L'Italia che non si vede | XIV edizione

Torna nel Sulcis-Iglesiente e a Guspini la rassegna itinerante di cinema del reale L'Italia che non si vede promossa da UCCA
Dal 12 marzo al 16 aprile, 16 appuntamenti a ingresso libero e gratuito organizzati da Csc Carbonia Società Umanitaria insieme a ARCI Il Calderone APS, CIC ARCI Iglesias, Casa del Popolo Carbonia, Arci La Gabbianella Fortunata, Circolo Arci Guspini, Arci Sud Sardegna, Associazione Albeschida, MuseoDiffuso.exe / Sant'Antioco.

12 marzo - ore 18.30
Circolo Il Calderone - SANT’ANTIOCO
SEMBRAVA NON FINIRE MAI di Erica De Lisio, Francesco Dubini, Maria Elena Franceschini, Marco Mulana, Veronica Orrù, Chiara Stravato
Italia 2024, 52’
Genere: Documentario

COME SCINTILLE NEL BUIO di Daniele Gaglianone
Italia 2023, 29’
Genere: Biografilm

14 marzo - ore 17.30 
Circolo Arci - GUSPINI
IL POPOLO DELLE DONNE di Yuri Ancarani
Italia 2022, 65’
Genere: Documentario

19 marzo - ore 18.30
museodiffuso.exe - SANT’ANTIOCO
LETTRE A MA FILLE DEPUIS LE PAYS DE FEMMES di Silvia Staderoli
Italia 2024, 50’
Genere: Documentario

20 marzo - ore 18.00
Fabbrica del Cinema - CARBONIA
MUR di Kasia Smutniak
Italia 2023, 107’
Genere: Documentario

21 marzo - ore 18.00
Cic Arci - IGLESIAS
IL CASSETTO SEGRETO di Costanza Quatriglio
Italia 2023, 132’
Genere: Documentario

25 Marzo - ore 18.30
Circolo Il Calderone - SANT’ANTIOCO
ANYWHERE ANYTIME di Milad Tangshir
Italia 2024, 82'
Genere: Fiction

26 marzo - ore 18.30
Casa del Popolo - CARBONIA
KISSING GORBACIOV di Andrea Paco Mariani e Luigi D'Alife
Italia 2023, 97’
Genere: Documentario

27 marzo - ore 18.00
Fabbrica del Cinema - CARBONIA
KRIPTON di Francesco Munzi
Italia 2022, 107’
Genere: Documentario

28 marzo - ore 18.00
Cic Arci - IGLESIAS
ARRIVEDERCI BERLINGUER! di Michele Mellara e Alessandro Rossi
Italia 2023, 50'
Genere: Documentario

3 aprile - 18.00 
Fabbrica del Cinema - CARBONIA
EL PARAÌSO di Enrico Maria Artale
Italia 2023, 106’
Genere: Fiction

8 aprile - ore 18.30
Circolo Il Calderone - SANT’ANTIOCO
FELA - IL MIO DIO VIVENTE di Daniele Vicari
Italia 2023, 90'
Genere: Documentario

9 Aprile - ore 18.30 
Casa del Popolo - CARBONIA
SEMBRAVA NON FINIRE MAI di Erica De Lisio, Francesco Dubini, Maria Elena Franceschini, Marco Mulana, Veronica Orrù, Chiara Stravato
Italia 2024, 52’
Genere: Documentario

COME SCINTILLE NEL BUIO di Daniele Gaglianone
Italia 2023, 29’
Genere: Biografilm

10 aprile - ore 18.00 
Fabbrica del Cinema - CARBONIA
UNA SPIEGAZIONE PER TUTTO di Gabor Reisz
Ungheria 2023, 128'
Genere: Fiction

11 aprile - ore 18.00
Cic Arci - IGLESIAS
FRAMMENTI DI UN PERCORSO AMOROSO di Chloé Barreau
Italia 2023, 95’
Genere: Documentario

