Educare alla democrazia e alla pace

Scritti scelti 1949-1982

A cura di Morris L. Ghezzi

RaccoltoEdizioni/Società Umanitaria
Milano, 2009

Pagine: 271

In collaborazione con Lega Internazionale dei Diritti Umani (LIDU – Sez. Milano)

Un padre della patria. Un eroe del nostro tempo. Ma soprattutto un combattente indomito, con la schiena dritta e quello sguardo fiero, segno di un rigore morale che non arretrava di fronte a niente. Lui si chiama Riccardo Bauer (“e ascoltandolo non fai a meno di pensare che il suo nome significa costruttore” – ha scritto Luciano Bianciardi), un quarto della vita attiva passato in carcere e al confino, prima e dopo la sentenza inflittagli nel 1930 dal Tribunale Speciale fascista, andando a ingrossare le fila degli oppositori al regime, a fianco di Sandro Pertini, Ferruccio Parri, Nello e Carlo Rosselli, Ernesto Rossi. 
Un uomo fuori dall’ordinario. Studioso erudito, straordinario educatore, instancabile organizzatore di cultura, a lui la Società Umanitaria e la Lega Internazionale dei Diritti dell’Uomo di Milano – istituzioni di cui fu presidente corroborante per molti anni – dedicano una poderosa antologia di scritti, che raccoglie le sue riflessioni dedicate a quei principi-guida che ha saputo difendere (anche in prima persona) per tutta la vita: Educazione, Democrazia, Pace.
Anche per farlo conoscere ai giovani, questa pubblicazione vuole far comprendere quanto l’Italia avrebbe necessità di tanti nuovi Riccardo Bauer, silenziosi ma sempre attenti, lontani dai giochi di potere ma sempre all’erta, sempre in prima linea per salvaguardare i valori-cardine del nostro Paese, nella convinzione – amava ripetere – che “la democrazia non è un dono di natura, ma una conquista”, e diventa tale solo se c’è “il governo del popolo e non il governo per il popolo, che della democrazia è la caricatura”.

SOMMARIO

Introduzione di Piero Amos Nannini, Presidente della Società Umanitaria
Prefazione di Morris L. Ghezzi
Presentazione di Arturo Colombo

  • I Quaderni della LIDU
  • Scritti scelti

L’INEDITO

  • Lettera aperta a Giovanni Leone

APPENDICE

  • L’itinerario di un educatore civile di Daniele Vola
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