Proiezione di "Prima della fine - Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer"


Il CSC Carbonia della Società Umanitaria, in collaborazione con la Fondazione Berlinguer e Ucca, e con il patrocinio del Comune di Carbonia organizza la proiezione di "Prima della fine - Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer" di Samuele Rossi.
Il film, realizzato interamente con materiale d’archivio per la maggior parte inedito, anche proveniente da fondi della Cineteca Sarda-Società Umanitaria, è stato realizzato in occasione del 40°Anniversario dalla scomparsa di Enrico Berlinguer, avvenuta l'11 giugno 1984, e sarà presentato in anteprima al Biografilm.
Interverranno alcuni testimoni presenti al funerale e alcuni testimoni della storica visita del Segretario del Partito Comunista nel Sulcis Iglesiente nel gennaio del 1984.

Prima della fine - Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer
di Samuele Rossi
(Italia 2024, 73')

7 Giugno 1984. Enrico Berlinguer sta parlando a Padova dal palco di un importante comizio elettorale in vista delle imminenti elezioni europee. Suda, si fa sempre più pallido, incespica con le parole, sembra in evidente difficoltà. Nonostante il malore e la volontà contraria dei presenti che lo invitavano a fermarsi, decide di concludere il suo discorso.

Enrico Berlinguer entra in coma di lì a poco e viene trasportato d’urgenza in ospedale dove rimane in condizioni drammatiche per 4 giorni, fino alla morte che si consumò l’11 giugno dinanzi allo sconcerto incredulo di tutto un paese. Lo stesso Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, si precipitò al suo capezzale e riuscì ad entrare in stanza per vederlo e baciarlo sulla fronte poco prima del decesso. Poche ore dopo la morte di Berlinguer, Pertini si impose per trasportare la salma sull'aereo presidenziale, un unicum nella storia della Repubblica. «Lo porto via come un amico fraterno, come un figlio, come un compagno di lotta», disse.
Il 13 giugno si consumò il funerale politico più imponente della storia della Repubblica.
Furono in due milioni a scendere in piazza per i suoi funerali, qualcosa di mai visto prima. Un abbraccio collettivo, un saluto commosso dei cittadini ad un uomo che aveva lottato apertamente per un ideale e lo aveva fatto sempre nei toni giusti e composti. Il funerale fu seguito da una cronaca in diretta di proporzioni eccezionali, tra autorità politiche provenienti da tutto il mondo, in un’onda emotiva che dilagò senza pari in tutta Italia.
In quell’ultimo saluto, in quella fine inattesa, non termina solo la vita di un politico amato da tutti, amici, compagni o avversari, ma anche il percorso di un intero partito, di un’epoca stessa e forse l’idea stessa di un Paese che sembra dopo quei giorni svanire per sempre.