Piacenza

La sezione di Piacenza
Claudio A. Colombo
 Italiano

L’opera della Sezione di Piacenza (attiva fin dalla primavera del 1907) si contraddistinse in quattro aree di intervento: emigrazione, collocamento, cooperazione e previdenza, istruzione e cultura popolare. L’iniziativa che probabilmente ne ha caratterizzato maggiormente l’impegno sul territorio è stata la Casa degli Emigranti, inaugurata il 27 novembre 1910 - sul modello del padiglione milanese - con il concorso immediato degli enti locali, in primis del Comune, che elargì la somma di lire 5.000.
piacenza 2Nel primo anno di assistenza furono oltre 7.000 gli emigranti di passaggio assistititi, giorno e notte, aumentati a 9.000 nel 1911. Sospesa negli anni 1916-17-18 per motivi bellici (il locale venne requisito dall'Autorità militare), l’attività venne ripresa nel 1919 riaffermando la sua pubblica utilità, tanto che nel 1923 in soli sei mesi di attività (causa incendio) si registrarono 6.543 passaggi, di cui 4210 donne e 332 bambini. La Sezione creò poi un Segretariato di Emigrazione, il quale esplicava opera di assistenza e di propaganda grazie alla collaborazione di oltre una ventina di corrispondenti da 25 Comuni della provincia (ad esempio, Calendasco, Sarmato, Castel San Giovanni, Borgonovo, Fiorenzuola, Gragnano, Pianello, Ponte dell’Oglio), presso i quali si organizzavano corsi gratuiti, si distribuivano opuscoli riformativi, si conducevano inchieste sull’andamento dell’emigrazione temporanea.
Su questo aspetto, la Sezione fu molto attiva anche sul versante della lotta alla disoccupazione, occupandosi del collocamento dei mondarisi (1.191 i lavoratori collocati nel corso del 1908 – fonte "L'Umanitaria" del 31 dicembre 1908), tenendo conferenze, sopraluoghi e convegni e svolgendo una larga opera di assistenza contrattualistica a loro favore (al pari degli uffici di collocamento che l’Umanitaria aveva creato a Lodi e Codogno). Nel primo dopoguerra si attivò per costituire un Patronato Infortuni agricoli, riconosciuto dal Governo, per tutti gli infortuni nella Provincia.
Nel settore della Cooperazione, oltre a promuovere la costituzione della Federazione delle Cooperative (distaccamento della Federazione Nazionale, con sede nella Casa del Popolo in Umanitaria), la Sezione ha favorito la nascita di molte cooperative di lavoro e di consumo alle quali garantì l’opera assidua di assistenza amministrativa e contabile: una forma di supervisione, controllo e previdenza che diede ottimi risultati.
Seguendo i criteri ispiratori della sede Centrale, insieme ad assicurare lavoro ed assistenza (da segnalare, a partire dal 1912, anche l’esistenza di un Ufficio gratuito di consulenza medico-legale) non mancò mai l’impegno nel campo dell’educazione (biblioteche popolari e corsi di cultura in alcuni paesi della provincia) e dell’istruzione (scuole serali di disegno, corsi di legislazione sociale), promuovendo presso l’Opera Pia “Casa di Lavoro” il Consorzio per una Scuola professionale per fabbri, meccanici, muratori, falegnami.
La sede venne soppressa nel 1924 non appena si insediò in Umanitaria il Commissario fascista.

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The Piacenza Office
Claudio A. Colombo
english

Established in the spring of 1907, the Piacenza Office particularly deployed its action in three areas of intervention – migration, employment, cooperation and welfare, education and popular culture. The initiative the probably best reflected its commitment to the territory was the House of Migrants established on November 27, 1910 – along the lines of the pavilion created in Milan – with the immediate cooperation of local authorities. During its first year of operation, the institution assisted over seven thousand transiting migrants day and night.
The Office later created a Secretariat for Migration, which deployed its assistant and information action with the cooperation of over twenty correspondents located in 25 towns in the surrounding district. The program offered in these local branches included free of charge courses, information brochures, surveys on temporary migration trends. In this specific field, the office conducted a remarkable action against unemployment by providing placement for rice-workers (1,191 workers placed during 1908 – source: "L'Umanitaria", December 31, 1908) and by conducting a wide-ranging program of legal aid on their behalf.
In the cooperation sector, besides promoting the establishment of the Federation of Cooperatives (a local branch of the National Federation with offices in the House of the People within the Umanitaria headquarters), the Piacenza Office helped in creating a number of cooperatives that it constantly assisted for administrative and accounting tasks.
Finally, in keeping with the main institution’s guiding principles, this local branch was unfailingly committed to education (with people’s libraries and cultural courses organized in the entire district), professional training (evening drawing classes, social legislation training, a professional school for metalworkers, mechanics, construction workers, carpenters) and the protection of workers (free of charge aid for health and legal matters).
The Piacenza office closed in 1924, soon after the appointment of a Commissioner for the management of the Umanitaria by the Fascist regime.