Educazione permanente o, per dirla in termini contemporanei, “longlife learning”. Ecco uno dei tanti ambiti in cui Società Umanitaria opera da lungo tempo per dare il proprio contributo nel ridurre ogni possibile forma di diseguaglianza nell’accesso alla conoscenza.
Perseguendo questa via, il nostro Ente ha accolto con particolare entusiasmo l’invito ad intraprendere una nuova collaborazione con una delle più prestigiose Università italiane, l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Nasce così “La Bicocca in Umanitaria” con un’offerta di seminari fruibili gratuitamente tenuti da Professori dell’Ateneo ed in particolare afferenti ai dipartimenti di Sociologia e Ricerca Sociale e di Psicologia.
SEMINARI PASSATI
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Filosofia politica | La causalità nel mondo umano
Prof. Roberto Miraglia
La nozione di causa è fondamentale nel mondo umano in due ambiti. In ambito giuridico ci serve per distinguere gli eventi di cui possiamo essere dichiarati responsabili (che sono tutti eventi che abbiamo almeno in parte causato) da quelli di cui non siamo responsabili. Nelle scienze sociali (e nelle scienze in generale) lo stesso concetto è fondamentale per spiegare e capire a fondo i fenomeni che studiamo. Capire un fenomeno sociale come la migrazione dall’Africa verso l’Europa, o la guerra civile in Siria, ecc. significa poterlo spiegare, e spiegare significa (in prima battuta) individuare le sue cause. Gli incontri hanno lo scopo di esporre la nozione di causa più accreditata sia nei processi penali e civili, sia nelle scienze sociali - ossia la cosiddetta nozione controfattuale – per poi mostrare in che modo, sulla sua base, si cerca di identificare di volta in volta la causa di un fenomeno, o la responsabilità di un imputato nella concreta pratica di ricerca o nella concreta pratica forense.
- Cosa vuol dire essere causa di qualcosa? (2 lezioni)
- La causalità nel diritto e nelle scienze sociali (2 lezioni).
- La verifica dei nessi causali nelle scienze sociali (e in medicina): come fare esperimenti con gli esseri umani (2 lezioni).
Calendario
- martedì 24 novembre
- giovedì 26 novembre
- martedì 1 dicembre
- giovedì 3 dicembre
- giovedì 10 dicembre
- martedì 15 dicembre
Le lezioni si svolgono dalle 11.00 alle 13.00
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Demografia | La dimensione globale dei mutamenti demografici
Prof.ssa Patrizia Farina
Il laboratorio si propone di mettere in luce le dinamiche demografiche attuali e future collegandole alla sostenibilità ambientale e sociale. In particolare vengono messe in luce le dinamiche demografiche locali del pianeta, preso nella morsa del declino demografico dei paesi a sviluppo economico avanzato e della crescita ancora troppo sostenuta della popolazione dei paesi più poveri del mondo.
Calendario
- mercoledì 2 dicembre
- mercoledì 13 gennaio
Le lezioni si svolgono dalle 16.00 alle 18.00
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Sociologia del lavoro | Fattori sociali e istituzionali e trasformazioni dell’occupazione
Prof.ssa Ivana Fellini
Il ciclo di lezioni proposte affronta il tema dell’occupazione e delle sue principali dinamiche nelle economie post-industriali, cercando di evidenziare quanto queste siano radicate negli assetti non solo economici ma soprattutto sociali e istituzionali dei diversi paesi. Particolare attenzione sarà dedicata all’Italia e alle caratteristiche distintive del mercato del lavoro italiano tra cui due importanti aspetti che ne disegnano la debolezza rispetto agli altri principali paesi europei, aspetti peraltro tra loro collegati:
- la bassa occupazione, ovvero la scarsa capacità di creare occasioni di lavoro;
- la scarsa qualificazione dell’occupazione, ovvero il basso sviluppo dell’occupazione a maggiore livello di qualificazione.
Lezione 1 e 2 – Le dinamiche dell’occupazione nelle economie post-industriali: il ruolo dei fattori sociali e istituzionali
In queste due lezioni vengono discussi i fattori economici, sociali e istituzionali alla base della crescita dell’occupazione nei paesi europei. Si approfondirà in particolare come il disegno e l’espansione dei sistemi di welfare, da un lato, e la capacità di innovazione dei sistemi produttivi, dall’altro, concorrano non solo a creare occasioni di lavoro ma anche a definire mercati del lavoro più o meno inclusivi rispetto alla crescente differenziazione della forza lavoro.
