litorale laziale, sono trasportate d’urgenza nell’ospedale per tartarughe di Portici dove vengono curate, con la speranza di essere liberate nel golfo di Napoli. Luca raccoglie della sabbia per realizzare i suoi quadri. Una pagaia entra nelle acque cristalline del fiume Sarno: è Aniello che spinge il suo kayak verso i primi scarichi abusivi. Franco contempla il mare e raccoglie due petali di plastica trovati in spiaggia. È tutto vero o sono le due tartarughe che sognano?
“Man kind man” è stato presentato a: Biografilm 2021 (Premio del Pubblico), Cinemambiente 2021.

PUNTA SACRA
L’ultimo triangolo di spazio abitabile alla foce del Tevere: le persone che ci vivono lo chiamano Punta Sacra. Il documentario racconta la vita della comunità dell'Idroscalo di Ostia, oggi composto da 500 famiglie. Su tutte, quella di Franca, a capo di una famiglia completamente al femminile, narratrice e motore delle storie che rendono vivo quel lembo di terra. Un racconto fra realismo e proiezioni nell’immaginario, fra nostalgia ed inevitabile pragmatismo. E un desiderio su tutto: poter continuare a vivere in quel luogo, che per loro è casa.
“Punta Sacra” è stato presentato a: Visions du Réel (Miglior Film), Festa del Cinema di Roma – Alice nella Città.

DISCO RUIN - 40 ANNI DI CLUB CULTURE ITALIANA
L’ascesa e il declino dell'Italia del clubbing, raccontati dai protagonisti di questa storia. Tra notti in autostrada e afterhours che divorano il giorno. Quattro generazioni che vogliono essere ʻmesse in listaʼ per entrare in questi luoghi di aggregazione e di perdizione, dove non conta che cosa fai di giorno, ma solo chi interpreti durante la notte. Quarant’anni in cui la discoteca ha prodotto cultura, arte, musica e moda. Questa è la storia del Piper, dell’Altromondo, della Baia degli Angeli, del Cosmic, dell’Histeria, del Plastic, del Kinki, dell’Ethos, del Diabolik’a, del Cocoricò, dell’Insomnia, del Tenax…
“Disco Ruin – 40 anni di club culture italiana” è stato presentato a: Festa del Cinema di Roma.

FUORI CAMPO
Fuori Campo - Filmmaker per il sociale è la residenza artistica realizzata nella prima parte del 2021 tra Napoli e Bologna da Arci Movie e UCCA, con il sostegno del Ministero della Cultura e di Siae nell’ambito del programma Per chi crea. Sei filmmakers under 35, selezionati tramite bando pubblico, hanno partecipato a un percorso formativo e poi raccontato, attraverso la realizzazione di brevi documentari, sei realtà del Terzo Settore presenti nelle due città. La squadra di docenti e tutor di formazione è stata guidata da Daniele Gaglianone, che ha curato la parte formativa e supervisionato la produzione, con la partecipazione del regista Nazareno M. Nicoletti, del Direttore del Terra di Tutti Film Festival Jonathan Ferramola, e del team di SMK Videofactory. Delle opere esito di Fuori Campo, che offrono una fotografia dell’attualità con linguaggi e approcci differenti, presentiamo quest’anno 3 cortometraggi e 1 mediometraggio.

PREMIO CESARE ZAVATTINI
Il Premio Cesare Zavattini, che fonde la dimensione formativa con quella produttiva, nasce nel 2016 dalla volontà di Aamod di favorire i giovani nell’accesso e nel riuso del patrimonio filmico conservato negli archivi. Al Premio possono concorrere giovani filmmaker di età compresa tra i 18 e i 35 anni, presentando il progetto di un cortometraggio documentario della durata massima di 15 minuti, che preveda l’utilizzo di materiale filmico d’archivio. Una Giuria composta da cinque importanti personalità del cinema italiano sceglie i progetti finalisti, i cui autori potranno partecipare a incontri formativi e di sviluppo guidati da affermati professionisti. La stessa Giuria seleziona poi i tre progetti vincitori: gli autori, oltre a utilizzare liberamente il materiale filmico dell’Aamod e degli archivi partner, ricevono supporto per la realizzazione dei cortometraggi e 2.000 euro per ciascun progetto realizzato. L’iniziativa intende stimolare e premiare l’originalità, la sperimentazione, anche il 'tradimento' o il rimescolamento dei generi, in particolare nel riuso del cinema d’archivio. Non a caso è intitolata a Cesare Zavattini, uno dei padri del neorealismo italiano ma anche sostenitore instancabile del cinema come libero, multiforme, creativo, irriverente strumento di conoscenza del reale in tutti i suoi aspetti.