Il palcoscenico insegna. Milano, l'Umanitaria, il Teatro del Popolo

A cura di Claudio A. Colombo e Emanuela Scarpellini
(co-edizione Umanitaria-RaccoltoEdizioni, 2011, pag. 192 - euro 20.00)

 

Istituito dall'Umanitaria nel maggio 1911, "per andare alla plebe e farla elevare a popolo", il Teatro del Popolo rimane un’esperienza grandiosa non solo per il panorama artistico di Milano, ma per l’Italia e per l’Europa, proprio perché nel corso del tempo ha rappresentato uno spartiacque, un punto di non ritorno, un modo nuovo di sentire e fare arte, con il teatro civile, la canzone d’autore, la poesia, la musica (classica, jazz, elettronica), contro ogni forma di ingiustizia, specialmente contro l’ingiustizia del privilegio culturale.

Corredato da molte immagini e documenti, per lo più inediti, anche il volume completa la storia del Teatro del Popolo con le progettualità e i programmi messi in campo dopo la distruzione del 1943 e permette per la prima volta di rivivere – come afferma l'ex Sindaco di Milano Giuliano Pisapia nella prefazione – “una storia coraggiosa, avvincente, una storia viva, che ci rende orgogliosi di essere milanesi”.