Presentazione del libro "Io c'ero - I racconti dell'assistente" di Antonio Zara


Giovedì 09 novembre alle ore 17.30, presso la Biblioteca Comunale di Carbonia verrà presentato il libro Io c'ero - I racconti dell'assistente di Antonio Zara: un’autobiografia nella quale l’autore descrive il suo avvicinamento al mondo dell’archeologia. L’appuntamento fa parte della rassegna Carbonia Scrive, promossa dal Comune di Carbonia e dal Sistema Interurbano del Sulcis, ed è organizzato in collaborazione con l’Associazione Amici della Miniera e il CSC Carbonia della Società Umanitaria.

Coordina
Dott.ssa Anna Paola Peddis Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis
Intervengono
Saluti
Sig. Piero Agus - Presidente Associazione Amici della Miniera
Prof.ssa Antonietta Melas - Assessore alla Pubblica Istruzione Comune di Carbonia
Dott. Moreno Pilloni - Direttore C.S.C. Carbonia della Società Umanitaria
Sig. Sergio Zara - Lettura intervento di Antonio Zara
Prof. Giovannino Sedda - Professore Storia dell'Arte
Dott. Carlo Tronchetti - Archeologo

IL LIBRO
Antonio Zara era un ragazzo quando, mosso da passione e intuito, scoprì il sito punico di Monte Sirai nei pressi di Carbonia, in Sardegna. Era il 1962. Fu l'inizio di una carriera che lo portò, dopo decenni, a ricoprire l'incarico di assistente agli scavi della Soprintendenza archeologica.
Il volume raccoglie ricordi e riflessioni che spaziano dalle esperienze lavorative a quelle personali. Ne emerge il quadro di una vicenda archeologica, quella sarda, appassionante, ma anche di un modo di lavorare che non esiste più.

L'AUTORE
Antonio Zara nasce a Gairo Taquisara (Frazione di Gairo- NU) nel 1946.
Fin da bambino mostra un particolare interesse per l’archeologia, che manifesta esplorando grotte e nuraghi. Nel 1962, a sedici anni, scopre l’insediamento fenicio – punico sul Monte Sirai e ne segue i successivi scavi, collaborando con la Soprintendenza Archeologica di Cagliari e con l’Università di Roma. Partecipa inoltre a numerosi altri scavi, sotto le direttive di altrettanto numerosi archeologi di diverse discipline, in svariati siti, ed effettua varie prospezioni nel territorio. Nel 2004 va in pensione ma prosegue l’attività di collaborazione con la Soprintendenza, quale Ispettore onorario della medesima. Collabora inoltre con diversi laureandi in Archeologia, per la parte relativa alla prospezione e alla ricerca sul campo, contribuendo alla realizzazione di ottime tesi di laurea. Infine, si interessa al Medioevo, con lo studio delle fonti e con la ricerca sul campo di chiese e abitati scomparsi, nonché di castelli minori, i cui risultati spera di pubblicare a breve.