Si approfondirà poi il caso italiano in prospettiva comparata, ricostruendo gli aspetti strutturalmente caratteristici dell’occupazione italiana e quanto accaduto nell’ultimo decennio, caratterizzato da due crisi – la Grande Recessione e la crisi del debito sovrano – e da una breve ripresa prima della nuova crisi legata alla pandemia.
Lezione 3 – Le dinamiche dell’occupazione nelle economie post-industriali: qualificazione e polarizzazione dell’occupazione
In questa lezione viene ripreso un tema centrale nel dibattitto sulle trasformazioni dell’occupazione, ovvero se il profilo di qualificazione dell’occupazione sia cresciuto nel tempo. A dire il vero, negli anni più recenti si affermata in molti paesi avanzati una tendenza di polarizzazione per cui crescono sia le occupazioni a maggiore qualificazione, sia quelle a minore qualificazione a spese dell’occupazione a qualificazione intermedia, con importanti ricadute dal punto di vista degli equilibri sociali più consolidati.
Si approfondirà anche in queste lezioni il caso italiano in prospettiva comparata, discutendo le ragioni della scarsa qualificazione dell’occupazione nel nostro paese e dell’anomalo processo di dequalificazione che ha caratterizzato non solo gli anni della crisi ma anche i primi anni della ripresa.
Calendario- venerdì 4 dicembre
- venerdì 11 dicembre
- giovedì 14 gennaio
Le lezioni si svolgono dalle 9.30 alle 11.30
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Psicologia Sociale | La Psicologia sociale e le questioni della contemporaneità
Prof. Lorenzo Montali
La psicologia sociale studia l’influenza delle interazioni sociali sui nostri pensieri, sentimenti e comportamenti. Propone quindi una prospettiva di lettura originale dei fatti sociali, che mette in questione la separazione tra individuale (o psichico) e collettivo (o sociale) sostenendo invece che l’Altro è costitutivamente parte dell’Io, e contemporaneamente che l’Io è attivo costruttore del mondo sociale in cui abita e delle interazioni che in tale mondo si realizzano.
In questa prospettiva, la ricerca in psicologia social0e affronta alcune grandi questioni del nostro tempo: dalla diffusione dei pregiudizi ai fenomeni di conformismo, dall’origine delle norme sociali agli effetti dell’obbedienza all’autorità, dall’influenza delle diverse tipologie di media sulla costruzione di atteggiamenti e comportamenti al ruolo delle minoranze nel promuovere cambiamento sociale.
Il corso presenta alcune rilevanti linee di ricerca che hanno indagato questi argomenti, favorendo allo stesso tempo la discussione con/tra i partecipanti come strumento che promuove lo sviluppo di consapevolezza e di senso critico rispetto alla complessità e all’articolazione della realtà sociale.
Calendario
- martedì 12 gennaio
- lunedì 18 gennaio
- martedì 26 gennaio
- lunedì 8 febbraio
- lunedì 15 febbraio
- martedì 16 febbraio
Le lezioni si svolgono dalle 10.00 alle 12.00
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Geografia culturale| La geografia del cibo tra locale e globale
Prof.ssa Elena Dell'Agnese
Il cibo costituisce uno dei tratti culturali che meglio rappresentano la tensione fra locale e globale. Da un lato, si parla di cibo facendo costanti riferimenti a un luogo, sia per quanto riguarda l'origine dei prodotti (spesso addirittura certificata a norma), sia in relazione alle modalità di preparazione e alle ricette, riferite a una cucina tipica, regionale o addirittura alla scala regionale e sovra regionale. Quello che mettiamo nel piatto, tuttavia, è quasi sempre il frutto di una intricata rete di relazioni e scambi, di viaggi, scoperte e traffici a livello planetario. Il desiderio di acquisire determinati ingredienti, come le spezie o i prodotti di piantagione, è stato d'altronde uno dei primi motori della colonizzazione. Le lezioni prenderanno dunque in esame la geografia culturale del cibo, fra etichette locali e dinamiche globali.
