Venti d’Essai rappresenta l’universo multiforme di un cinema dinamico, giovane, coraggioso, ancora capace di parlare al resto del mondo grazie alla libertà di autori e autrici che hanno voglia di raccontarlo guardandolo con i loro occhi. Un esercizio di sopravvivenza che sfida le logiche di mercato, prova a resistere all’offerta sconfinata delle piattaforme e della programmazione mainstream e prende una posizione rispetto alla complessità del reale. Non importa se attraverso la strada del documentario, o della finzione, o delle molte ibridazioni tra un territorio e un altro a cui il cinema ci sta abituando in questo tempo.
Quindici film compresi in due sessioni distinte: la prima, dedicata agli esiti più recenti della cinematografia isolana, tra cortometraggi e lungometraggi. La seconda, rivolta a quel cinema oltre noi, che racconta storie universali nelle quali è facile riconoscersi. Un percorso tra dentro e fuori che permetta al pubblico di scoprire il nuovo cinema sardo e il cinema arthouse internazionale e che, come già felicemente sperimentato nelle edizioni precedenti, individua uno spazio di approfondimento sul cinema come linguaggio. Conversazioni libere e informali tra i registi e le registe ospiti e gli spettatori, condotte come di consueto dalla Società Umanitaria di Alghero.
L’edizione 2024 allarga il partenariato. Quattro dei cinque cortometraggi della sezione Sardegna sono finalisti di “Visioni sarde”, rassegna compresa nello storico Festival Visioni Italiane, organizzato dalla Cineteca di Bologna, nata nel 2014 su impulso della Regione per raccontare la Sardegna attraverso il cinema e valorizzare la settima arte e i giovani sardi in Italia e all’estero.
La varietà tematica e stilistica di questi lavori dimostra una profonda maturità espressiva e conferma il formato breve come una misura che permette ai giovani e alle giovani emergenti di sperimentare tecniche e narrazioni innovative, inserendoli legittimamente nel panorama internazionale. I lungometraggi di questa sessione sono tra gli esiti più convincenti dell’ultima stagione del nostro cinema. Documentari di impegno sociale e civile, film musicali o di ispirazione letteraria, storie del mondo reale. Forme e sensibilità diverse che testimoniano che non abbiamo più bisogno di uno sguardo estraneo e spesso distorto per raccontare chi siamo. Esiste un cinema regionale, ed è vivo e vitale. I film della sezione internazionale sono una sorta di viaggio intorno al mondo attraverso percorsi intimi, drammi familiari e tragedie collettive. Commedie malinconiche, biopic, storie minute che riflettono la Storia grande, esperienze personali che diventano il destino di qualcun altro. Esempi di un cinema che fatica a diventare visibile. Un cinema d’essai.
CINEMA ARENA ODEON - SANTA TERESA DI GALLURA (Via Capo Testa, 6) ORE 21.00
SEZIONE SARDEGNA
SEZIONE FILM INTERNAZIONALI
12 SETTEMBRE ORE 21.00
Al concorso, diviso in due sezioni, professionisti e non professionisti, sono arrivati quattro video, realizzati da persone legate al mondo dell’associazionismo, culturale e sportivo, e da artisti locali. La giuria, composta da esperti di lingua e cultura algherese e di cinematografia, ha valutato le opere presentate in base a criteri preordinati e oggettivi.
Il concorso, giunto alla sua quarta edizione, fa parte del progetto culturale Joves i llengua algueresa, cofinanziato dalla Fondazione di Sardegna.
Le proiezioni di tutte e quattro le giornate saranno alle ore 21.00.
Ingresso a pagamento (ticket cinema)
La Società Umanitaria di Alghero in collaborazione con il Cinema Miramare presentano Domus de Janas, opera prima della documentarista franco-italiana Myriam Raccah, che sarà presente in sala.
In Sardegna, a Oliena, alle pendici del Monte Corrasi, mentre la siccità tormenta i campi, antiche leggende emergono dalla terra, evocando persone e luoghi sospesi tra due mondi. Una pittrice si mette al lavoro, i giovani si esibiscono in canti tradizionali, un pastore spegne il fuoco. Solo la tempesta calmerà le fiamme.
Il film, che ha vinto il Premio della Giuria all’Art Film Prize, il Premio del Pubblico al BAFF – Brussels Art Film Festival 2023 e il Premio per il Miglior Film Documentario all’Ann Arbor Film Festival 2024, è una co-produzione italo-belga, tra Own Air srl e Atelier Graphoui, realizzata con il sostegno del Centre du Cinéma et de l’Audiovisuel della Federazione Vallonia - Bruxelles, del CBA e GSARA, del Ministero della Cultura e della Regione Autonoma della Sardegna.
A dialogare con la regista, al termine della proiezione, Alessandra Sento, Direttrice del Centro di Alghero.
Ingresso a pagamento (ticket cinema: ridotto 6€ intero 8€).
L’ingresso è libero e gratuito.
Nel nutritissimo programma della dodicesima edizione del Festival Buon Compleanno Faber, che quest’anno ha come titolo Un saluto dai paesi di domani-(R)Esistenze, e che sta attraversando tutta la Sardegna da febbraio, la Società Umanitaria di Alghero ospita, mercoledì 10 Aprile, alle 19.30, nella Sala Conferenze de Lo Quarter, la proiezione del documentario La luna sott’acqua di Alessandro Negrini, alla presenza del regista.
Il Festival intende raccogliere lo spirito utopistico presente nella poetica anarchica di Fabrizio De André, ispirandosi alle straordinarie parole delle sue canzoni, e promuovere un cinema originale, sociale e indipendente.
Il documentario La luna sott’acqua, la cui lavorazione ha coperto l’arco di un decennio, mette in scena un viaggio visionario e poetico nel tempo di Erto, il paese sopravvissuto al più grande disastro provocato dall’uomo in tempo di pace: la strage del Vajont del 9 ottobre 1963. Erto, aggrappato ai suoi miti e alla sua resistenza, oggi esiste ancora. È un film sui vinti e sul loro indomabile canto, sul tempo e su una natura che respira come una co-protagonista, un “docu-sogno” in bilico tra quotidianità e inconscio collettivo, tra cicatrici e realismo magico.
La serata è organizzata in collaborazione con la FICC (Federazione Italiana Circoli del Cinema) e con l’A.N.P.I. Sardegna. Oltre al regista Alessandro Negrini, interverranno la direttrice della Società Umanitaria di Alghero Alessandra Sento, il direttore artistico del Festival Gerardo Ferrara e il presidente provinciale dell’A.N.P.I. di Cagliari Antonello Murgia.
Ingresso libero e gratuito.
A partire da venerdì 5 aprile, alle 19.00, nella Mediateca della Società Umanitaria di Alghero (piano terra Complesso Lo Quarter), una nuova proposta del Centro: Dive italiane tra telefoni bianchi, camicette nere e fazzolettini rossi.
Tre appuntamenti (5, 12, 19 aprile), di un’ora ciascuno, a cura dell’operatrice Nadia Rondello, per svelare alcuni degli scandali che hanno segnato il periodo più nero della storia di Cinecittà. Tra sogni, compromessi, eccessi, intrighi e relazioni pericolose, le vite e i successi cinematografici di Doris Duranti, Clara Calamai, Luisa Ferida, Maria Denis, Alida Valli e Anna Magnani. I ritratti di sei Dive italiane appassionate, talvolta scandalose, i cui film sono diventati simbolo di un’epoca, tra giochi di potere, accuse di collaborazionismo e lotta per la Liberazione.
Ingresso libero e gratuito.
L’Associazione Lunàdigas, impegnata dal 2012 nella ricerca sul tema dei diritti riproduttivi in Italia e nel mondo, promuove ANNOTU, progetto che ha ricevuto il contributo del bando Studi, ricerche e progetti di sperimentazione sui nuovi linguaggi e tecnologie audiovisive promosso dalla Regione Autonoma della Sardegna.
ANNOTU — Archivio in lingua sarda — raccoglie, archivia e indicizza testimonianze nelle varianti linguistiche dell’isola sul tema della genitorialità. Con la consapevolezza dell’importanza di potersi esprimere nella lingua materna su argomenti che riguardano la sfera intima dei propri sentimenti. Il progetto punta anche a promuovere le pratiche del racconto e della condivisione di narrazioni e saperi materiali e immateriali, utilizzando la rete web e la tecnologia audiovisiva come mezzi allo stesso tempo di espressione e di diffusione.
