Prospero Moisè Loria Claudio Bonvecchio |
L’Ottocento è uno dei secoli in cui più sentita è la vocazione filantropica. Un grande esempio di questa tendenza sarà la figura di Prospero Moisé Loria, a cui si deve la fondazione della Società Umanitaria. Nato a Mantova nel 1814 da famiglia ebraica e ebreo lui stesso, Loria – geniale autodidatta e intelligente imprenditore – si recherà, giovanissimo, a Trieste dove, grazie all’eredità paterna, inizierà un proficuo commercio di legname. A Trieste, Loria si troverà a contatto con un mondo cosmopolita, lontano da controversie religiose e grandemente interessato allo sviluppo del commercio e dell’imprenditoria: soprattutto in Oriente. Loria, in società con il fratello Salomon Aron, coglierà questa occasione, aprendo in Egitto un importante commercio di legname. Qui, grazie all’amicizia e alla stima personale del Vicerè d’Egitto Mohammed Alì Pascià, in breve tempo, i Fratelli Loria avranno l’esclusività della fornitura di legnami per la costruzione di palazzi pubblici e privati e soprattutto della nascente rete ferroviaria. Questo comporterà un enorme incremento della loro attività commerciale e, conseguentemente, degli utili. Sciolta, nel 1854, la società con il fratello, Loria amplierà ulteriormente il raggio d’azione delle sue imprese, estendendo i suoi interessi anche al campo immobiliare e fondiario: da cui ricaverà cospicui ricchezze. A questa sua vocazione imprenditoriale, Loria – frattanto iniziatosi alla Massoneria – affiancherà una convinta e sentita attività filantropica. All’inizio, sarà rivolta ai confratelli israeliti triestini a cui donerà le sue rendite fondiarie per incentivare e formare alla carriera marinaresca (Pia Fondazione Prospero Moisé Loria di Trieste). In seguito – quando si trasferirà a Milano – sarà rivolta all’elevazioni delle condizioni sociali di tutti i lavoratori, promuovendone la formazione, professionale, sociale e culturale. In linea con le più avanzate correnti sociali del suo tempo, Loria opterà non per una filantropia esclusivamente assistenziale e benefica, bensì a fornire un concreto supporto ai meno abbienti affinché potessero elevarsi moralmente, umanamente e civilmente. Con questo spirito, Loria donerà, in lascito testamentario, l’enorme somma di dieci milioni in lire-oro per costituire la Società Umanitaria in Milano affinché attuasse e rendesse reali i suoi sogni, i suoi progetti e le sue aspettative. La Società Umanitaria – costituitasi un anno dopo la sua morte, avvenuta nel 1892 – ha raccolto la sua eredità spirituale e ha trasformato in realtà quella che poteva sembrare l’utopia di un visionario. Prospero Moisé Loria è sepolto nel Cimitero Monumentale di Milano che lo considera uno dei suoi più illustri concittadini. La sua figura e il suo straordinario messaggio è presente – e sarà sempre presente – in ogni attività intrapresa dalla Società Umanitaria, a perenne ricordo della fiamma di una straordinaria passione e di un altrettanto straordinario spirito fraterno.
Prospero Moisè Loria Claudio Bonvecchio |
The nineteenth century was notable for its remarkable philanthropists. One of these was certainly Prospero Moisé Loria, the man who was responsible for the establishment of the Società Umanitaria. Born in Mantua in 1814 from a Jewish family, Loria – a smart and ingenious self-taught entrepreneur – moved to Trieste at a very young age in order to start a profitable timber trade. Here, he would get in touch with a cosmopolitan milieu free from religious disputes and rather interested in the development of trade and business, particularly with the Middle East. Having established a society with his brother Salomon Aron, he would seize this opportunity and expand his activity to Egypt. By relying on the high esteem he won from Muhammad Ali, Viceroy and Pasha of Egypt, he opened an important timber trade and obtained exclusive rights to supply timber for the construction of buildings and for the country’s fledgling railway network. Loria – who in the meantime had become close to Freemasonry – nurtured a marked philanthropic activity besides his entrepreneurial skills. As soon as he relocated to Milan, he turned his commitment towards the improvement of workers’ social conditions and decided to implement his efforts by providing a concrete support to the underprivileged rather than adhering to a purely charitable activity, so that they may actually improve their professional and civic condition. With this ambition in mind, Loria would donate the astounding sum of ten millions golden liras in his will in order to establish the Società Umanitaria so that it would make his dreams, projects and expectations become a reality. Established in 1893, one year after his death, the Società Umanitaria has since fulfilled his spiritual legacy and turned a seemingly utopian vision into reality. Prospero Moisé Loria is buried in the Monumental Cemetery in Milan, the city that holds him among its most prominent citizens. His extraordinary message lives – and will always live – in each activity promoted by the Umanitaria, an everlasting memory of the flame of his extraordinary passion and equally extraordinary fraternal spirit.