Elisabetta Menna, ricercatrice dell’Istituto di Neuroscienze del CNR
Federica Ceccherini, giornalista di Focus
Che cos’è il tempo? O meglio, da dove nasce il senso e la coscienza del tempo? Pochi millesimi di secondo o molte decine di anni…come reagisce la mente umana, il nostro organo più straordinario, al suo scorrere? La percezione del tempo può variare notevolmente in base a numerosi fattori, sia esterni che interiori. Eventi intensi, carichi di emozioni, o momenti di noia, possono far sembrare che il tempo si contragga o si dilati. Ma anche l’avanzare dell’età, e il conseguente cambiamento di molteplici processi neurofisiologici, può far mutare la percezione dello scorrere del tempo, restituendo agli anziani la sensazione che esso proceda più speditamente.
La dott.ssa Elisabetta Menna, ricercatrice dell’Istituto di Neuroscienze del CNR e dell’Istituto Clinico Humanitas ci condurrà in un viaggio alla scoperta del tempo come dimensione reale ed essenziale della vita.
Elisabetta Menna è ricercatrice senior dell’Istituto di Neuroscienze del CNR e dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano. Il suo interesse principale sono i meccanismi coinvolti nella formazione e nel funzionamento della sinapsi – l’elemento centrale che consente la comunicazione tra i neuroni nel cervello – e nel definire come alterazioni di questi processi contribuiscono alle malattie cerebrali.
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