Calendario
- mercoledì 20 gennaio
- mercoledì 27 gennaio
Le lezioni si svolgono dalle 15.00 alle 17.00
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Sociologia urbana | Città e innovazione sociale
Prof.ssa Monica Bernardi – Prof.ssa Nunzia Borrelli – Prof.ssa Marianna D’Ovidio – Prof.ssa Silvia Mugnano
Il modulo di sociologia urbana si concentra sullo studio delle città contemporanee andando a toccare alcuni temi di studio tradizionali e altri più recenti, applicando come lente di interpretazione e di lettura quella offerta dal fenomeno dell’innovazione sociale.
La città è infatti il luogo in cui si concentrano i principali problemi legati alla vivibilità quotidiana ma anche le principali risorse e gran parte delle soluzioni a quegli stessi problemi; è hub di sperimentazione di modelli di vita urbani che sempre più corrono lungo il filo dell’innovazione sociale, a livello sia micro (strategie individuali o di gruppo) che macro (istituzioni). Inoltre, oggi, assistiamo ad una emergenza sanitaria che sta mettendo in discussione anche i più consolidati equilibri urbani, aprendo nuovi fronti di problematicità per le città, per i quali occorrono soluzioni alternative e nuove rispetto al passato.
Il modulo cercherà pertanto di presentare alcune riflessioni più consolidate affiancandole ad alcune più contestuali e legate alla capacità di risposta che l’innovazione sociale ha sempre avuto e potrebbe, o meno, avere anche allo stato attuale.
Nello specifico il corso si struttura in mini moduli.
Programma
Modulo 1 | Prof.ssa Nunzia Borrelli
Introduzione alla sociologia urbana e al fenomeno dell’urbanizzazione
Modulo di tipo introduttivo, affronta lo studio delle città e il fenomeno dell’urbanizzazione, in modo da offrire ai partecipanti un primo approccio di analisi sociologica della città.
Modulo 2 | Prof.ssa Marianna d’Ovidio
Città e innovazione sociale
Il modulo intende presentare la chiave interpretativa dell’innovazione sociale per leggere la città, i suoi spazi, i suoi bisogni, le sue popolazioni
Modulo 3 | Prof.ssa Silvia Mugnano
Housing, tra passato e futuro
Il modulo si concentra sul tema dell’housing indagando aspetti consolidati e nuove opportunità
Modulo 4 | Prof.ssa Marianna d’Ovidio
Arte e creatività in città
Il modulo affronta il tema della trasformazione dell’economia urbana verso un modello in cui la cultura si mercifica e l’economia è sempre più connotata da contenuti culturali
Modulo 5 | Prof.ssa Monica Bernardi
Collaborazione nel tessuto urbano, pratiche online e offline
Il corso si conclude con una lezione sul fenomeno dell’economia della condivisione/collaborazione presentando gli impatti che la diffusione di questo fenomeno sta avendo sul tessuto urbano, sugli spazi e le popolazioni.
Calendario
- mercoledì 20 gennaio - Prof.ssa Nunzia Borrelli
- lunedì 25 gennaio - Prof.ssa Nunzia Borrelli
- lunedì 1 febbraio - Prof.ssa Marianna D’Ovidio
- giovedì 4 febbraio - Prof.ssa Marianna D’Ovidio
- martedì 9 febbraio - Prof.ssa Silvia Mugnano
- giovedì 11 febbraio - Prof.ssa Silvia Mugnano
- giovedì 18 febbraio - Prof.ssa Monica Bernardi
- lunedì 22 febbraio - Prof.ssa Monica Bernardi
Le lezioni si svolgono dalle 9.30 alle 11.00
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Sociologia dei processi culturali | Rischio, tecnologia e cultura nella società della conoscenza
Prof. Andrea Cerroni
L’epoca in cui viviamo è spesso definita sia come società del rischio sia come società della conoscenza: la trasformazione dei pericoli, un tempo prevalentemente naturali, in rischi derivati dall’uso tecnico della conoscenza è, infatti, cifra distintiva della società contemporanea. Se il rischio è intrinseco a ogni nostra decisione, l’impatto delle conoscenze tecnico-scientifiche sulla natura, sull’organizzazione sociale e sulla vita quotidiana di ciascuno di noi e sulle sorti dell’intero pianeta è andato crescendo con lo sviluppo della civiltà e, anzi, proprio nel realizzarlo sopravanzando le pur accresciute capacità individuali. La conoscenza è, a differenza di un generico sapere, un fenomeno profondamente sociale, essenzialmente cooperativo, e dunque da essa bisogna attendersi che lo sviluppo sopravanzi le conoscenze di chiunque, per quanto vasto sia il suo bagaglio di expertise. Per conseguenza, una generale condizione di ignoranza individuale e il bisogno vitale di fiducia collettiva verso istituzioni e agenzie esperte sono l’ombra che lo sviluppo tecnico-scientifico allunga progressivamente sulla società contemporanea. Per ben intendere la complessità in cui viviamo, divenuta vieppiù in luce nell’esperienza della Covid-19, è utile prendere consapevolezza delle varie dimensioni del rischio, perché, se alcune sono strettamente tecniche, computabili in termini di danni e benefici, altre non lo sono affatto. E mentre delle prime dobbiamo superare una concezione ingenua, quasi che si trattasse di una nuova verità rivelata, delle seconde dobbiamo cogliere la natura culturale più profonda, in cui il sedimento storico dentro di noi non svanisce, ma tesse complessi intrecci attraverso i secoli. Ecco, allora, divenire utile soffermarci su taluni miti antichi e sulle loro contrapposizioni moderne, entrambi compresenti tanto nella percezione della scienza e della tecnica quanto nella immaginazione che presiede al futuro che ci stiamo costruendo giorno dopo giorno.