Lunàdigas prende il nome che i pastori sardi utilizzano per le pecore che non figliano, è nata grazie alle autrici Marilisa Piga e Nicoletta Nesler per indagare ragioni e motivazioni alla base della scelta di molte donne di non avere figli; una ricerca che ha avuto una prima fase di restituzione con il film documentario “Lunàdigas, ovvero delle donne senza figli” (2016) e con la consecutiva costituzione dell’Archivio Vivo: un album multimediale e online di voci, volti e vite di lunàdigas — gratuito, disponibile sul sito www.lunadigas.com — all’interno del quale vengono pubblicate le testimonianze integrali raccolte nel tempo in Italia e nel mondo, e clip inedite in continuo aggiornamento, con l’obiettivo di creare uno spazio sicuro di condivisione e ricerca sul tema delle scelte riproduttive di tuttə.
Con ANNOTU Lunàdigas inaugura uno spin-off dell’Archivio Vivo che raccoglie le testimonianze di donne e uomini che hanno offerto il loro contributo nelle varie fasi di raccolta del progetto in tutta l’isola nelle lingue madri, anche minoritarie. Le testimonianze sono tutte accessibili in lingua originale e sottotitolate in italiano e inglese grazie alla collaborazione di espertə linguistə, archiviste e traduttrici e tecnici specializzati, che compongono il gruppo di ricerca.
Per aprire un nuovo capitolo di ricerca, primo passo per la costituzione di una sezione dell’Archivio dedicata interamente alle lingue minoritarie, Lunàdigas riparte dalla Sardegna dove tutto è nato, e dalla lingua sarda, ricca com’è di vocaboli e di sfumature di senso che ben restituiscono l’ampiezza dei discorsi legati all’identità. Il concetto stesso di lingua madre, quella del cuore, corrisponde spesso allo strato più privato — e insieme collegato alle radici del mondo — di tuttə noi.
Per presentare ANNOTU Lunàdigas promuove tre eventi, due a Cagliari e uno ad Alghero, alla presenza delle autrici, dell’équipe di lavoro dell’Archivio Vivo, del responsabile linguistico del progetto Amos Cardia e dei e delle testimoni.
Ad Alghero l’evento si terrà nella Mediateca della Società Umanitaria nel complesso Lo Quarter giovedì 7 marzo 2024 alle ore 18.00, in collaborazione con il Centro Servizi Culturali.
A Cagliari, in collaborazione con NULSTE Nuova Università Libera della Sardegna, del Sapere e della Terza Età e con la Cineteca Sarda - Società Umanitaria di Cagliari, l’11 marzo alle ore 16.00 nella sede della NULSTE al 1°piano di via Pola 41. Sempre a Cagliari, martedì 12 marzo alle ore 11.00 presso la sede della Fondazione di Sardegna (primo piano) saranno presentati i risultati della ricerca e annunciata la messa in onda di una selezione delle testimonianze su EjaTV a partire dal prossimo aprile. Sarà presente Tore Cubeddu, direttore di EjaTv, coinvolto nel progetto con la società con la società Terra de Punt che ha partecipato nella realizzazione delle riprese.
Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Si conclude il progetto GULLIVER, finanziato dal Consiglio di Amministrazione dell’Impresa Sociale “Con i Bambini” e destinato ai ragazzi e alle ragazze delle scuole secondarie di 1° e 2° grado del nord Sardegna, con particolare attenzione nei confronti degli studenti e delle studentesse pendolari.
Soggetto capofila del progetto, che ha avuto una durata triennale, è stata Airone Cooperativa Sociale che, in collaborazione con la Società Umanitaria di Alghero, la piattaforma Kairos, il Movimento omosessuale sardo, l’Onlus Cooperativa Europa, l’Associazione Circolare, il progetto Senza Confini di Pelle, Spazio-T e Theatre en vol, hanno trasformato il “tempo del viaggio” in un momento utile, piacevole e costruttivo attraverso proiezioni cinematografiche, iniziative di animazione ed esperienze artistiche e musicali.
Nel corso dell’evento finale, che si terrà venerdì 23 febbraio alle 10.00 presso la Sala Congressi Filippo Canu a Porto Torres (Corso Vittorio Emanuele II, 103) interverranno: Antonello Sanna (Presidente Airone Cooperativa Sociale), la dott.ssa Maria Sara Castaldo (Con i Bambini Impresa Sociale), Simona Fois (Assessora Servizi Sociali e Vicesindaca Comune di Porto Torres), Gianfranco Meazza (Assessore Servizi Sociali Comune di Sassari), Silvia Monti (Direttrice Progetto per Airone Cooperativa Sociale) e i partner della rete.
Proseguono le attività de IL CINEMATTE, il gruppo nato spontaneamente tra le mura della nostra Mediateca, composto da alcunə fedeli cinefilə.
Durante l’edizione 2023 di Cinema delle Terre del Mare. Festival itinerante per cinefili in movimento hanno incontrato l’autore Paolo Pisanu e il cast del film Tutti i cani muoiono soli, la mattina successiva alla proiezione, dando vita a un dibattito ricco di spunti e riflessioni sul film, sui mestieri e le arti del cinema, ma anche di aneddoti, note di colore e piccoli segreti da svelare. Uno scambio vivace e proficuo, che ha portato il gruppo, già da settembre 2023, a riunirsi ogni giovedì in Mediateca per discutere e “giocare”, attraverso dinamiche di gruppo proposte dal Centro Servizi Culturali di Alghero, su un film che insieme e autonomamente propongono, scelgono e guardano.
Un’occasione preziosa di incontro e condivisione a partire dal cinema in assoluta libertà e informalità, che richiama una delle primissime mission dell’Umanitaria: la formazione del pubblico in forma di partecipazione attiva.
Print the Legend è una battuta che un giornalista dice a James Stewart in L’uomo che uccise Liberty Valance, uno degli ultimi, crepuscolari, western di John Ford. Cinema e giornalismo vanno a braccetto da sempre, in particolare negli Stati Uniti. Come con il western per una parte consistente della storia del paese, la società americana ha appaltato al Newspaper Movie il compito di raccontare, da un lato, i valori della stampa libera sentinella del potere, dall’altro le storture e il lato oscuro del quarto potere. Analogamente, in Italia, il cinema politico ha saputo, dal dopoguerra in poi, raccontare le inchieste che hanno scavato nei tanti misteri senza colpevoli, o la cui versione ufficiale non è convincente, dall’uccisione del bandito Giuliano alla strage di Ustica.
In tre incontri, articolati in due lezioni e la proiezione del più importante e conosciuto newspaper movie della storia del cinema (quello che racconta una parte dell’inchiesta giornalistica più leggendaria della storia del giornalismo, tra l’altro), analizzeremo la storia dei rapporti tra cinema e giornalismo nel cinema classico americano, nella New Hollywood e nel cinema italiano.
Le lezioni, curate da Emiliano Di Nolfo, si terranno il 14 e il 28 febbraio nella Mediateca del piano terra de Lo Quarter, alle 18.00 per la durata di un’ora. La proiezione, riservata ai tesserati della Mediateca (ci si può iscrivere anche lo stesso giorno, o mandando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), sarà giovedì 22 febbraio sempre alle 18.00 nella Sala Conferenze de Lo Quarter.
Saranno presenti in sala i registi Gabriele Brundu, autore di Ti aspetto qui, e Gianni Cesaraccio, vincitore di questa decima edizione per Quello che è mio, premiato «per il coraggio di aver raccontato una pagina dolorosa, cancellata dalla memoria pubblica e collettiva e per la capacità di esprimere le forti contraddizioni sociali della contemporaneità».
Ingresso libero.
Il Centro Servizi Culturali di Alghero collabora con l’Associazione Lunàdigas, impegnata dal 2012 nell’indagine sulla maternità e sulla non maternità, per un progetto speciale di valorizzazione delle lingue minoritarie che affronta i temi della genitorialità a 360°. Si tratta di Annotu (archivio in sardo), una raccolta di testimonianze nelle varianti linguistiche della Sardegna, compreso il catalano di Alghero, finanziata dal bando Studi e Ricerche della Regione Autonoma della Sardegna.
