
Bandidos
Sardegna 1905-1954
Lorenzo Cuccuru
Giampaolo Cirronis Editore
Carbonia, 2023
Pagine: 175
Presentazione di Vindice Lecis
Lorenzo Cuccuru in questo libro affascinante di storie disegnate e raccontate con la perizia certosina del lettore curioso e dell’osservatore disincantato, disvela volti e luoghi come già aveva fatto nel suo primo volume, con una selezione accurata tra la gran massa intricata di episodi, di vicende e di uomini.
Lo fa con il distacco del narratore, e con alcune prudenze squarcia il velo di una vulgata stanca ripetitiva, demitizzando la criminalità. Fatta di vendette, stupri, sequestri di donne e bambini, uccisioni, esecuzioni, conflitti. Cuccuru ha scelto dei quadri per tratteggiarci la Sardegna del malessere: dalla grande disamistade di Orgosolo tra il 1905 e il 1917 tra i Cossu e i Corraine, alla figura di Samuele Stochino, la tigre d’Ogliastra, attivo tra il 1917 e il 1928; da Raimondo Atzeni Pabedha alla banda Succu; da Domenico Diana Dòmini alla banda Pintore del 1931-36. Sino ai pezzi da novanta Pasquale Tandeddu e Giovanni Battista Liandru.
In queste storie a dar corpo alle figure di uomini ma anche di donne, con segno grafico efficace, confluiscono diversi fattori. L’arretratezza di società rurali, la violenza e la lontananza dello stato nelle sue varie articolazioni, la mancanza di prospettive di vita e di lavoro. Rapporti arcaici, miserie e silenzi. Grandezze. Contraddizioni stridenti.
In collaborazione con CSC Carbonia della Società Umanitaria – La Fabbrica del Cinema
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