Spazio ai caratteri

L’Umanitaria e la Scuola del Libro

A cura di Massimo della Campa e Claudio A. Colombo

RaccoltoEdizioni/Società Umanitaria
Milano, 2005

Pagine: 103

Pubblicazione per il centenario della costituzione (13 marzo 1904)

Una Bauhaus italiana. Una scuola-laboratorio capace di imporsi anche a livello europeo nel campo della tipografia prima, e della grafica e della fotografia dopo, anticipando e sperimentando anche la pubblicità, il design e la comunicazione visiva. Dal 1904, quando l’Umanitaria salva dal tracollo la vecchia Scuola Professionale tipografica di Milano, l’avventura della Scuola del Libro non ha eguali. L’impronta programmatica della Società Umanitaria è metodica e modella un istituto all’avanguardia, che nei decenni diventa un passaggio obbligato, che unisce il perfezionamento professionale e la qualificazione del lavoratore ad una forma di educazione globale che apre la mente ed eleva l’uomo.
Questo volume presenta la storia della Scuola del Libro attraverso un meticoloso lavoro d’archivio, che ne ricostruisce le tappe attraverso studi critici e testi inediti; una sezione non trascurabile del volume è stata dedicata ad una serie di testimonianze e ricordi di docenti e allievi (da Raffaello Bertieri a Bob Noorda, da Albe Steiner a Giancarlo Iliprandi, da Enzo Mari a Michele Provinciali, da Antonio Tubaro ad Antonio Arcari, da Gianfranco Mazzocchi a Toni Thorimbert), che arricchiscono la narrazione con la viva voce di chi ha reso il capoluogo lombardo la capitale dell’editoria. Un altro esempio di come l’Umanitaria ha fatto grande Milano.

SOMMARIO

Prefazione di Daniela Benelli, Assessora alla cultura, culture e integrazione della Provincia di Milano
Prefazione di Salvatore Carrubba, Assessore alla Cultura e Musei del Comune di Milano
Presentazione di Enrico Decleva, Professore Emerito di Storia contemporanea

LE TAPPE DI UNA STORIA

  • Il disegno della Scuola del Libro. Intervista postuma ad Augusto Osimo a cura di Arturo Colombo
  • Un modello per formare caratteri di Claudio A. Colombo
  • Una novità nella Milano editoriale del primo ‘900 di Paola Signorino
  • “Campisti” a scuola. Come è nata l’avventura di Campo grafico di Carlo Vinti
  • La risposta degli industriali: l’Istituto Rizzoli di Riccardo Bauer
  • La nuova stagione della Scuola del Libro di Ada Gigli Marchetti
  • Dalla fotomeccanica alla fotografia d’autore di Roberto Mutti
  • Un mondo scoperto e vissuto in diretta di Daniele Oppi

VOCI DI PROTAGONISTI

  • Un istituto di portata europea di Raffaello Bertieri
  • A me ha cambiato la vita di Giuseppe Pacchiarini
  • Un SOS per la Scuola del Libro di Piero Trevisani
  • Un’esperienza che ti entra nel sangue di Giordano Podini
  • Nel regno della sperimentazione di Michele Provinciali
  • Il nostro metodo per l’insegnamento professionale di Albe Steiner
  • Appunti per un corso di lettering di Max Huber
  • Quando ci chiamavano “i sergenti della grafica” di Antonio Tubaro
  • Umanitaria, anni ‘60. Un’aria nuova per la grafica di Massimo Vignelli
  • Un magistero da non dimenticare di Romano Barboro
  • Milano-New York, due poli della comunicazione visiva di Lorenzo Perrone
  • Nel cuore del lavoro: metodo, ingegno, dedizione di Bruno Canton
  • Eravamo una squadra molto affiatata di Bob Noorda
  • La scuola di cui Milano aveva bisogno di Enzo Mari
  • La fotografia come educazione visiva di Antonio Arcari
  • Un nuovo modo di fare design di Giancarlo Iliprandi
  • Il senso dell’unità di Narciso Silvestrini
  • Quel magico momento della ricerca fotografica di Gianfranco Mazzocchi
  • Una grande scuola e un grande Maestro di Armando Milani
  • Il Dna per insegnare all’Umanitaria di Dante Bellamio
  • Un laboratorio tra la Bauhaus e la Bauerhaus di Emilio Fioravanti
  • Quella luce nella camera oscura di Occhiomagico
  • Una scuola preparata al futuro di Toni Thorimbert

PROSPETTIVE APERTE

  • Il mondo della cooperazione nella poligrafica di Italo Pignatti
  • Il libro on demand tra la carta, gli sms, il web di Gianni Degli Antoni
Per maggiori informazioni