Le lingue parlate in Sardegna, ricche come sono di vocaboli e suoni che ben descrivono gli stati d’animo più intimi, rispondono perfettamente alla ricerca di motivazioni e di senso intorno a scelte importanti come quelle della genitorialità. Annotu, sezione specifica dell’Archivio Vivo di Lunàdigas, ribadisce l’importanza di potersi esprimere nella lingua materna, quella che segna la propria storia, la lingua della memoria, dell’intimità, dell’identità appunto.
Nella tappa algherese del 30 gennaio, con la collaborazione degli operatori del Centro, sono state raccolte diverse testimonianze nel catalano di Alghero di donne e uomini di età e vicende personali molto diverse tra loro e, grazie all’impegno dello Sportello Linguistico di Alghero, saranno trascritte, tradotte, sottotitolate in italiano e in inglese, archiviate e pubblicate all’interno dell’Archivio Vivo e in una specifica sezione del sito di Lunàdigas www.lunadigas.com.
Domenica 28 gennaio, nella Sala Conferenze de Lo Quarter con inizio alle 18.00, in occasione della Giornata della Memoria la Società Umanitaria di Alghero propone la proiezione del film Quel giorno tu sarai di Kornél Mudruzcó.
Il film ripercorre le vicende vissute da tre generazioni appartenenti a una famiglia ebrea, a partire dalla fine della Seconda Guerra Mondiale fino alla Berlino di oggi. Si parte dalla tragica nascita di Éva (Lili Monori) all'interno di un campo di concentramento, per poi attraversare i decenni e giungere fino al nipote Jonas (Goya Rego), che oggi conduce la sua esistenza proprio a Berlino, un tempo sinonimo di "inferno" per gli ebrei, in tutta tranquillità all'interno di una società multietnica. Il film è un racconto di come le ferite del passato non siano ancora del tutto sanate in una società che non è ancora pronta ad affrontare ed elaborare i drammi e gli orrori della prima metà del Novecento. Una famiglia che diventa anche spunto di riflessione sulla memoria di una delle più grandi tragedie che ha scosso il mondo intero.
Kornél Mudruzcó è un regista e sceneggiatore ungherese, giunto all’undicesimo lungometraggio. Molti dei suoi film sono stati presentati al Festival di Cannes, dove ha vinto nel 2014 la sezione un Certain Regard con White God – Sinfonia per Hagen. Anche Quel giorno tu sarai è stato presentato in anteprima alla Croisette, nel 2021. Il film è scritto da Mudruzcó insieme alla moglie-sceneggiatrice Kate Weber, e si avvale della produzione esecutiva di Martin Scorsese.
Si rinnova la collaborazione tra Altromercato, la Cooperativa Maia e la Società Umanitaria di Alghero, nel segno del cinema. Farà nuovamente tappa ad Alghero Tutti nello stesso piatto - Festival Internazionale di Cinema, Cibo & VideoDiversità. L'appuntamento è per giovedì 21 dicembre, nel Complesso Lo Quarter, a partire dalle 19.00, con la proiezione di un film nella Sala Conferenze, a cui seguirà un momento conviviale nella Mediateca della Società Umanitaria, al piano terra.
Il film in programma è Eldorado del regista svizzero Markus Imhoof, passato nelle sale italiane nel 2019. Imhoof, dopo il film The boat is full, che nel 1981 vinse l'Orso d'Argento a Berlino e fu candidato all'Oscar per il miglior film straniero, torna a occuparsi del tema dei migranti e delle politiche internazionali che se ne dovrebbero occupare, e lo fa con uno sguardo fresco e personale.
Lo spunto narrativo è un ricordo di bambino: durante la Seconda guerra mondiale la famiglia di Imhoof (classe 1941) accolse una rifugiata italiana di otto anni, Giovanna. Ma le leggi internazionali separarono i due bambini e spezzarono la loro amicizia: la Svizzera accettava solo immigrati con un lavoro e non bambini stranieri, così Giovanna fu costretta a tornare a Milano, dove morì di stenti a soli 13 anni. Questo ricordo doloroso ha spinto il regista a partire per l'Italia e indagare l'attuale politica europea sui rifugiati, scoprendo una realtà terribile. Il film alterna il racconto di Markus e Giovanna in Svizzera durante la Seconda guerra mondiale con quello dell'odissea dei migranti di oggi provenienti dall'Africa e dal Medioriente. Le somiglianze sono impressionanti.
L'ingresso è gratuito. Info e prenotazioni: NaturaSi (via Cagliari, 26 Alghero - T. 079 98 13 82)
Dopo otto anni ritorna "Arrés és!", Concorso di video in lingua algherese giunto alla sua quarta edizione.
Il Concorso rientra nel progetto culturale "Joves i llengua algueresa (Giovani e lingua algherese)", programmazione 2023/2024 dell'associazione Òmnium Cultural de l'Alguer, finanziato dalla Fondazione di Sardegna, che prevede varie azioni finalizzate a stimolare e aumentare l’uso dell’algherese nei diversi ambiti sociali, istituzionali, commerciali, etc. Organizzato in collaborazione con il Centro Servizi Culturali della Società Umanitaria di Alghero, il Concorso è nato, nel 2012, con l'obiettivo di diffondere e incentivare l'uso del catalano di Alghero soprattutto tra le nuove generazioni, anche tra quelle persone che non conoscono bene l'algherese.
Il Concorso si divide in due sezioni: Professionisti e Non Professionisti, con un premio in denaro per ciascuna sezione messo a disposizione dall’Òmnium Cultural de l’Alguer: ottocento euro (800€) per la sezione Professionisti e quattrocento euro (400€) per la sezione Non Professionisti.
La partecipazione al Concorso è gratuita, senza limiti di età e di nazionalità, non ha nessun tema obbligatorio, l'unico vincolo è costituito dalla lingua: i filmati devono essere realizzati totalmente in algherese e sono ammessi tutti i formati di ripresa più comuni. Le opere devono pervenire entro e non oltre il 15 aprile 2024.
Per tutti i dettagli tecnici per partecipare al Concorso si rinvia al Bando Arrés és 2023-2004.
Qualsiasi chiarimento o ulteriore informazione può essere richiesta scrivendo agli indirizzi di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
La Società Umanitaria di Alghero ospita uno dei tre workshop organizzati nell’ambito del Premio Kentzeboghes, primo concorso per progetti cinematografici nelle lingue della Sardegna e delle lingue minoritarie italiane, giunto alla sua sesta edizione, organizzato dall’Associazione Babel e diretto da Paolo Carboni.
Il workshop Appunti di viaggio, curato dal regista Marco Antonio Pani, prende spunto dalla sua esperienza personale che dal cortometraggio “Panas”, attraverso “Capo e Croce” e “Maialetto della Nurra”, lo ha condotto a scrivere e dirigere “Nèmos, andando per mare”, attualmente in fase di montaggio.
Il corso, articolato in tre giornate (17 dicembre, 12 e 13 gennaio) della durata di 8 ore ciascuna (per un totale di 24 ore), prevede una parte teorica e una parte pratica finalizzata alla scrittura di un progetto cinematografico, per un film documentario o di finzione, pronto per essere presentato in pubblico (pitching).
Il corso è aperto a un massimo di 10 partecipanti e si terrà presso la Mediateca della Società Umanitaria, al piano terra de Lo Quarter (Largo San Francesco, Alghero).
L’iscrizione è gratuita, basta inviare una email ad Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., ma è necessario essere dotati di un pc portatile con programma di scrittura.
CALENDARIO COMPLETO
La Società Umanitaria di Alghero organizza BY MYSELF Corso base di comunicazione audiovisiva per i social, articolato in 4 masterclass tenute da altrettanti esperti professionisti.
I corsi sono rivolti a chiunque voglia partecipare, non è necessaria nessuna esperienza pregressa e il possesso di attrezzatura diversa dal proprio smartphone. A titolo di esempio, le masterclass possono essere utili a professionisti che desiderano creare video di promozione aziendale, a giovani filmmaker che intendono rafforzare le proprie basi, aspiranti influencer o youtuber che desiderano migliorare le proprie qualità, e a chiunque senta il bisogno di un aiuto in più per orientarsi nel mondo dei social.
