
Alessandrina Ravizza, la signora dei disperati
A cura di Giuliana Nuvoli e Claudio A. ColombO
RaccoltoEditore/Società Umanitaria
Milano, 2015
Pagine: 319
Pubblicazione in occasione del centenario della scomparsa
Dopo il suo passaggio, dopo le sue lotte, Milano non fu più la stessa. Si chiamava Alessandrina A Massini, passata alla storia col cognome del marito, Ravizza, e fu un esempio di azione rapida e concreta, che non si lasciò ingabbiare da leggi miopi e dalla burocrazia, per il bene di diseredati, reiette e ladruncoli, quel “quarto stato”, i miserabili, raggiunti, sino a quel momento, solo da una tradizionale beneficenza elemosiniera. Lei era diversa. Con quegli occhi penetranti che incutevano rispetto, non aveva paura di nulla, nemmeno di scontrarsi con la disperazione più nera, di accovacciarsi tra prostitute e ammalate di sifilide e di prendere sotto la sua protezione i piccoli manigoldi che preferivano il coltello al gioco della palla. Bastava poco. Uno sguardo, un sorriso luminoso e una stretta di mano, “ch’era di pietà, fiducia e promessa insieme”. Perché le promesse, Lei, le manteneva, a costo di mettere in gioco la propria salute, in nome dei diritti naturali universali, propri di ogni essere umano.
A cento anni dalla scomparsa riscopriamo Alessandrina Ravizza attraverso un percorso fatto di testimonianze, aneddoti, lettere e scritti di una donna che “sapeva avvincere le anime”, e costruire dal nulla istituti ed organismi di cura, di assistenza e di (ri)educazione: dalla Cucina per malati poveri alla Scuola-Laboratorio dell’Ospedale sifiliatrico, dall’Università Popolare alla Casa di lavoro per disoccupati. Insomma, una figura antesignana della moderna concezione della politica sociale.
SOMMARIO
Introduzione di Piero Amos Nannini, Presidente della Società Umanitaria
PRESENTAZIONE DEI CURATORI
- Odiava il dolore e chi lo permetteva. Alessandrina Ravizza e Milano di Paola Signorino
DOCUMENTI
- Ecco alcune idee sulla Casa di Lavoro di Alessandrina Ravizza
- Boccioni e Alessandrina, la Milano che sale. La prima Esposizione d’Arte Libera in Italia di Francesco Oppi
- I luoghi di Alessandrina Ravizza di Giuliana Nuvoli
DOCUMENTI
- Tanti piccoli Oliver Twist di Giuliana Nuvoli
- I miei ladruncoli di Alessandrina Ravizza
- Nella Casa di Lavoro, l’osservatorio delle miserie più tristi di Claudio A. Colombo, con la collaborazione di Daniele Vola
DOCUMENTI
- Sette anni di vita della Casa di Lavoro
Estratti dalle memorie di Alessandrina Ravizza
Per maggiori informazioni
- Telefono 02.5796831
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