Le Sedi

Le sezioni dell'Umanitaria

 Italiano

Negli intendimenti del fondatore, Prospero Moisé Loria, la capacità di espansione della Società Umanitaria doveva “essere illimitata, tanto sotto il riguardo delle persone da beneficarsi, quanto sotto quello dei luoghi a cui potrebbe estendersi.

1920 UFFICI Umanitaria

Essa offrirebbe una mano soccorrevole a chiunque avesse di lei bisogno, e se oggi dovesse, per speciali circostanze, limitarsi a un piccolo luogo e ad un limitato soccorso, domani potrebbe estendersi ad un luogo più grande, a tutto uno stato, a più stati, a più popoli, a tutti i popoli, e all’appagamento di sempre maggiori bisogni”.

Possiamo perciò immaginare che da questi presupposti sia scaturita la rete di sezioni, segretariati e uffici decentrati che a partire dai primi anni del Novecento (e fino all’avvento del fascismo, quando ogni sede periferica venne soppressa) hanno caratterizzato la sua funzione di Ente “suscitatore d’energie”, capace di intervenire in quasi tutte le regioni d’Italia, ed in molti paesi europei, a fianco e d’intesa con amministrazioni pubbliche, associazioni di categoria, mondo cooperativo e sindacati. Le Sezioni non vennero istituite secondo un piano organico di distribuzione, ma il più delle volte sorsero per iniziativa locale, a cui l’Umanitaria diede la propria collaborazione organizzando appositi istituti di presidio della classe operaia: uffici di collocamento, uffici tecnici per la cooperazione, biblioteche popolari, scuole per la istruzione professionale, corsi per emigranti, uffici di assistenza medico-legale, ecc.

Per quanto ogni sede avesse una propria autonomia, improntata alle necessità e alle contingenze locali, i servizi e le funzioni di ogni ufficio decentrato erano per lo più analoghi e condivisi con la sede centrale, che ogni anno richiedeva una relazione del lavoro svolto.

Attraverso i QRcode presenti sulla mappa si potrà conoscere sinteticamente l’operato di ogni singola località; in alcuni casi verrà scelta una vicenda significativa che possa rendere l'idea di quanto l’Umanitaria abbia fatto per il popolo italiano, dentro e fuori i propri confini.

mappa sedi

Abbiategrasso Bari
Biella Cocquio Sant'Andrea
Ferno Lodi
Monza Napoli
Piacenza Roma
Ventimiglia Udine
Bergamo Biadene
Cormano Cremona
Meina Milano
Ostiglia Padova
Spilimbergo Tirano
Vailate Verona

Puglia - Centri Servizi Culturali Sardegna - Centri Servizi Culturali
Francia - Sedi distaccate Svizzera - Sedi distaccate


The Umanitaria’s network of local offices english

Prospero Moisé Loria, founder of the Società Umanitaria, thought that the capacity for expansion of this organization should be “limitless, both in terms of the people it would benefit and of the places it would expand to. It would lend a helping hand to anyone in need, and even if today, for special circumstances, its action only extends to a small place and a reduced relief, tomorrow it could expand to a larger place, an entire country, several countries, several peoples, all the peoples, and to the fulfilment of ever increasing needs”.

Such a vision naturally translated into a network of offices, secretariats and local branches. Since the early twentieth century (and until the rise of Fascism when the local offices ceased to operate), this network would earn the Umanitaria the appellation of “energy trigger” due to its successful action in most Italian regions, and in many European countries, in partnership and in agreement with public authorities, trade organizations, cooperatives and trade unions.

The establishment of such Offices did not follow an organic growth strategy. Rather, it often resulted from local initiatives that the Umanitaria soon replaced by organizing specific facilities for the protection of the working class. These included placement offices, technical offices for cooperation, people’s libraries, schools for professional training, courses for migrants, offices for legal and medical aid, etc.

Each QRcode indicated on the map encodes a concise presentation of the action developed by a local office. In some cases, a relevant episode will give an idea of what the Umanitaria did for its people, within and without its borders.

Abbiategrasso Bari
Biella Cocquio Sant'Andrea
Ferno Lodi
Monza Napoli
Piacenza Roma
Ventimiglia Udine
Bergamo Biadene
Cormano Cremona
Meina Milano
Ostiglia Padova
Spilimbergo Tirano
Vailate Verona

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