Le masterclass sono indipendenti tra loro e autoconclusive, ma possono anche essere seguite tutte, in maniera da comporre un percorso completo, che guidi gli allievi in tutte le fasi della produzione di contenuti audiovisivi adatti al web.
Si comincia con il modulo curato dalla pubblicitaria, direttrice della fotografia e regista Sara Arango Ochoa, dal titolo L’audiovisivo fai da te, che fornirà agli allievi le basi tecniche e i concetti teorici fondamentali che riguardano l’illuminazione, la composizione dell’inquadratura, la grammatica e la costruzione dell’immagine allo scopo di produrre contenuti audiovisivi migliori e originali. Questo modulo è di 16 ore e prevede anche esercitazioni al chiuso e all’aperto.
Parallelamente l’attore, regista e esperto di public speaking Sante Maurizi, nel suo modulo "Esci a vedere (e sentire)", guiderà gli allievi a migliorare il proprio linguaggio verbale e del corpo di fronte a un obiettivo. La durata è di 8 ore.
Veronica Secci, digital marketer, nel suo corso di 8 ore Copy, microcopy e dintorni, spiegherà 6 + 1 regole per scrivere sui social.
Infine, l’esperta social media manager Maria Corazza, con il corso di 8 ore Social Media Marketing, insegnerà agli allievi a analizzare lo scenario e pianificare una strategia social efficace.
La partecipazione è gratuita, ma con un limite massimo di 15 allievi per ogni modulo. Per iscriversi è sufficiente mandare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., farà fede data e orario della richiesta.
I corsi si terranno nella Mediateca della Società Umanitaria, al piano terra del complesso Lo Quarter, in Largo San Francesco, ad Alghero, con questo CALENDARIO:
L’AUDIOVISIVO FAI DA TE. Basi tecniche per la realizzazione di contenuti audiovisivi, a cura di Sara Arango Ochoa: sabato 2 dicembre dalle 9 alle 13, domenica 3 dicembre dalle 15 alle 19, sabato 9 dicembre dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.
"ESCI A VEDERE (E SENTIRE)". Linguaggio verbale e del corpo di fronte a un obiettivo, a cura di Sante Maurizi: sabato 2 dicembre dalle 15 alle 17, domenica 3 dicembre dalle 10 alle 12, mercoledì 6 dicembre dalle 19 alle 21, mercoledì 13 dicembre dalle 19 alle 21.
COPY, MICROCOPY E DINTORNI. 6+1 regole per scrivere sui social, a cura di Veronica Secci: domenica 10 dicembre dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.
SOCIAL MEDIA MARKETING. Come utilizzare i social per raccontare la tua storia, a cura di Maria Corazza: sabato 16 dicembre dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 19.
Anche quest’anno la Società Umanitaria di Alghero celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle Donne. Come di consueto lo fa attraverso il cinema, con la proiezione dell'ultimo film di Emma Danta, Misericordia, mercoledì 29 novembre alle 19.00 al Cinema Miramare di Alghero.
Dopo il successo de Le sorelle Macaluso, vincitore del Premio Pasinetti, del Premio Lizzani e di 5 Nastri d’argento, tra cui quelli per il miglior film, la miglior regia e la miglior produzione, Emma Dante torna sul grande schermo con una favola contemporanea. Un film che - utilizzando le parole dell'autrice - «racconta una realtà squallida, intrisa di povertà, analfabetismo e provincialismo, esplora l’inferno di un degrado terribile, sempre più ignorato dalla società».
Siamo in Sicilia, in un piccolo borgo marinaro di casupole in pietra grezza. In mezzo a rifiuti e rottami, nasce e cresce Arturo, figlio della miseria e della violenza, del quale si prendono cura, nella misericordia di un amore disperato, Betta, Nuccia e Anna, prostitute come lo era sua madre, morta di parto. Arturo ha 18 anni ed è nato “difettoso”, è un invisibile fra gli invisibili, e deve combattere per la sopravvivenza, ma il suo sguardo puro e diverso porta con sé la speranza.
Misericordia, che è stato presentato in anteprima alla 18ma edizione della Festa del Cinema di Roma, racconta la fragilità delle donne, la violenza che continua a perpetuarsi contro di loro, nella disperata e sconfinata solitudine.
Ingresso 5€
Domenica 5 novembre alle 18.00 nella Sala Conferenze de Lo Quarter (Largo San Francesco, Alghero) la Società Umanitaria di Alghero presenta il film documentario Gorgona del regista italo-australiano Antonio Tibaldi.
IL FILM
La vita dentro un carcere unico al mondo, in mezzo al mare, dove gli uomini attraverso il lavoro cercano il proprio riscatto.
La vita comincia prestissimo, la mattina, sull’isola di Gorgona, un remoto lenzuolo di terra a 19 miglia marittime da Livorno. Le stalle vengono riaperte, i trattori si mettono in movimento, le attività di tutti i giorni riprendono, tra i campi, la mungitura, la manutenzione dei fabbricati. In panetteria si stanno già sfornando i panini e le focacce che riforniscono lo spaccio, mentre un gregge di pecore costeggia i filari delle vigne per arrivare al pascolo... Questi uomini affaccendati tra la macchia mediterranea e le stalle sono i detenuti della Casa di Reclusione di Gorgona, ultima colonia penale agricola ancora attiva in Europa. Un istituto che occupa l’intera isola, abitata esclusivamente da carcerati e da personale carcerario, con la sola eccezione di Luisa Citti, discendente di una delle famiglie che popolarono l’isola nell’Ottocento e unica residente rimasta oggi a Gorgona. Per venire ammessi in questo carcere a cinque stelle servono precisi requisiti: nessun legame con la criminalità organizzata, niente problemi di tossicodipendenza e una pena definitiva sufficientemente lunga da permettere di costruire un percorso rieducativo. L’occhio della telecamera conduce lo spettatore in un’immersione senza veli nella vita di cinque detenuti, tra il lavoro quotidiano, il rapporto con gli educatori e il loro difficile percorso, dentro un mondo dove la bellezza avvolge, come un sudario, i delitti e il dolore degli uomini.
Il film è stato premiato come miglior documentario italiano al Festival dei Popoli di Firenze.
Un film che racconta la vita dei detenuti all’interno della colonia penale agricola di Gorgona, un’isola-carcere, praticamente disabitata... ecco che il racconto minuzioso delle giornate dei carcerati, con le loro storie, i rimorsi per il passato e le speranze per il futuro, si mescola all’irreale silenzio funebre del passato che riposa, in terra e sul fondo del mare. È in questo metaforico passaggio di consegne che è racchiusa tutta la carica vitale del buon film di Tibaldi. [Sentieri Selvaggi]
Alla proiezione saranno presenti il regista Antonio Tibaldi e uno dei protagonisti del film, Vincenzo Palumbo. L'ingresso è gratuito.
Torna il Cicle Gaudí a l’Alguer: quattro appuntamenti imperdibili, quattro film che hanno partecipato al Premi Gaudí, il più importante premio cinematografico della Catalogna, saranno programmati nella Sala Conferenze de Lo Quarter da venerdì 20 ottobre a venerdì 10 novembre.
Come le edizioni precedenti, il ciclo è stato reso possibile dalla partnership tra Società Umanitaria di Alghero, ente da sempre impegnato nella diffusione della cultura cinematografica e audiovisiva, Generalitat de Catalunya Delegació del Govern a Itàlia, Òmnium Cultural de l’Alguer e Plataforma per la Llengua, con la collaborazione dell’Acadèmia del Cinema Català, che organizza il premio, e il supporto del Comune di Alghero, la Fondazione Alghero, Fondazione di Sardegna e della Regione Sardegna.
