L’ufficio di Roma

A cura di Claudio A. Colombo

Con l’espansione e la moltiplicazione di iniziative e progetti in ambito nazionale e internazionale, nel maggio del 1916 l’Umanitaria decise di istituire a Roma – in Piazza Campo Marzio 7 – un proprio Ufficio di rappresentanza per lo svolgimento delle numerose pratiche che la Direzione Generale aveva in corso con gli uffici centrali dei vari Ministeri, in particolare con il Ministero della Economia Nazionale, con quello degli Interni, con quello dell’Istruzione Pubblica e con quello delle Terre Liberate, sia per la concessione di sussidi per i servizi offerti dall’Umanitaria (assistenza a profughi e rimpatriati, corsi di addestramento professionale, corsi magistrali per insegnanti delle scuole popolari, etc), sia per l’ampliamento di tali servizi in altre zone del Paese. Ulteriori pratiche venivano svolte in collaborazione con il Commissariato Generale dell’Emigrazione del Ministero degli Affari esteri e presso il Tribunale arbitrale misto italo-germanico (pensioni di guerra, liquidazioni, riscatto polizze assicurazione ex combattenti, riscossione assegni per medaglie al valore, indennizzi ad italiani per danni subiti in conseguenza della guerra, ecc) e con le Ferrovie dello Stato (agenzia biglietti per i numerosi uffici di confine, ribassi per gite d’istruzione, ecc).

L’ufficio divenne quindi il punto di riferimento per ogni sezione distaccata, uffici decentrati e segretariati dell’emigrazione aderenti all’Umanitaria. Nel corso degli anni l’attività dell’Ufficio andò intensificandosi, soprattutto a partire dal 1921 quando, creata l’Opera contro l’analfabetismo, venne affidata all’Umanitaria la gestione delle scuole rurali sia nelle Puglie (provincie di Bari, Foggia e Lecce) sia nel Veneto , in special modo nelle provincie di Verona, Treviso, Padova, Rovigo e Udine, località dove l’ente milanese aveva da tempo uffici decentrati e/o corrispondenti; l’Ufficio romano ebbe così l’incarico di rappresentanza istituzionale in seno al Comitato direttivo, nonché il servizio amministrativo e contabile (revisione e presentazione dei rendiconti delle spese sostenute in tale azione socio-educativa) e la direzione generale delle scuole nelle due zone.

Nello stesso periodo, inaugurata l’Università di Arti Decorative alla Villa Reale di Monza, l’Ufficio di Roma si interessò con numerosi enti (Ministero dell’Industria, Comitato centrale per gli orfani di guerra, Fondazione nazionale degli industriali, ecc) per l’istituzione di borse di studio a favore di giovani da iscriversi al Convitto annesso all’Università.

Nel 1924, a seguito del Commissariamento dell’Ente da parte del regime fascista, l’ufficio di Roma venne soppresso insieme alla rete di uffici decentrati in Italia e all’estero.

Dal 2007 è stata aperta una nuova sede operativa in via Ulisse Aldrovandi 16, nella Casa delle Regioni UNAR. Dopo due lustri dedicati principalmente ad un’ampia programmazione di iniziative culturali (presentazione di libri, rassegne espositive, cicli di poesia) e progetti di valenza sociale (i corsi Humaniter per il tempo libero), dall’autunno del 2017 la sede romana ha aperto un Ufficio Europa, specializzato nell’individuazione di fondi italiani ed europei, nonchè nella programmazione di corsi di formazione continua per l’aggiornamento professionale di giornalisti, periti industriali e tecnologi alimentari.