Archivio Storico

Lo si può considerare la Wunderkammer, la camera delle meraviglie, lo scrigno di tutto quello che la Società Umanitaria ha fatto nel corso dei decenni.

L’Archivio Storico è un patrimonio documentale straordinario, che parte dal 1893 e arriva alla metà degli anni ’80, con la possibilità di intrecciare le pratiche dei 1.513 faldoni con il patrimonio bibliografico della Biblioteca di Milano (circa 48.000 record), ricca di testi, opuscoli e riviste fondamentali per ripercorrere l’opera di questo Ente morale.

Tra i fondi di cui si è arricchito negli anni (dal fondo di Augusto Osimo a quello di Filippo Turati, dal fondo di Emilio Caldara a quello di Rinaldo Rigola, ad esempio), va segnalato il Fondo Riccardo Bauer, il cui inventario è consultabile nel portale Archivista; nello stesso portale è possibile consultare la vastissima corrispondenza, che è stata completamente digitalizzata.

Per la consistenza della documentazione e il valore delle pratiche ivi contenute, il 13 marzo 2004 la Soprintendenza Archivistica per la Lombardia ha riconosciuto l’Archivio Storico come “Archivio è di notevole interesse storico”, sottoponendolo alla disciplina del decreto legislativo 29 ottobre 1989, n. 490.