I quattro film in programma, inediti in Italia, saranno presentati nella versione originale in catalano con sottotitoli in italiano realizzati per l’occasione, accompagnati da un videomessaggio degli autori
Si comincia, venerdì 20 ottobre con inizio alle 19.00, con Suro di Mikel Gurrea. Il film racconta di Helena e Ivan, due giovani architetti, che decidono di cambiare vita e di spostarsi in una zona dove crescono alberi di sughero, ma non sono davvero d’accordo su come condurre la nuova vita e i contrasti che nascono rischiano di minare completamente la possibilità di un futuro in comune. Vincitore di due premi Gaudí, e di diversi premi nei festival del cinema basco. Girato nelle campagne di Girona, oltre agli attori professionisti Vicky Luengo e Pol López, si avvale delle performance di autentici pelatori di sughero (il suro del titolo) che infondono autenticità alle scene rurali.
Il secondo film in programma, venerdì 27 ottobre alle 19.00, è Toscana di Pau Durà, alla sua seconda prova come regista dopo Formentera Lady, già visto al Cicle Gaudì a l’Alguer con l’autore ospite. La divertente commedia racconta di Santi, critico culinario quarantenne, che si sta recando, con un barattolo del suo liquido seminale in tasca, nella clinica dove la moglie lo aspetta per eseguire la fecondazione in vitro. Il protagonista ha un incidente, si scontra con un’auto pirata e si ritrova intrappolato nel ristorante Toscana, un locale con evidente problemi finanziari dove, sotto la minaccia delle armi, un ex cuoco pretende la sua ricevuta dal proprietario.
Si prosegue, il 3 novembre alle 19.00, con Les dues nit d’ahir, premio del pubblico al XIII Premi Gaudí. Il film è firmato da quattro giovani autori, Pau Cruanyes, Gerard Vidal, Ignasi Ávila e Eudald Valdi, barcellonesi classe 1995, e nasce come progetto finale del corso di laurea in Comunicazione Audiovisiva dell’Università Pompeu Fabra. Il film, realizzato a bassissimo budget, ottenuti in parte grazie al crowfounding, è un road movie che racconta il viaggio di tre amici che devono disperdere le ceneri di un amico morto prematuramente.
Il cicle si conclude il 10 novembre sempre alle 19.00 con Ebre, del bressol a la battalla, film per la televisione diretto da Roman Parrado, premio Gaudí per il miglior film televisivo nel 2016. La narrazione verte sulla sanguinosa battaglie dell’Ebro della Guerra Civile Spagnola, avvenuta il 25 luglio del 1938. Un gruppo di giovanissimi ragazzi, tra i 17 e i 18 anni, furono costretti ad andare a combattere per ordine del presidente Miguel Azaña. Il film si concentra su quattro giovani, ed è basato sulle memorie scritte dai soldati e sulle interviste ad alcuni di loro.
Ingresso gratuito.
Nuova prestigiosa collaborazione internazionale per il Centro Servizi Culturali di Alghero che, per il secondo anno consecutivo, dà vita insieme alle Università di Napoli (Orientale, Federico II, Suor Orsola Benincasa), alla Generalitat de Catalunya Delegaciò a Itàlia e all’Institut Ramon Llull, alla rassegna di cinema catalano d’autore #CCORE, che si svolgerà dal 15 al 17 settembre alle 21.00 nello spazio della Fondazione Foqus ai Quartieri Spagnoli.
Tre i film in programma, in versione originale con sottotitoli in italiano. In due casi alla presenza di ospiti: Sis dies currents di Neus Ballùs, Alcarràs di Carla Simón, presente la montatrice Anna Pfaff, e El ventre del mar di Agustí Villaronga, con il produttore Cesc Mulet.
Gli ospiti catalani terranno nel pomeriggio delle masterclass per gli studenti dell’Università.
Prosegue, come ogni anno, la collaborazione della Società Umanitaria di Alghero con la ditta Apostrophe di Alberto Pisu e l’associazione Dietro le quinte di Santa Teresa di Gallura per la rassegna dedicata al cinema d’autore Venti d’essai, che si terrà dal 6 al 10 settembre presso il Cinema Arena Odeon di Santa Teresa di Gallura.
L’edizione 2023 apre una finestra sul cinema sardo, con la proiezione di cinque film e approfondimenti sui mestieri del cinema da parte degli ospiti. In programma Tutti i cani muoiono soli di Paolo Pisanu, Ananda di Stefano Deffenu, Dove nasce il vento di Francesco Tomba, Ignazio. Storia di lotta, d'amore e di lavoro di Marco Antonio Pani e, infine, L’estate di Joe, Liz e Richard di Sergio Naitza.
PROGRAMMA COMPLETO:
[Italia, 2023, 84']
[Italia, 2020, 60']
[Italia, 2021, 38']
[Italia, 2022, 82']
[Italia, 2022, 86']
Sta per salpare la nuova edizione di Cinema delle Terre del Mare, il Festival della Società Umanitaria di Alghero che ha in programma una due giorni di anteprime con la proiezione di Silent Land, per la prima volta nel Nord Sardegna. Per il film si tratta di un ritorno a casa, essendo stato girato in gran parte nel golfo di Porto Conte, con Alghero che torna Città del Cinema dopo i fasti hollywoodiani degli anni Sessanta e Settanta.
Il costo è quello del normale biglietto del cinema.
Giovedì 8 Giugno ore 21.00 Sala Conferenze Lo Quarter - Alghero
Il Lettorato di catalano in Sardegna, l’Ofici de l’Alguer de la Delegació del Govern de Catalunya a Itàlia e la Plataforma per la Llengua, in collaborazione con il Centro Servizi Culturali Alghero della Società Umanitaria, propongono la proiezione di “Enxaneta”, film documentario che racconta la tradizione secolare dei “castellers”. Patrimonio dell’UNESCO, la manifestazione riunisce le comunità dei Paesi di lingua catalana in cui anziani, giovani e bambini si sfidano nella costruzione di vere e proprie torri umane.
La proiezione sarà un'opportunità per i cittadini di Alghero di avvicinarsi a questa antica tradizione, scoprire i valori e comprendere il suo significato culturale.
L’ingresso è gratuito.
Per partecipare all’itinerario di cineturismo (che NON prevede visite all’interno dei monumenti) è obbligatoria la prenotazione scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre venerdì 12 maggio.
Il 19 giugno 1973, sul palco del Royal Court Theatre Upstairs di Londra, debuttava “The Rocky Horror Show”, uno dei musical più trasgressivi e irriverenti di sempre. Da allora, lo spettacolo scritto da Richard O’Brien e messo in scena da Jim Sharman non ha mai smesso di essere un successo, seducendo, conquistando e affascinando intere generazioni di spettatori. Stessa sorte per il suo adattamento cinematografico, “The Rocky Horror Picture Show”, uscito in sala nell’agosto del 1975 e che, ancora oggi, riempie i cinema di tutto il mondo. A partire da mercoledì 19 aprile, la Società Umanitaria di Alghero propone un approfondimento sul cult movie più proiettato e partecipato della storia del cinema. Quattro appuntamenti, a cura dell’operatrice Nadia Rondello, nel corso dei quali si avrà modo di sviscerare il fenomeno, raccontare le ragioni del successo e indagare molti degli aspetti che ne hanno influenzato la genesi: dalle mirabolanti fascinazioni della cultura underground agli espliciti omaggi letterari, cinematografici e artistici. Per partecipare all’iniziativa è necessario iscriversi gratuitamente inviando una e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Come di consueto la Società Umanitaria di Alghero celebra il Giorno della Donna con una rassegna cinematografica, quest’anno intitolata “Jin, Jiyan, Azudî. Il cinema iraniano racconta le donne” e fortemente ispirata da quanto sta accadendo oggi nelle piazze dell’Iran, dove un popolo unito per la parità dei diritti e per la democrazia riconosce nella cultura patriarcale il suo peggior nemico, come ha recentemente dichiarato la regista iraniana Marjane Satrapi nel discorso in occasione del Premio Libertas di CNA - Cinema Audiovisivo Roma.