12 Aprile - ore 17.30
Circolo Arci - GUSPINI
FLORA di Martina De Polo
Italia 2023, 71'
Genere: Documentario

16 Aprile - 18.30 
museodiffuso.exe - SANT’ANTIOCO
CORTI ZAVATTINI
Italia 2023, 2024
Genere: Documentario


SEMBRAVA NON FINIRE MAI di Erica De Lisio, Francesco Dubini, Maria Elena Franceschini, Marco Mulana, Veronica Orrù, Chiara Stravato
Alberto, Francesco e Mariella vivono a Carbonia, nel territorio del Sulcis-Iglesiente in Sardegna.
Le loro vite e quelle delle loro famiglie sono state filmate attraverso delle camere super 8 e poi le bobine nascoste in qualche vecchia scatola. Per anni non hanno mai più rivisto quei filmati e quelle immagini finché un giorno non vengono chiamati in una sala cinema a rivedere quelle pellicole che nel frattempo sono state digitalizzate nel laboratorio di un archivio. La loro storia è paradigmatica dell’evoluzione di un paese che ha conosciuto l’impetuoso sviluppo economico degli anni ‘80, le lotte femministe e la vita semplice ma sicura della vecchia classe operaia. Sarà il momento per fare i conti con il senso del tempo che misura successi e sconfitte, gioie e battaglie ed evoca anche la dimensione altra di un passato gioioso in cui la bellezza delle cose sembrava non finire mai…
Sembrava non finire mai è stato presentato al Carbonia Film Festival e al Modena ViaEmili@DocFest

COME SCINTILLE NEL BUIO di Daniele Gaglianone
Erika, Mario, Mauro, Alessia, Sergio, Flavia e Tommaso hanno in comune il fatto di vivere a Carbonia, città di fondazione che si trova nel sud-ovest della Sardegna. A livello conscio e inconscio, il passato minerario e il sottosuolo influenzano le loro vite, che emotivamente gravitano tra la luce e il buio, tra il soprassuolo e ciò che sta sotto. Le loro voci sono lo stato d’animo di una città ancora fortemente legata alla memoria del proprio passato e, allo stesso tempo, fortemente proiettata in un futuro che è ancora sospeso.
Come scintille nel buio è stato presentato al Biografilm 2023 e al Laceno d'oro 2023

IL POPOLO DELLE DONNE di Yuri Ancarani
Il film evidenzia per la prima volta il rapporto fra la crescente affermazione sociale delle donne e l’aumento della violenza sessuale maschile. Quanto più il mondo delle donne, ancora inevitabilmente insicuro, viene tuttavia alla ribalta, tanto più si acuisce la violenza insofferente di una parte del mondo maschile. Un fenomeno opposto a quanto generalmente si supponeva anche in ambito scientifico. Protagonista è Marina Valcarenghi, psicoterapeuta e psicoanalista, con un passato nel giornalismo, nella politica durante gli anni Sessanta e Settanta, e con quarantacinque anni di lavoro clinico alle spalle. Da quest’ultima esperienza, ancora in corso, Valcarenghi ha potuto osservare come l’insicurezza femminile sopravviva, nonostante la progressiva conquista di autonomia economica e sociale. Per prima ha introdotto la psicoanalisi in carcere, nei penitenziari di Opera e di Bollate, lavorando per dodici anni nei reparti di isolamento maschile con detenuti in gran parte condannati per reati di violenza sessuale.
Il popolo delle donne è stato presentato a Venezia 80 - Giornate degli Autori

LETTRE À MA FILLE DEPUIS LE PAYS DE FEMMES di Silvia Staderoli
Un diario filmato che la regista dedica alla figlia appena sedicenne e a tutte le ragazze adolescenti del mondo. Nel contesto della Francia all’epoca del #MeToo, le speranze di un futuro migliore per la figlia si scontrano con la realtà di una violenza di genere quotidiana, sistemica. Il pays des femmes del titolo non esiste, ma accanto all‘amara constatazione di una società ritagliata a misura di maschio, emerge la tensione e lo sforzo collettivo per un cambiamento radicale. Tra cinema, confessione e letteratura, il film è una cronaca di momenti di vita e incontri con donne impegnate nella lotta alla violenza di genere.
Lettre à ma fille depuis le pays de femmes è stato presentato al Festival Biografilm 2024 (Premio UCCA, Miglior Doc Biografilm Italia) e al SalinaDocFest

