Estate nei chiostri

Appunti d'Arte | BAUER T.A.Z. Zone di Temporanea Attenzione

 

2

MOSTRA | BAUER T.A.Z. Zone di Temporanea Attenzione

A cura di Roberta Pagani

INTERVENGONO

Alberto Jannuzzelli Presidente Società Umanitaria
Diana De Marchi Consigliera del Comune di Milano
Massimo Maraniello Capo Divisione Formazione AFOL Metropolitana
Rosalinda Barbera Responsabile di Servizio CFP Bauer
Andrea Tinterri curatore e critico d’arte

Dal 17 giugno, nel Chiostro dei Glicini, C.F.P. Bauer e Società Umanitaria presentano un’installazione che raccoglie una selezione di progetti visivi, grafici e fotografici, film, video ed editoriali, concepiti tra il 2024 e il 2025 da studenti e studentesse della Bauer e proposti per la prima volta in un contesto pubblico e in un formato inedito.

BAUER T.A.Z. è uno spazio reale e situato, che invita all’attenzione verso ciò che immaginiamo prima ancora di volerlo generare. È un dispositivo di conoscenza preliminare, un esercizio e una pratica condivisa che si attiva nello scambio tra corpi, idee e immaginari. Un mercato di idee, un cinema portatile, un micro-rave culturale, una situazione e una dimostrazione. Tutto ciò che accade qui è concepito e realizzato come soluzione autarchica e autonoma.
Mentre l’intelligenza artificiale, attraverso il machine learning, ha ridefinito il nostro modo di percepire e abitare spazi cognitivi, amplificando le possibilità di esplorazione in realtà sempre più stratificate e interconnesse — tra mondi virtuali e dimensioni del cyberspazio — l’installazione progettata per l’Umanitaria, si appropria di questi temi nello spazio del reale.
Citando arbitrariamente le Temporary Autonomous Zones (Hakim Bey) e come risposta a contingenze economiche e burocratiche, l’esposizione si configura come un dispositivo temporaneo: mette in scena opere collettive come spazi di visione e immaginazione. Zone in cui non si cerca appagamento in ciò che si produce, ma in ciò che si è capaci di condividere.
BAUER T.A.Z. è un luogo in cui sostare, pensare, consultare. Un punto di osservazione instabile e autodeterminato. Non è una mostra tradizionale: è la Zona.

La Zona è forse un sistema molto complesso di insidie... Non so cosa succede qui in assenza dell’uomo, ma non appena arriva qualcuno tutto comincia a muoversi... La Zona, in ogni momento, è proprio come l’abbiamo creata noi, come il nostro stato d’animo... Ma quello che succede non dipende dalla Zona: dipende da noi. (Stalker, A. Tarkovskij, 1979)

La mostra sarà visitabile fino al 24 giugno
Da lunedì a venerdì dalle 10:00 alle 18:00

In collaborazione con CFP Bauer

 


GENERICO B F01

tel. 02.5796831 | WhatsApp 324.0204384 | E-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.