Si parte mercoledì 29 marzo alle 19.00 al Cinema Miramare con il film inchiesta Be my voice di Nahid Persson (Svezia, 2021, 90’) sulla giornalista e attivista Masih Alinejad che ha esortato le donne iraniane a ribellarsi contro l’hijab. Il suo appello all’azione è diventato uno dei più grandi atti di disobbedienza civile nell’Iran di oggi. Ingresso 5€
Si prosegue martedì 4 aprile alle 19.00 in Sala Conferenze Lo Quarter con Tre volti (Iran, 2018, 102’), opera illegale di Jafar Panahi, premiato per la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes. L’attrice Behnaz Jafari riceve un video delirante di una ragazza che implora il suo aiuto per fuggire un destino che non è il suo. L’attrice si mette in viaggio per raggiungerla, al suo fianco il regista Jafar Panahi. Un film che fa da cassa di risonanza politica, attraverso un viaggio introspettivo. Ingresso riservato ai tesserati della Mediateca *
* L'iscrizione alla Mediateca è gratuita e può avvenire fino a mezz'ora prima dell'inizio della proiezione.
Mercoledì 5 aprile sempre alle 19.00 in Sala Conferenze Lo Quarter è la volta di Climbing Iran di Francesca Borghetti (Italia, 2020, 54’) che racconta la storia di Nasim Eshqi, pioniera dell’arrampicata all’aperto in Iran. Determinata a superare le barriere imposte alle donne del suo Paese, porta altre giovani donne sulle pareti di roccia, poco fuori Teheran, insegnando loro come arrampicarsi e diventare indipendenti. Al termine della proiezione seguirà l’incontro con l’autrice, regista e conduttrice Francesca Borghetti. Ingresso gratuito
* FRANCESCA BORGHETTI ha collaborato con produzioni indipendenti e canali TV, tra cui Rai Storia, Rai 5, Babel TV, Rai 2 e Rai Documentari. Di recente ha curato i podcast Paladine, In Buone Mani e Ritratti di Artiste, prodotti da Chora Media, e Nasim Iran Verticale per RaiPlaySound.
La rassegna si conclude venerdì 14 aprile alle 19.00 in Sala Conferenze Lo Quarter con “Le donne nel cinema iraniano. Ieri, oggi e domani”, lezione a cura di Claudio Zito, curatore del blog Cinema Iraniano e autore del volume Visioni di contrabbando. Il cinema inarrestabile di Jafar Panahi, e di Sara Fallah, collaboratrice e traduttrice dal persiano per il blog Cinema Iraniano.
Il film che tutte le classifiche mettono al primo posto, l’esordio più folgorante della storia del cinema, un miracolo di autonomia creativa e sperimentazione, la pellicola che, come diceva Truffaut, ha generato più vocazioni alla regia. Citizen Kane (Quarto potere) di Orson Welles è un film così complesso che dentro, se si scava un po’, ci si trova tutto il cinema. Quello che c’era prima, il cinema classico, e soprattutto quello che verrà dopo, il cinema moderno e postmoderno.
In quattro appuntamenti, articolati nella visione completa del film, senza commenti e senza introduzione, e in tre lezioni, a cavallo tra aneddotica, curiosità e leggende, storia, grammatica del cinema e analisi delle sequenze più memorabili e significative, racconteremo il dietro le quinte del film più importante della storia. Dal contratto che Welles strappa alla RKO, a soli 24 anni e senza nessuna esperienza cinematografica, che gli garantiva la totale libertà creativa, un vero e proprio inedito per la Hollywood di quegli anni, alla collaborazione alla sceneggiatura con il veterano Herman J. Mankiewicz, su cui recentemente ha realizzato un bel film David Fincher. E poi il lavoro fianco a fianco con uno dei più geniali direttori della fotografia della storia del cinema, Greg Toland, a cui si devono le tantissime idee nuove e sperimentazioni che rendono il film così speciale e in anticipo sui tempi. Ancora: le riprese di nascosto, fatte passare come prove, il lavoro sulla scenografia di Peggy Ferguson, che dopo il taglio del budget è costretto a inventare soluzioni a basso costo senza rinunciare a mostrare l’opulenza di alcune location del film, il montaggio di Robert Wise, che diventerà un regista da quattro Oscar, le musiche di Bernard Hermann, poi stretto collaboratore, tra gli altri, di Hitchcock e Scorsese. E, naturalmente, il conflitto con il potentissimo magnate dell’editoria William Randolph Hearst, a cui era ispirato il personaggio di Kane, che provò in tutti i modi a boicottare il film, senza riuscirci.
Il seminario si svolgerà il 15 e 22 febbraio e il 1° e l’8 marzo, sempre alle 18.00 e sempre nel complesso Lo Quarter: la visione del film nella Sala Conferenze e le lezioni nella nostra Mediateca. La visione del film durerà un paio d’ore, le lezioni un’ora circa ciascuna con uno spazio successivo per le domande. Il seminario è gratuito e rivolto a tutti, ma il numero dei partecipanti è limitato a massimo 15.
Per iscriversi è necessario mandare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Il docente sarà il nostro operatore Emiliano Di Nolfo.
I tre Centri Servizi Culturali sardi della Società Umanitaria, in collaborazione con l’Associazione Amici della Miniera e le amministrazioni comunali di Sassari, Alghero e Cagliari, organizzano un mini tour promozionale del film Ignazio, storia di lotta, d’amore e di lavoro. Il biopic diretto da Marco Antonio Pani che, a distanza di undici anni dalla sua scomparsa, racconta la straordinaria vita di Ignazio Delogu, poeta, traduttore, critico d’arte e cinematografico, giornalista e corrispondente dall’estero, scrittore, regista e sceneggiatore. Una vita vissuta intensamente, scandita dalla militanza politica, dall’impegno culturale e da eccezionali incontri, come quelli con Salvador Allende, Gabriel Garcia Marquez e Mario Vargas Llosa.
Dopo l’anteprima regionale al Supercinema di Carbonia, approda a Sassari, Alghero e Cagliari l’omaggio a uno degli intellettuali sardi più poliedrici del Novecento. Prima tappa del tour lunedì 12 dicembre al Cineteatro Astra di Sassari, dove il film sarà introdotto da Paolo Serra, Direttore della Società Umanitaria di Carbonia. Mercoledì 14 dicembre, grazie alla collaborazione della Generalitat de Catalunya Delegaciò del Govern a Italia Ofici de l’Alguer e dell’Òmnium Cultural de l’Alguer, il film sarà proiettato nella sala conferenze de Lo Quarter ad Alghero, introdotto da Alessandra Sento, Direttrice della Società Umanitaria di Alghero. Il tour si conclude giovedì 15 dicembre al Cinema Spazio Odissea di Cagliari, dove sarà introdotto da Antonello Zanda, Direttore della Società Umanitaria di Cagliari. In sala sarà presente il regista Marco Antonio Pani.
Il film, nato da un’idea dell’Associazione Amici della Miniera, è stato finanziato dalla Fondazione di Sardegna e dalla Società Umanitaria Sardegna - Cineteca Sarda in collaborazione con la Fondazione Enrico Berlinguer.
Il film fu prodotto con budget altissimo per l’epoca, sotto l’ombrello dello Studio Universal: c’erano dunque tutte le premesse perché diventasse un grande successo internazionale, invece La scogliera dei desideri al botteghino fu un clamoroso e imprevedibile flop e fu massacrato dalla critica americana. Ma come era potuto succedere? «La risposta – spiega il regista Sergio Naitza, che firma anche la sceneggiatura – è custodita nei piccoli e grandi dettagli, molti inediti, che affiorano dall’intrigante ritorno su quel set, nella scogliera di Capo Caccia, dove abbiamo ricomposto le tessere di un puzzle complesso e sorprendente, ricostruendo le memorie e gli aneddoti dei protagonisti superstiti, intrecciate ai ricordi della gente del posto che fu coinvolta nella lavorazione del film».
Tratto da un tormentato testo teatrale (The milk train doesn’t stop here anymore) che fu un fiasco a Broadway, Boom! racconta la storia di Mrs Goforth, una ricca vedova di sei mariti, interpretata da Elizabeth Taylor, che vive in una villa isolata a picco sul mare, in precarie condizioni di salute. Mentre sta dettando al registratore le sue memorie, compare Richard Burton nelle vesti de “L’angelo della morte”, un poeta vagabondo di cui accetterà la compagnia e col quale intreccerà un controverso rapporto. Intorno ai protagonisti si stagliano le potenti suggestioni di una location selvaggia e unica; e aleggia l’atmosfera dei turbolenti e creativi anni Sessanta. Il documentario incorpora clip del film, foto di scena, ritagli della stampa dell'epoca in cui La scogliera dei desideri fu girato. La troupe stazionò in Sardegna per quasi tre mesi, occupando l'hotel Capo Caccia che aveva appena due anni di vita: era l'11 agosto del 1967 quando venne dato il primo ciak, il 23 ottobre quando fu battuto l'ultimo. Il film uscì nel 1968, proprio nel fatidico mese di maggio culmine delle rivolte studentesche, mostrando un lato politico che all'epoca non era stato percepito: la parabola della ricca donna isolata nella sua villa-prigione era chiara metafora di una borghesia prossima alla sconfitta. Non a caso in tempi recenti il film è stato rivalutato fino a diventare un cult movie, una pellicola iconica non solo per molti critici e registi ma anche per opinionisti e influencer dell'arte e della moda.
