
Bandidos
Sardegna fine 1800
Lorenzo Cuccuru
Giampaolo Cirronis Editore
Carbonia, 2023
Pagine: 165
Presentazione di Paolo Serra, Direttore CSC Carbonia della Società Umanitaria
Per quanto il fenomeno del banditismo rappresenti una costante della storia sociale sarda, “Maestro Lorenzo”, come da sempre è chiamato Lorenzo Cuccuru negli ambienti sportivi legati al Ju Jitsu-Judo, di cui è praticante e insegnante da oltre 40 anni, ha scelto di concentrare la sua attenzione su un periodo circoscritto alla seconda metà del XIX secolo, senza indagare le cause storiche-politiche-sociali che hanno portato al fenomeno del banditismo ma, piuttosto, concentrandosi sullo studio di quelle opere che trattano di celebri banditi.
Sette storie per sei personaggi singoli, Giovanni Tolu; Sebastiano Tansu, il “Muto di Gallura”, reso celebre dall’omonimo scritto di Enrico Costa, poi diventato film; Francesco Derosas, detto “Cicciu”, la cui storia ricorda quella di Edmond Dantes, il celebre protagonista de Il Conte di Montecristo di Alexandre Dumas; Giovanni Corbeddu Salis, noto anche come il “Re della macchia”; il feroce Vincenzo Fancello, detto “Berrina” e Laicu Roglia, al secolo Luigi Fresi, noto come il bandito degli stazzi nell’omonimo scritto di Giovanni Francesco Ricci. A questi, si deve aggiungere il secondo capitolo dedicato alla battaglia di Morgogliai quando, nella notte tra il 9 e il 10 luglio 1899, nel Supramonte orgolese oltre duecento uomini, tra soldati e carabinieri, circondarono il nascondiglio di alcuni tra i latitanti sardi più famosi. Ne scaturì un conflitto a fuoco dove, come raccontano le cronache dell’epoca, perirono quasi tutti i banditi e con loro alcuni militari. A conclusione del testo, la riproduzione di alcune delle foto segnaletiche di altri protagonisti della lunga stagione del banditismo in Sardegna.
Tra storia e mito, con Bandidos Lorenzo Cuccuru ci trasporta in un periodo complesso dal punto di vista politico, infrastrutturale, economico e sociale della storia della Sardegna, attraverso una narrazione che vuole essere generalmente scevra da esercitazioni letterarie ed estetizzanti.
In collaborazione con CSC Carbonia della Società Umanitaria – La Fabbrica del Cinema
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