La sede di Vailate Maria Elena Polidoro |
Nel 1952 un consigliere della Società Umanitaria, Felice Ferri, decideva di lasciare all'Ente milanese tutte le sue proprietà con il proposito di creare una Fondazione in grado di prevedere, e provvedere ai bisogni delle plebi rurali. Il testamento olografo stabiliva quanto segue: “lascio alla Società Umanitaria di Milano tutti i poderi costituenti il Tenimento di Vailate e comuni limitrofi e gli stabili di Vailate. La Società Umanitaria dovrà creare una Fondazione agraria “Felice Ferri” per la conduzione diretta dei poderi stessi. Tale Fondazione avrà lo scopo di promuovere, con ogni mezzo il progresso agricolo ed il miglioramento della vita dei lavoratori rurali, anche con un centro di ricerche sperimentali agrarie e zootecniche, più particolarmente rivolte al fine di sottoporre ad esperienze continuate le colture, i processi di coltivazione, i metodi di allevamento, affinché possano costituire mezzi e strumenti di incremento produttivo della vita rurale".
La sede della Fondazione, costituita alla morte del Ferri (nel 1965), venne situata nella sua casa natale, un edificio detto "Il convento", un complesso monumentale risalente al XVI secolo, composto da un magnifico esempio di tipologia a corte, con un chiostro articolato, una grande area verde, un porticato a due piani e i piccoli giardini interni (di circa mq 2.100 e parco recintato di mq 10.000), situato nel centro di Vailate (CR).
Il resto delle proprietà lasciate in eredità all'Umanitaria constano di otto cascine autonome (Cascinetta, Colombera, Fiumicella, Mirandola, Robbiati, Bissona, Melgherina, Moronzello), dedicate alla coltivazione diretta e/o all'allevamento (latte, grano, mais) per un totale di 332.67.41 ettari di terreno (pari a circa 5.084 pertiche milanesi). Le cascine sono situate in sei comuni del cremasco e del bresciano: Agnadello, Rivolta d'Adda, Arzago d'Adda, Vailate, Capralba, Torlino Vimercati e Pieranica.
Dopo essere rimasto disabitato per diversi anni, nel 2009 la sede del Convento è tornata al suo originario splendore dopo una lunga e accurata opera di risanamento, recupero e ristrutturazione edilizia, in accordo con la Sovrintendenza per i Beni Archeologici e per il Paesaggio della Lombardia e con il Comune di Vailate, di cui un dato notevole è il un sistema di riscaldamento e raffrescamento geotermico, che utilizza cioè il calore del terreno e rende l’edificio ecosostenibile.
Qui si svolgono sia attività di formazione e di aggiornamento professionale, sia iniziative sociali in sinergia con l’Associazione Sindrome di Asperger, con il progetto “Casa Riccardo”. Grazie ad un contributo di Fondazione Cariplo, una parte dell'edificio è stato destinato a Residenza per Anziani autosufficienti, intitolata a Felice Ferri. La struttura viene gestita in una prospettiva “family friendly”, cioè attenta ai legami familiari ed alle reti primarie che costituiscono il normale ambito di vita degli ospiti. Attigua alla struttura dell’Ex Convento, ha sede la Fondazione Ospedale Caimi Onlus, che collabora con la struttura di Vailate per completare l’assistenza medica necessaria.
Un rinnovato impegno da parte dell'Umanitaria a continuare un’azione a sostegno delle fasce più deboli (salvaguardando anche il territorio), perché senza la coscienza delle proprie radici si fa poca strada.
The Vailate Office Maria Elena Polidoro |
In 1952, Felice Ferri, one of the Società Umanitaria’s councilors, decided to bequeath his entire estate to the Milan-based organization so that it would create a Foundation for the support and aid of rural populations. The “Felice Ferri” Rural Foundation was established in Ferri’s family home, a building called "The Convent". Located in the center of Vailate (Cremona), the sixteenth century monumental complex comprised a magnificent example of courtyard building with an articulated cloister, a large green expanse, a two-story porch and other small interior gardens (about 2,100sqm plus a 10,000sqm enclosed park).
The Convent had been empty for several years when a long and accurate rehabilitation, restoration and refurbishment plan conducted in agreement with the Superintendency for Archeological Heritage and Landscape of the Lombardy Region and the Municipality of Vailate finally brought it back to its original magnificence in 2009. The environmentally friendly building relies on a geothermal heating and cooling system that draws energy from the ground.
This venue currently hosts both professional training and retraining activities and social programs such as the “Casa Riccardo” project, jointly conducted with the Asperger Syndrome Association. A subsidy granted by the Cariplo Foundation funded the transformation of a section of the building into a Residential Home for the Elderly dedicated to Felice Ferri. The facility relies on a “family friendly” vision that favors family ties and primary networks to create a normal life environment for its guests. The former Convent in Vailate relies on the nearby Hospital Caimi Onlus Foundation for the required medical assistance.
This facility exemplifies the Umanitaria’s renewed commitment to the most vulnerable groups of the population with an approach that additionally protects the territory.