Fra le voci del documentario, che ha la fotografia di Luca Melis, il montaggio di Rossana Cingolani con Sergio Naitza, le musiche di Romeo Scaccia e le animazioni di Bruno D’Elia - spicca quella del regista di culto della scena indipendente USA John Waters, intervistato a Baltimora: fan di Boom!, spiega perché una pellicola così inetichettabile è diventata il film della sua vita. A Los Angeles sono state invece raccolte le preziose memorie dell'attrice Joanna Shimkus – la moglie di Sidney Poitier - unica superstite del cast, dove interpretava il ruolo della segretaria della Taylor. E c’è il fotografo internazionale Gianni Bozzacchi, riportato ad Alghero e sul set di Capo Caccia per rivivere i ricordi dei giorni della lavorazione: Bozzacchi fu il fotografo personale di Elizabeth Taylor e proprio con Boom! prendeva avvio la sua carriera e la lunga storia di collaborazione e amicizia con la star americana. Da Parigi arriva la testimonianza di Patricia Losey, moglie del regista, al seguito della troupe a Capo Caccia. E sempre da Parigi lo storico del cinema Michel Ciment, direttore della prestigiosa rivista "Positif" e autore di due fondamentali volumi su Joseph Losey, offre una lettura critica sulla pellicola. A Roma il gioielliere Gianni Bulgari racconta il rapporto di Liz Taylor con i gioielli e spiega come i suoi preziosi che la diva indossava nel film abbiano rafforzato il carattere del personaggio. Il musicista anglo-indiano Viram Jasani, che giovanissimo sul set interpretò il suonatore di sitar, ricompone da Londra i suoi ricordi e aneddoti sull’atmosfera e i protagonisti di Boom!. Altri inediti racconti arrivano da Valerio De Paolis che seguì tutta la preparazione e lavorazione del film (circa 10 mesi) in qualità di direttore di produzione e da Jacques Durussel, che era cuoco a bordo dello yatch Kalizma dei Burton, ancorato alla fonda di Capo Caccia. Filo rosso del film il gruppo di turisti stranieri guidato da Giulia Naitza, che ha il ruolo di una guida incaricata di portare la comitiva alla scoperta di Capo Caccia, proprio dove il film venne girato e dove fu costruita la grande villa, set della pellicola di Joseph Losey. Nel documentario anche un gruppo di algheresi che venne arruolato dalla produzione con le più svariate mansioni: fattorini, runner, elettricisti, assistenti. Parlano Pinuccio Baldino, Franco Bernardi, Salvatore Sotgiu, Tonino Loi, Giovanni Burruni, Giovanni Dongu, Gian Michele Oliva, voci che nel documentario si rincorrono in un variegato coro, nel quale la testimonianza lascia spazio al ricordo, all’aneddoto, alla cronaca, talvolta al pettegolezzo.
Il film di Sergio Naitza, che ha debuttato alla Festa del Cinema di Roma, è prodotto dalla Karel Film ed è stato realizzato con il contributo del MiC Ministero della Cultura, della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione Sardegna Film Commission, con il sostegno di Fondazione di Sardegna, Fondazione Alghero, Società Umanitaria Cineteca Sarda, Erich Jost Productions, in collaborazione con Europa Cultura.
INGRESSO GRATUITO
Torna il Cicle Gaudí a l’Alguer, dopo la prima tappa ospitata dalla Società Umanitaria di Alghero all’interno di Cinema delle Terre del Mare – Festival Itinerante per cinefili in movimento il 26 luglio nella spiaggia di Maria Pia, con la proiezione di El ventre del mar (2021) di Agustí Villaronga, accompagnato dall’attore protagonista Roger Casamajor. Dopo questa anteprima estiva in riva al mare, altri tre appuntamenti imperdibili con il meglio dei Premis Gaudí − il più importante premio cinematografico della Catalogna − e con il cinema catalano contemporaneo, saranno programmati il 4, l’11 e il 18 novembre alle 19.00 nella Sala Conferenze de Lo Quarter.
Giunto alla sua quarta edizione, il ciclo è reso possibile grazie alla ormai consolidata partnership tra Società Umanitaria di Alghero, ente da sempre impegnato nella diffusione della cultura cinematografica e audiovisiva, dalla Generalitat de Catalunya Delegació del Govern a Italia e dalla Plataforma per la Llengua, ONG che lavora per promuovere la lingua catalana come strumento di coesione sociale e che opera sul suolo algherese dal 2013, con la collaborazione dell’Acadèmia del Cinema Català, che organizza il premio, e il supporto della Regione Sardegna.
I tre film in programma, inediti in Italia, come di consueto saranno presentati nella versione originale in catalano, con sottotitoli in italiano realizzati esclusivamente per l’occasione.
Si comincia venerdì 4 novembre con Alcarràs (2022) diretto da Carla Simón, primo film catalano ad aver ricevuto l’Orso d'oro alla Berlinale (72esima edizione), e film selezionato per l’accademia spagnola di cinema per competere nella corsa ai Premi Oscar per miglior film de lingua non inglese, negli Stati Uniti. Ambientato nel villaggio di Alcarràs, un paese dell’entroterra della Catalogna vicino alla città di Lleida, il film racconta la storia della famiglia Solé, che si oppone all’intenzione di installare pannelli solari su un appezzamento agricolo dedicato alla coltivazione del pesco a cui la famiglia ha dedicato tutta la sua vita e i suoi sforzi. Per quest’ultima opera, la regista di Barcellona si è ispirata proprio alla sua storia personale, scegliendo attori non professionisti che parlano catalano.
Il secondo film in programma, venerdì 11 novembre, è Escape Room (2022) di Hèctor Claramunt, adattamento cinematografico dell’omonima opera teatrale dello stesso autore, in cui due coppie di amici devono passare una notte in una "escape room" e hanno 90 minuti di tempo per scappare. L'unico modo per farlo sarà mettere alla prova la loro amicizia, affrontare la verità e superare una serie di enigmi perfetti per l'occasione.
Ultimo appuntamento, il 18 novembre, con Sis dies corrents (2021) della regista Neus Ballús. Il film ci porta dentro una piccola azienda idraulica ed elettrica alla periferia di Barcellona, dove seguiamo per una settimana la vita e le esperienze di Valero, Moha e Pep, che ci lavorano. Una commedia tenera, naturale e piena di carisma.
Ingresso libero e gratuito.
Venerdì 28 ottobre alle 19.00 presso il Teatro Civico di Alghero, l’Istituto Camillo Bellieni, in collaborazione con il Centro Servizi Culturali di Alghero della Società Umanitaria - Cineteca Sarda, propone l’evento dal titolo “Le musiche di Antonio Simon Mossa: la musica applicata e gli appunti etnomusicologi”.
La serata prevede l’esecuzione delle partiture scritte da Antonio Simon Mossa per il cinema, e di quelle legate alla sua attività giovanile di band leader in qualità di compositore e arrangiatore. Il maestro Battista Giordano, dedicherà al celebre intellettuale un omaggio inedito, ispirato al suo lavoro, accompagnato dai musicisti Antonella Chironi e Alessandro Schirano, dall’Orchestra d’archi “Glareano” e dall’Ensemble Voci dal Coro diretto da Silvio Carobbi.
Il concerto sarà, inoltre, preceduto dagli interventi di Pietro Simon, Battista Giordano, Riccardo Campanelli, Antonello Nasone, Michele Pinna e Nadia Rondello, operatrice culturale del Centro di Alghero che, grazie al progetto di ricerca sviluppato per conto della Società Umanitaria nell’ambito del corso di dottorato in Culture, Letterature, Turismo e Territorio presso l’Università di Sassari, ha studiato e ricostruito le attività cinematografiche e culturali svolte da Antonio Simon Mossa in epoca fascista.
