Giuliano Avanzini, neurologo e neurofisiopatologo
Gianni Biondillo, architetto e scrittore
Paola Emilia Cicerone, giornalista
L’Arte nelle sue diverse espressioni può avere effetti dirompenti sull’animo umano, innescando emozioni e sentimenti difficili da controllare e da spiegare. Il grande Marie-Henry Beyle, meglio noto come Stendhal, descrisse su sé stesso, al termine di una visita alla basilica di Santa Croce di Firenze, i sintomi di un’emozione non distante dall’estasi che attribuì alla visione di un’opera d’arte di eccezionale bellezza. Un secolo dopo, nel 1977, la psichiatra italiana Graziella Magherini, descrivendo reazioni psicosomatiche estreme in gruppi di turisti posti al cospetto di opere d’arte di grande bellezza, coniò il termine di sindrome di Stendhal. Ma quali sono i meccanismi alla base di esperienze emozionali tanto intense? L’Arte quale catalizzatore delle emozioni umane: è da qui che bisogna partire per comprendere l’indispensabilità dell’esperienza artistica per l’essere umano?
a cura di Flavio Villani
Il Prof. Giuliano Avanzini, classe 1937, è medico neurologo e neurofisiopatologo, specializzato in Clinica delle Malattie nervose e mentali. Parallelamente alla carriera di insegnante nelle università di Parma, Ferrara, Milano, New York e Los Angeles, il Prof. Avanzini porta avanti un’intensa attività di ricerca interessandosi allo studio sperimentale dei circuiti neuronali implicati nelle attività fisiologiche cerebrali e nelle malattie neurologiche, con particolare riguardo all’epilessia, e ai processi cognitivi che sottendono la percezione e la produzione della musica. Fa parte della Società Internazionale di Epilettologia.
Gianni Biondillo
Gianni Biondillo, classe 1966, è architetto e autore di romanzi, di articoli a tema artistico, letterario e politico, nonché di testi per il cinema e la televisione. Dal 2013 è docente presso l’Università della Svizzera Italiana, all’Accademia di Architettura di Mendrisio, di Psicogeografia e narrazione del territorio. Nel 2024 ha vinto il Premio Bagutta con Quello che noi non siamo (Guanda, 2023), romanzo che racconta la storia degli architetti milanesi sotto il fascismo. Dal 2021 fa parte del comitato scientifico della Fondazione “Giovanni Michelucci” ed è membro del blog collettivo Nazione Indiana.
Paola Emilia Cicerone
Paola Emilia Cicerone è una giornalista free lance e collabora con diversi quotidiani e periodici, occupandosi in particolare di ricerca scientifica e biomedica, alimentazione, ambiente e neuropsicologia. È coautrice, insieme a Sonia Minnitti e Johann Rossi Mason, del testo EcoLogica La vita a basso impatto ambientale alla portata di tutti (LOG Edizioni, 2013) e del saggio Oltre l’eccesso. Quando internet, shopping, sesso, sport, lavoro, gioco diventano dipendenza (Self help, 2011) con Alfio Lucchini e Franco Angeli. È conduttrice e coautrice di Ecoshow, Eventi on line per l’ecologia.
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