MUR di Kasia Smutniak
Marzo 2022, da pochi giorni la Russia ha invaso l’Ucraina e l’intera Europa si è mobilitata per dare asilo ai rifugiati. Il Paese che si è distinto per tempestività e generosità è stata la Polonia, lo stesso Paese che ha appena iniziato la costruzione del muro più costoso d’Europa per impedire l’entrata di altri rifugiati. Una striscia di terra che corre lungo tutto il confine bielorusso, chiamata zona rossa, impedisce a chiunque di avvicinarsi e vedere la costruzione del Muro. Il percorso, un incerto e rischioso viaggio nella zona rossa dove l’accesso non è consentito ai media, inizia davanti a un muro e davanti a un altro muro finisce. Il primo respinge i migranti che arrivano da terre lontane attraversando il bosco più antico d’Europa. Il secondo, quello di fronte alla finestra di casa dei nonni a Lodz, dove la regista giocava da bambina, è il muro del cimitero ebraico del ghetto di Litzmannstadt. Cercando di riconciliarsi con il proprio passato, Kasia Smutniak torna a casa con una forte consapevolezza: l’accoglienza non deve fare distinzioni, chiunque sia in pericolo va soccorso, un continente che si definisce democratico non innalza muri.
Mur è stato presentato al Toronto International Film Festival e alla Festa del Cinema di Roma

IL CASSETTO SEGRETO di Costanza Quatriglio
La Sicilia, il mondo, una casa, una biblioteca. Un viaggio sentimentale e avventuroso in un Novecento ormai sconosciuto, attraverso bobine 8mm, fotografie, registrazioni sonore, documenti di un archivio unico, quello del giornalista e scrittore Giuseppe Quatriglio, che ha dedicato la propria vita al racconto della Storia dalla prospettiva di una Sicilia universale di artisti, poeti e intellettuali.
Il cassetto segreto è stato presentato alla Berlinale (Forum)

AYWHERE ANYTIME di Milad Tangshir
Issa è un giovane immigrato clandestino che a Torino cerca di sopravvivere come può. Licenziato dal suo vecchio datore di lavoro, grazie a un amico inizia a fare il rider. Ma l’equilibrio appena conquistato crolla quando, durante una consegna, gli viene rubata la bicicletta ap- pena comprata. Issa intraprende così un’odissea disperata per le strade della città, per ritrovare la sua bici.
Anywhere anytime è stato presentato a Venezia 81 - Settimana Internazionale della Critica e al Toronto International Film Festival

KISSING GORBACIOV di Andrea Paco Mariani, Luigi D’Alife
Nel 1988 a Melpignano, un piccolo paesino del Salento, avviene un evento storico: per la prima volta delle rock-band sovietiche si esibiscono oltrecortina. Nel marzo 1989 saranno alcune band italiane, tra le quali i CCCP – Fedeli alla linea, ad esibirsi in Unione Sovietica. L’incredibile storia del tour che riuscì a creare un ponte tra due mondi divisi, attraverso un linguaggio che non ha bisogno di interpreti: la musica.
Kissing Gorbaciov è stato presentato al Festival dei Popoli

KRIPTON di Francesco Munzi
Kripton indaga la vita sospesa di sei ragazzi, tra i venti e i trent’anni, volontariamente ricoverati in due comunità psichiatriche della periferia romana, che combattono con disturbi della personalità e stati di alterazione. Attraverso il racconto della quotidianità dei nostri protagonisti, delle relazioni che intrecciano tra di loro e con il mondo ‘adulto’ composto da psichiatri, professionisti e dalle stesse famiglie, il film ci porta a esplorare in profondità la soggettività umana. La condizione estrema del disturbo mentale diventa la chiave per avvicinarsi all’abisso misterioso della nostra mente e, allo stesso tempo, possibile metafora del nostro tempo.
Kripton è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma

ARIVEDERCI BERLINGUER! di Michele Mellara e Alessandro Rossi
Nell'ambito dei funerali di Enrico Berlinguer, una delle figure più eminenti della politica italiana, numerosi registi italiani di fama hanno collaborato per creare un commovente documentario intitolato L’addio a Enrico Berlinguer. Attraverso immagini tratte in gran parte da questo importante evento storico e da preziosi materiali provenienti dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, il film offre uno sguardo intimo e profondo sul commiato verso questa figura iconica. La narrazione è magistralmente accompagnata dalla suggestiva colonna sonora di Massimo Zamboni, chitarrista dei CCCP – Fedeli alla Linea.
Arrivederci Berlinguer! è stato presentato al Pordenone Docs Fest

EL PARAÌSO di Enrico Maria Artale
Julio Cesar ha quasi quarant’anni e vive ancora con sua madre, una donna colombiana dalla personalità trascinante.
I due condividono praticamente tutto: una casetta sul fiume piena di ricordi, i pochi soldi guadagnati lavorando per uno spacciatore della zona, la passione per le serate di salsa e merengue. Un’esistenza ai margini vissuta con amore, al tempo stesso simbiotica e opprimente, il cui equilibrio precario rischia di andare in crisi con l’arrivo di Ines, giovane ragazza colombiana reduce dal suo primo viaggio come ‘mula’ della cocaina. Tra desiderio e gelosia la situazione precipita rapidamente, al punto che Julio si troverà a compiere un gesto estremo, in un viaggio doloroso che lo porterà per la prima volta nella sua terra di origine.
El paraìso è stato presentato a Venezia 80 - Orizzonti (Premio Miglior Sceneggiatura e Migliore Interpretazione Femminile), Premio Arca - Cinema Giovani come Miglior Film Italiano a Venezia

FELA - IL MIO DIO VIVENTE di Daniele Vicari
Primi anni ’80. Un giovane regista, Michele Avantario, incontra il grande musicista e rivoluzionario nigeriano Fela Kuti e da quel momento dedica la sua vita alla realizzazione di un film interpretato dallo stesso Fela. Non ci riuscirà mai, ma scoprirà qualcosa di più importante per lui: una nuova idea di esistenza. Un film sull’utopia del cinema, della musica, della politica, del desiderio di cambiare sè stessi e il mondo.
Fela - il mio Dio vivente è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma

UNA SPIEGAZIONE PER TUTTO di Gábor Reisz
Budapest, oggi. Abel prepara il suo esame di maturità schiacciato tra le aspettative della famiglia e l’amore non confessato per la sua amica Janka.
Quando l’esame va storto, la bocciatura del ragazzo diventa la scintilla che incendia lo scontro tra suo padre, convinto conservatore, e il suo professore di storia, progressista. Finché l’accaduto non diventa scandalo mediatico e il conflitto si sposta su un piano ancora più ampio… Ambientato nell’Ungheria di Orbán e acclamato al Festival di Venezia, Una spiegazione per tutto racconta l’oggi con raffinata umanità e restituisce il ritratto di un Paese (e di un’Europa?) spaccato in due, dove nessuno sa o vuole comunicare apertamente con l’altro.
Una spiegazione per tutto è stato presentato a Venezia 80 - Premio al Miglior Film sezione “Orizzonti”