Lezione 1. La condizione contemporanea: fra conoscenza e ignoranza, incertezza e rischio.
Lezione 2. Complessità delle scelte e costruzione della fiducia.
Lezione 3. Rischio e cultura (a): i miti antichi del “bel tempo che fu”.
Lezione 4. Rischio e cultura (b): i miti del “meraviglioso mondo nuovo”.
Lezione 5. La verità vera della scienza e in che relazione sta con la democrazia.
Lezione 6. Molta tecnica, ancora troppo poca tecnologia.
Calendario
- giovedì 28 gennaio
- giovedì 4 febbraio
- giovedì 11 febbraio
- giovedì 18 febbraio
- giovedì 25 febbraio
- giovedì 4 marzo
Le lezioni si svolgono dalle 14.30 alle 16.30
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Psicologia| Disinformazione scientifica e teorie del complotto nell’era del social media
Prof.ssa Silvia Mari
Dalla negazione dell’esistenza del COVID-19, alla riluttanza a farsi vaccinare e vaccinare i propri figli, al rifiuto del cambiamento climatico: questi sono solo alcuni esempi delle conseguenze negative per la società di forti convinzioni anti-scientifiche.
Inoltre, l'uso dei social media accelera la diffusione di tali credenze, contribuendo a una più rapida polarizzazione delle opinioni.
Come può la psicologia sociale contribuire alla comprensione di questo fenomeno poliedrico e multidisciplinare e come può intervenire per mitigarlo?
In questo seminario, esploreremo e rifletteremo su questi temi, focalizzando la nostra attenzione, tra gli altri, sulle origini della disinformazione scientifica e su come contrastarla, sul ruolo delle teorie del complotto nel dominio scientifico e sull'erosione della fiducia epistemica.
Calendario
- venerdì 19 febbraio
- venerdì 26 febbraio
Le lezioni si svolgono dalle 11.00 alle 13.00
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Economia agraria | L’agricoltura in un mondo globale
Prof.ssa Matilde Ferretto
L’agricoltura in un mondo globale.
Il ciclo di lezioni verterà sulle principali problematiche che attualmente riguardano l’agricoltura nel mondo, in Europa e in Italia. Il “filo rosso” sarà rappresentato dal fattore TERRA come elemento base per l’esistenza dell’attività agricola.
Gli argomenti trattati rientreranno nei seguenti ambiti di ricerca:
1 – DI CHI E’ LA TERRA
Bene privato, bene pubblico, bene comune: il land grabbing (appropriazione delle terre) nel mondo e in Europa; i diritti dei popoli indigeni; le terre collettive e gli usi civici con riferimento all’Italia (Commissione Rodotà 2007).
2 – CHE COSA, COME E PER CHI SI PRODUCE
- Agricoltura “industriale” e agricoltura familiare. Effetti sulla società e sull’ambiente.
- Produzioni ad uso alimentare umano, uso alimentare animale, altri impieghi.
- Modello alimentare umano, globalizzazione e commercio internazionale
3 – AUTOSUFFICIENZA E SICUREZZA ALIMENTARE- Biodiversità e cambiamenti climatici
- La sicurezza alimentare in Europa e in Italia: il problema dell’identificazione della filiera.
