Il Centro di Servizi Culturali della Società Umanitaria di Cagliari ha il suo centro di gravità nel cinema, l'immagine che taglia e restituisce significati nel testo dell'esistenza dei cittadini e delle comunità. Il cinema, l'audiovisivo in genere, inteso come sintesi e sinestesia dello sguardo e dell'ascolto, raccoglie il mondo con un atto creativo e poi, in un altro momento, lo restituisce alla creativa sensibilità degli uomini e delle donne. Questo fa dell'audiovisivo un principe della formazione e dell'educazione culturale dell'individuo, in quanto singolo e in quanto cittadino e componente di una socialità. Il CSC di Cagliari pur lavorando intorno alla conservazione, la digitalizzazione, la catalogazione e la promozione dei beni culturali audiovisivi, opera in un orizzonte ampio di lettura e scrittura della realtà, fornisce strumenti di vita e di socializzazione, perché il senso della vita e dell'esperienza sociale è già dentro la composizione dell'inquadratura. Per dare respiro a questo orizzonte di strategie culturali, il Centro si apre alla multimedialità e centra sull'identità territoriale la piattaforma di un'apertura totale, che è totalità dentro l'immagine ma è soprattutto capacità di trovare strumenti educativi sempre nuovi per rileggere e riscrivere la realtà, nella sua dimensione, insieme, esistenziale e culturale.