FRAMMENTI DI UN PERCORSO AMOROSO di Chloé Barreau
Nel corso della nostra vita, ci innamoriamo delle persone più diverse. Cotta adolescenziale, amore a distanza, passione carnale, legame profondo: ogni storia è differente, ogni esperienza unica. Da quando aveva 16 anni, fra Parigi e Roma, Chloé Barreau – cineasta, autrice – ha filmato tutti i suoi amori. Mentre viveva una relazione, ne stava già costruendo il ricordo: riprendendo, fotografando, scrivendo. Ma ogni storia ha almeno due punti di vista… Cosa ricordano i suoi ex? Qual è la loro versione dei fatti? Frammenti di un percorso amoroso ricostruisce la vita di una donna attraverso il racconto delle persone che l’hanno amata: Sébastien, Jeanne, Laurent, Ariane, Rebecca, Anne, Jean-Philippe, Anna, Bianca, Marina, Marco, Caroline… Testimonianze intime e immagini private si mescolano per svelare i percorsi universali del sentimento amoroso. Un viaggio sorprendente nella memoria, per chiunque abbia amato.
Frammenti di un percorso amoroso è stato presentato a Venezia 80 - Giornate degli Autori - Notti Veneziane

FLORA di Martina De Polo
Flora Monti è stata una delle più giovani staffette della Resistenza italiana; ora ha 94 anni e vive a Bologna. Il film parla di lei, partigiana bambina nell’Appennino tosco-emiliano e del viaggio che ha affrontato nel 1944 per arrivare a quello che all’epoca era diventato il più grande campo pro- fughi d’Italia: Cinecittà, dove Flora ha vissuto per sette mesi. Flora fa parte di una famiglia di antifascisti e i nazisti stanno dando una caccia disperata a chiunque aiuti la Resistenza o ne faccia parte. Flora ci racconta la Storia vista con gli occhi di una bimba, una storia di sofferenza e di terrore ma soprattutto di speranza, di determinazione e libertà. Il racconto in prima persona viene intervallato dalle ricostruzioni degli eventi narrati con un linguaggio multiforme: attori teatrali con maschere della commedia dell’arte, scenografie suggestive con oggetti storici, materiale video d’attualità rimaneggiato con la tecnica del video mapping nelle location attraversate dalla protagonista, videoproiezioni sui corpi degli attori.
Flora è stato presentato al Festival Bif&st (Bari International Film & TV Festival)

CORTI PREMIO ZAVATTINI
Il Premio Cesare Zavattini nasce nel 2016 dalla volontà di Aamod di favorire i giovani nell’accesso e nel riuso del patrimonio filmico conservato negli archivi. Al Premio possono concorrere filmmaker di età compresa tra i 18 e i 35 anni, con il progetto di un cortometraggio documentario che preveda l’utilizzo di materiale filmico d’archivio. Una Giuria composta da cinque importanti personalità del cinema italiano sceglie i progetti finalisti, i cui autori potranno partecipare a incontri formativi e di sviluppo guidati da affermati professionisti, e successivamente i tre progetti vincitori: gli autori, oltre a utilizzare il materiale filmico dell’Aamod e degli archivi partner, ricevono supporto per la realizzazione dei cortometraggi e 2.000 euro per ciascun progetto realizzato. L’iniziativa intende stimolare e premiare l’originalità, la sperimentazione, anche il ‘tradimento’ o il rimescolamento dei generi, in particolare nel riuso del cinema d’archivio. Non a caso è intitolata a Cesare Zavattini, uno dei padri del neorealismo italiano ma anche sostenitore instancabile del cinema come libero, multiforme, creativo, irriverente strumento di conoscenza del reale in tutti i suoi aspetti.

I LUOGHI DELLE INIZIATIVE

CIRCOLO ARCI IL CALDERONE
via Montegrappa, 2/A – Sant’Antioco

CIRCOLO ARCI GUSPINI
via L. Da Vinci, 13 – Guspini

MUSEODIFFUSO.EXE
piazzetta Padre Bruno Orrù – Sant’Antioco

FABBRICA DEL CINEMA
Piazza Sergio Usai snc, Loc Ex Miniera di Serbariu – Carbonia

CENTRO CULTURALE CASA DEL CINEMA
via Cattaneo, 51- Iglesias

CASA DEL POPOLO
via Barbagia, 11 – Carbonia