Costituzione e legislazione da riformare? In quali punti e perché? 5 incontri mensili a cura del Dott. Luigi Scotti

2025 01 22 Conversazioni Scotti Sito e NL

Costituzione e legislazione da riformare? In quali punti e perché?

5 incontri mensili a cura del dott. Luigi Scottigiurista, già Ministro della Giustizia nonché Presidente del Tribunale di Roma.

Mercoledì dalle ore 11:30 alle ore 12:30 in Aula 30 al terzo piano.
Gli incontri si terranno nell'ambito del corso della docente Maria Antonietta Furci Cioffi "Costituzione Italiana fra storia, politica e attualità".

22 gennaio 2025
Cosa è accaduto alla legge Calderoli sull’autonomia differenziata delle regioni?

La decisione n. 192 pronunciata dalla Corte costituzionale il 3 dicembre 2024 ha evidenziato quello che non va nella legge Calderoli.
E’ possibile una rapida correzione legislativa? Sembra di no, soprattutto per la determinazione dei livelli essenziali di prestazione, i LEP, perché trasferire non le materie bensì singole funzioni comprese in ciascuna materia, cioè migliaia di funzioni da esaminare e valutare singolarmente, è un compito molto complesso che il Parlamento deve affrontare. Inoltre, secondo la Corte, alcune funzioni non sono trasferibili, come quelle riguardanti la scuola, il commercio con l’estero ed altre. Come incide su tutto questo il referendum per l’abrogazione totale di questa legge richiesto da oltre un milione di cittadini?

12 febbraio 2025
L’asprezza dei rapporti fra politica e magistratura

I rapporti tra politica e magistratura non sono mai stati tranquilli, negli ultimi tempi appaiono ancora più difficili: di recente, a seguito di alcune sentenze, l’asprezza è diventata acuta. La magistratura si richiama costantemente al principio secondo cui la legge è uguale per tutti, anche per l’obbligatorietà dell’azione penale; invece la politica ritiene che chi è eletto risponde soltanto verso il corpo elettorale.
Che incidenza ha in questo dilemma l’eventuale separazione dei pubblici ministeri dalla magistratura giudicante?

12 marzo 2025
L’attuale situazione del regime carcerario e l’incidenza dei tanti suicidi in carcere

Nel 2024 si sono suicidati in carcere 85 detenuti ed anche un certo numero di agenti penitenziari. La privazione della libertà è certamente una situazione drammatica, ma cos’altro di molto grave spinge agenti penitenziari a togliersi la vita? Contribuiscono le terribili condizioni strutturali degli ambienti, le asprezze del regime detentivo e l’esiguo numero degli agenti che anche essi soffrono la situazione in cui sono costretti ad operare? 

9 aprile 2025
La crisi del mondo di oggi. Le difficoltà che incontrano i sistemi democratici, i problemi dei rapporti internazionali nonché della Comunità europea ed in particolare del nostro Paese

Dopo la seconda guerra mondiale i vincitori crearono, nei rapporti fra Stati dei vari continenti, una situazione di equilibrio che con appropriati e continui aggiustamenti ha assicurato per molti anni un’accettabile convivenza sia pure con gravi sottosviluppi di interi territori. Negli ultimi anni si è verificata una vera e propria crisi geopolitica: oggi nel mondo vi sono ben 56 guerre, persino alle porte dell’Europa, mentre la globalizzazione che avrebbe dovuto favorire gli Stati più poveri, è completamente fallita.
Occorre domandarsi quale incidenza ha questa diversa situazione sia nei rapporti internazionali sia sulla Unione europea, sul nostro Paese e, più in generale, sui sistemi democratici.

14 maggio 2025
Il contributo offerto dal rapporto Draghi all’Unione e quanto abbiamo realizzato finora in Italia con il finanziamento del PNRR

Su specifica richiesta della Presidente della Commissione europea, il Presidente Draghi ha depositato un ampio rapporto concernente modifiche alla struttura operativa dell’Unione, iniziative economiche, industriali ed ecologiche che competono alla Unione, la realizzazione di un unitario sistema fiscale tra gli Stati aderenti e di un esercito proprio dell’Unione. Tutto questo incide su alcuni aspetti di quell’ampio finanziamento già concesso all’Italia, cioè 190 miliardi secondo il PNRR da restituire soltanto per metà, al fine di potenziare le prestazioni pubbliche, di rendere più rapidi i servizi soprattutto della giustizia, della scuola e della sanità, di irrobustire l’informatizzazione anche in rapporto all’intelligenza artificiale. Ma a quale punto siamo arrivati in questa attività?

Ingresso riservato ai soci