Partecipare alla vita della Società Umanitaria non è difficile. Chiunque può farlo. È sufficiente scegliere il modo che più risponde alle proprie aspettative, premesso che l’Umanitaria è un ente non a scopo di lucro e che tutte le risorse vengono reinvestite in attività, progetti e interventi mirati sul territorio (nonché a curare e salvaguardare il proprio patrimonio immobiliare/architettonico).
Il fatto di sostenere la Società Umanitaria può sembrare strano.
In realtà è molto semplice: i tredici milioni di lire d’oro donati da Prospero Moisè Loria nel 1892 per istituire questa istituzione negli anni sono stati utilizzati a dovere per acquistare l’area in cui l’Umanitaria ha sede, per aprire scuole (tutte gratuite), per sovvenzionare privati, istituti e cooperative, per realizzare quartieri operai (in via solari e in viale Lombardia, oggi di proprietà comunale), e infine promuovere strutture di accoglienza e tanti altri progetti per l’elevamento materiale e morale dei lavoratori, di modo che le finalità contenute nello statuto originario fossero sempre garantite.
Le bombe del 1943 e lo sfruttamento messo in campo sotto il commissariamento fascista hanno fatto il resto.
In questa sezione troverete tutte le informazioni necessarie per entrare nel mondo di una delle più antiche istituzioni milanesi, il cui patrimonio oggi consta essenzialmente della sua magnifica sede (insieme a quella di Napoli, anch’essa di sua proprietà) e delle molteplici attività che vengono organizzate ogni giorno, in linea con una mission che perdura da più di cento anni.

Donazioni
Lasciti Testamentari
Inserire nel proprio testamento la Società Umanitaria vuol dire impegnarsi per il sociale, la cultura e la formazione. Tre concetti che da sempre sono insiti nel nostro DNA.
Scrivere un testamento è facile, ma si deve fare attenzione alla forma e al contenuto. La legge consente di individuare i soggetti ai quali destinare il proprio patrimonio dopo la morte ma obbliga a lasciare una parte di esso ai propri eredi diretti.
Esistono tre tipi di testamento:
- Testamento Olografo (Art. 602 c.c.)
È quello più semplice, i requisiti fondamentali sono: deve essere scritto a mano, datato e firmato. Andrà conservato in un luogo sicuro, consegnato ad una persona di fiducia o ad un notaio. - Testamento Pubblico (Art. 603 c.c.)
Viene redatto da un notaio che al termine è obbligato a darne lettura a chi fa il testamento e ai testimoni presenti. Viene firmato dal notaio, dal testatore e dai testimoni. Viene conservato dal notaio che ha anche il compito di attestare la capacità di intendere e volere del testatore. - Testamento Segreto (Art. 604 c.c.)
Il contenuto del testamento è segreto e il contenuto rimane tale anche per il notaio. Può essere scritto a computer, va riposto in una busta chiusa e sigillato direttamente dal notaio che lo riceve in presenza di due testimoni. È una forma ormai non tanto utilizzata.
Sarà sempre possibile modificare o integrare un precedente testamento redatto.
È possibile lasciare beni immobili (come appartamenti o terreni), mobili (denaro, buoni postali o gioielli) e polizze assicurative (comunicando alla sua assicurazione come beneficiario la Società Umanitaria).
Per maggiori informazioni scrivi a sostienici@umanitaria.it o chiama lo 02.5796831