- Modalità di approvvigionamento: relazioni città/campagna, grande distribuzione organizzata (GDO), vendita a km 0.
- Marchi di qualità, certificazione ed etichettatura dei prodotti alimentari in Italia.
4 – LA SOSTENIBILITA’ (ambientale, economica e sociale) DELL’AGRICOLTURA- IL NEW GREEN DEAL EUROPEO: La strategia dell’Unione Europea per diventare il primo continente a impatto climatico zero entro il 2050.
Calendario- mercoledì 3 marzo
- mercoledì 10 marzo
- mercoledì 17 marzo
- mercoledì 24 marzo
Le lezioni si svolgono dalle 10.00 alle 12.00
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Storia contemporanea | Spiegare l’incredibile. Calamità e forme di elaborazione del trauma nella storia
Prof.ssa Barbara Bracco
L’emergenza pandemica del 2020 ha riproposto all’attenzione dell’opinione pubblica un tema antico quanto il mondo ma che la società moderna e post-moderna ha quasi rimosso: il trauma e il lutto. Per quanto presenti nella comunicazione giornalistica e social che sollecita quotidianamente il pubblico a vivere e a rappresentare enfaticamente ogni evento in termini apocalittici, in realtà la costruzione di senso degli eventi catastrofici rimane un tabù o un’impresa troppo gravosa per le collettività. Eppure dall’antichità in poi sono esistiti ed esistono ancora oggi dispositivi volti a riassorbire il trauma di epidemie, terremoti, cataclismi. Con questo breve ciclo di lezioni si cercherà ripercorrere le forme di rappresentazione e di elaborazione del trauma prodotto dalle catastrofi naturali dal Medioevo ad oggi. Particolare attenzione verrà però data a quell’età contemporanea che ha visto il ribaltamento delle emergenze; alle immani tragedie delle calamità naturali sembreranno sostituirsi quelle provocate dall’uomo, fino a far vivere le guerre quasi come eventi naturali. Quali spiegazioni sono state offerte al trauma collettivo? Quali i modelli sociali, culturali (religiosi e non solo) e politici sono stati adottati per “rimarginare” emotivamente una ferita? E sempre in termini di elaborazione culturale del trauma quali differenze e continuità ci sono state tra calamità naturali e guerre o catastrofi politiche?
- Lezione – Le catastrofi naturali tra scienza e modelli antichi di elaborazione del lutto
- Lezione – Il lungo Medioevo. Il rapporto tra le società europee e le calamità cicliche
- Lezione – La guerra come calamità? O la calamità come una guerra? Interferenze tra natura e politica nella costruzione di senso del trauma
Calendario- giovedì 4 marzo
- giovedì 11 marzo
- giovedì 18 marzo
Le lezioni si svolgono dalle 17.00 alle 19.00
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Psicologia sociale| Le radici psicologhe delle diseguaglianze sociali. Conseguenze e rischi della deumanizzazione dell’altro
Prof.ssa Chiara Volpato
Lezione 1
I processi di deumanizzazione.
La lezione si aprirà con la descrizione delle varie forme di deumanizzazione: animalizzazione, demonizzazione, biologizzazione, oggettivazione, deumanizzazione per invisibilità. Discuteremo poi le funzioni della deumanizzazione e le sue conseguenze sugli artefici e sulle vittime.
Lezione 2
La deumanizzazione: presentazione, analisi e discussione di alcune ricerche d'archivio sulla deumanizzazione del diverso e del nemico in epoca fascista.
Lezione 3
Le radici psicologiche della disuguaglianza.
Nella prima parte della lezione si parlerà delle disuguaglianze economiche e sociali e del loro aumento negli ultimi decenni. Affronteremo poi alcuni processi psicosociali che concorrono alla legittimazione e al mantenimento delle disuguaglianze.
Lezione 4
Le radici psicologiche della disuguaglianza.
I processi psicologici e sociali legati alle disuguaglianze saranno affrontati dal punto di vista dei ceti privilegiati, che dalla disuguaglianza traggono vantaggi, e di coloro che, al contrario, dalla disuguaglianza traggono svantaggi.
Calendario
- lunedì 15 marzo
- venerdì 19 marzo
- lunedì 12 aprile
- venerdì 16 aprile
Le lezioni si svolgono dalle 14.30 alle 16.30
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La frequenza ai seminari è aperta sulla piattaforma Zoom a tutti i soci della Società Umanitaria.
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