Carbonia Film Festival

Il Carbonia Film Festival nasce nel 1999 con il nome di Mediterraneo Film Festival, per volontà del Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria che, in collaborazione con la Cineteca Sarda, intese realizzare un evento capace di convogliare il meglio delle nuove produzioni cinematografiche di ambito mediterraneo nell’Isola, geograficamente e storicamente al centro delle sue rotte e dei suoi traffici.
La prima edizione si svolse a Cagliari ed ebbe come focus principale l’incontro e il confronto tra i rappresentati degli archivi e delle cineteche provenienti dai paesi che si affacciano sulle quattro sponde del Mediterraneo.
Per vedere realizzata la seconda edizione bisognerà attendere sei anni, utili però a rafforzare la rete di contatti e di sostegno al progetto. Nel 2005 il Festival si svolge quasi interamente presso l’Isola di Carloforte che ne ospiterà anche l’edizione successiva, realizzata appena un anno dopo e caratterizzata dalla partecipazione di un gran numero di autori e opere provenienti dall’area medio-orientale e dalla nascita del Concorso dedicato ai temi del lavoro e della migrazione.
Dal 2008 il Festival trova sede stabile a Carbonia, diventando Biennale. La quinta e la sesta edizione si svolgono presso la Grande Miniera di Serbariu e il Cine-Teatro Centrale di Carbonia e si caratterizzano per una qualificata partecipazione di registi e attori, che danno un importante apporto anche in qualità di giurati.
Le due edizioni successive, realizzate nel 2012 e nel 2014 e curate dal regista documentarista Stefano Obino, imprimono una decisiva svolta che si traduce in un aumento esponenziale del pubblico partecipante e in un rinnovato interesse presso gli addetti ai lavori e la stampa, anche nazionale.
La nuova linea intrapresa nasce dall’esigenza di ripensare il Festival per il pubblico del Cinema, offrendo delle anteprime di respiro internazionale che lo rendono contemporaneo rispetto al dibattito e all’offerta cinematografica presente sui media e presso la comunità dei critici e degli appassionati e, al contempo, in grado di coinvolgere la città e il territorio, puntando sul favorire un maggior protagonismo della popolazione giovanile e in età scolare.
Nel 2016 il Festival, sotto la nuova Direzione Artistica di Francesco Giai Via, cambia nome diventando Carbonia Film Festival.
Il Festival è oggi articolato in tre sezioni competitive, con premi in denaro, e in una serie di eventi speciali, masterclass, workshop, panel, proiezioni dedicate alle scuole, concerti e mostre.
Nel 2017 viene lanciato l’evento Carbonia Film Festival presenta How to Film the World, una quattro giorni che porta nel Sulcis prestigiosi registi internazionali per farli dialogare con il pubblico e con un gruppo di giovani studenti e professionisti del cinema provenienti da tutta Italia e selezionati attraverso il Bando Programma Cinema Giovani.
Dal 1999 ad oggi il Carbonia Film Festival ha ospitato,tra i registi Laurent Cantet, Claire Simone, Alexander Nanau, Jacopo Quadri, Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman, Federica Di Giacomo, Suranga D. Katugampala, Soudade Kaadan, Paolo Pisanu, Giuseppe Casu, Phaim Bhuiyan, Edoardo Morabito, Sabrina Iannucci, Margherita Panizon, Khalik Allah, Ciro D'Emilio, Ben Russell, Mahdi Fleifel, Olivier Loustau, Nele Wohlatz, Michele Vannucci, Ali Hammoud, Valia Santella, Irene Dionisio,  Davide Ferrario, Alina Marazzi, Cecilia Mangini, Salvatore Mereu, Leila Kilani, Daniele Gaglianone, Silvia Luzi e Luca Bellino, Bonifacio Angius, Felice Farina, Marina Spada; gli attori Massimiliano Caiazzo, Dominique Donnarumma, Mariam Al Ferjani, Alessandro Borghi, Vinicio Marchioni, Milena Mancini, Valentina Carnelutti, Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea, Isabella Ragonese, Claudia Gerini, Ivano Marescotti, Francesco Pannofino, Libero De Rienzo; i musicisti Coma_Cose, Rachele Bastreghi, Bob Corn, Godblesscomputers, Jolly Mare, Massimo Zamboni, Danno (Colle der fomento), Lilies on Mars, Baba Sissoko, Calibro 35, Nada, Pierpaolo Capovilla.

Nel 2020, in risposta al clima di incertezza legato all’emergenza sanitaria, il Carbonia Film Festival si apre al digitale, con la sala virtuale realizzata insieme a Festival Scope ad ospitare lo streaming dei film in concorso e una serie di contenuti speciali. Non riuncia però alla sua presenza nella città da cui prende il nome e conferma gli appuntamenti quotidiani tra il pubblico locale, il grande cinema e i suoi professionisti.

Il Carbonia Film Festival è organizzato dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria - Fabbrica del Cinema e Cineteca Sarda con la direzione artistica di Francesco Giai Via, insieme alla Regione Autonoma della Sardegna, con il patrocinio del Comune di Carbonia e con il sostegno del Mibact e della Fondazione Sardegna Film Commission