L’ingresso è gratuito ma è necessaria la prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 079 23 02 68 (lun-ven 10.00 – 13.00).
Fa tappa ad Alghero “Visioni Sarde”, la sezione del Festival “Visioni Italiane” nata nel 2014 con l’obiettivo di dare spazio e visibilità agli autori sardi, promossa dalla Cineteca di Bologna con il supporto della Fondazione Sardegna Film Commission.
Mercoledì 26 ottobre a partire dalle 18.30 nella Sala Conferenze de Lo Quarter, saranno proiettati gli otto cortometraggi selezionati: “Margherita” di Alice Murgia, “Il volo di Aquilino” di Davide Melis, “L’uomo del mercato” di Paola Cireddu, “Il Pasquino” di Alessandra Atzori e Milena Tipaldo, “Marina, Marina!” di Sergio Scavio, “Di notte c’erano le stelle” di Naked Panda, “L’ultima habanera” di Carlo Costantino Licheri e “Un piano perfetto” di Roberto Achenza. Otto piccole opere che, attraverso punti di vista e linguaggi cinematografici differenti, mettono in luce la natura, le tradizioni e la cultura dell’isola.
Ingresso libero.
Da giovedì 15 settembre alle 21.30, al Cinema Miramare, in contemporanea nazionale “Bentu”, l’ultima fatica di Salvatore Mereu, in concorso alle Giornate degli Autori della 79ma Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
Il film, liberamente tratto da “Il vento e altri racconti” di Antonio Cossu, è nato nell’ambito di un progetto di collaborazione tra il regista e il Corso di Laura Magistrale in Produzione Multimediale dell’Università degli Studi di Sassari coordinato da Antioco Floris. Tra gli interpreti principali Peppeddu Cuccu, l’attore che da bambino, nel 1960, aveva recitato in “Banditi a Orgosolo” di Vittorio De Seta.
Il film sarà eccezionalmente introdotto dagli operatori del Centro di Alghero che, al termine della proiezione, dialogheranno con il regista presente in sala.
La proiezione è organizzata dal Cinema Miramare. Info e costi www.cinemamiramarealghero.it o presso la biglietteria della sala.
Dal 7 al 17 settembre, al Cinema Arena Odeon di Santa Teresa di Gallura, “Venti d’Essai” la rassegna cinematografica di film d’autore organizzata dall’associazione Dietro le Quinte in collaborazione con la Società Umanitaria di Alghero e Apostrophe Cultura e Spettacolo, con il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission.
Cinque giorni dedicati a cinque piccoli gioielli cinematografici. Cinque film d’essai, premiati nei maggiori festival internazionali, ma lontani dai normali circuiti mainstream, che compongono un breve viaggio tra Italia, Francia, Spagna, Israele e Palestina, accompagnando gli spettatori in territori narrativi e visivi poco frequentati e sorprendenti.
I film saranno introdotti dal progetto seriale di valorizzazione della memoria cinematografia audiovisiva “Tuffi”, nato da un’idea di Alessandra Sento e realizzato dal regista Marco Antonio Pani a partire dalle immagini contenute nell’Archivio della Cineteca Sarda “La tua memoria è la nostra storia”.
Dal 23 al 26 luglio torna ad Alghero Cinema delle Terre del Mare. Festival itinerante per cinefili in movimento ideato dalla Società Umanitaria di Alghero come tributo alla settima arte e ai suoi rapporti con il mare. Quattro intense giornate di musica, incontri, performance, itinerari di cineturismo e proiezioni vista mare nelle spiagge più suggestive della Riviera del Corallo.
Film italiani e internazionali tra lo spazio de Lo Quarter in pieno centro storico, lo stabilimento Rosanna nell’incantevole spiaggia di Maria Pia, la Piazza Venezia Giulia nella borgata di Fertilia e lo stabilimento Le Ninfe nella spettacolare spiaggia di Mugoni.
Sabato 23 luglio a Lo Quarter apre la sezione serale del Festival, Night on Earth, l’anteprima regionale del film Murina della regista croata Antoneta Alamat Kusijanović, Premio Caméra d’Or per il miglior film d’esordio al Festival di Cannes 2021, che arricchisce Cinema delle Terre del Mare della preziosa collaborazione con Alpe Adria Cinema – Trieste Film Festival. Night on Earth prosegue nella giornata del 24 luglio a Mugoni, con il film Memory box di Joana Hadjithomas e Khalil Joreige, in cui, con un continuo rimbalzo tra il presente della contemporanea Montréal e il Libano dei primi anni Ottanta, tre generazioni di donne si confidano e scavano nei ricordi riportando a galla antichi segreti di famiglia. Il 25 luglio a Fertilia saranno ospiti del Festival Cristina Mantis e Daniela Piu, rispettivamente regista e sceneggiatrice di Fertilia Istriana, mediometraggio che racconta la dolorosa storia dell’esodo degli istriani e la loro integrazione con la popolazione sarda. La serata, organizzata in collaborazione con il Comitato di quartiere Fertilia – Arenosu, il Centro Commerciale Naturale e il Comitato Festeggiamenti San Marco Fertilia, vedrà coinvolti anche i testimoni protagonisti del film e sarà un’occasione imperdibile di incontro con la Memoria che dialoga con il presente. Il 26 luglio, nella spiaggia di Maria Pia, chiude la sezione serale l’anteprima nazionale del film catalano El ventre del mar di Agustí Villaronga, accompagnato dall’attore protagonista Roger Casamajor, come prima tappa del Cicle Gaudí a l’Alguer, evento che da ormai diverse edizioni porta in città il meglio dei Premi Gaudí e del cinema catalano contemporaneo, grazie alla consolidata collaborazione con l’Académia del Cinema Català, la Delegació del Govern de Catalunya a Itàlia - Ofici de l'Alguer e la Plataforma per la Llengua.
Nell’edizione 2022, con proiezioni la mattina e il pomeriggio nella Sala Conferenze de Lo Quarter dal 24 al 26 luglio, torna la sezione Indie dedicata alle produzioni indipendenti, che quest’anno vede protagoniste soprattutto le nuove generazioni, davanti e dietro la macchina da presa, con film dalle forme cinematografiche ibride, nuove, spesso sorprendenti. Gli appuntamenti mattutini sono con Atlantide, il folgorante esordio al lungometraggio di Yuri Ancarani che guida senza bussola gli spettatori dentro una Venezia sconosciuta e psichedelica; con Flee, firmato dal regista danese Jonas Poher Rasmussen, primo film della storia del cinema ad aver conquistato contemporaneamente le nomination all’Oscar come Miglior film d’animazione, Miglior documentario, Miglior film internazionale; e infine con Rien à foutre di Emmanuelle Marre e Julie Lecoustre, amaro viaggio nel mondo dei voli low cost, interpretato magistralmente da Adèle Exarchopoulos (La vie d’Adèle). Le proiezioni pomeridiane portano i cinenauti alla scoperta della città di Fano, del suo porto, dei suoi pescatori nuovi e antichi, con PescAmare di Andrea Lodovichetti che sarà presente in sala per dialogare con il pubblico, ma non manca il consueto sguardo al cinema contemporaneo isolano grazie a Transumanze di Andrea Mura, accompagnato in sala dal montatore Ambrogio Nieddu, e Ananda di Stefano Deffenu, accompagnato dal regista.
Tornano anche gli itinerari di cineturismo, format ideato dalla Società Umanitaria di Alghero, che ricostruiscono quella parte di storia del cinema scritto e girato ad Alghero. Il primo tour (24 luglio), a cura di Nadia Rondello della Società Umanitaria e Maria Cau di A S’Andira, sarà una passeggiata in città tra le lussuose ville neoclassiche del Lungomare, le torri, le piazze e i luoghi che, a partire dai primi anni Sessanta, hanno fatto da sfondo ai grandi film e ospitato il Meeting Internazionale del Cinema. Nel corso del secondo tour (26 luglio), Nadia Rondello condurrà i partecipanti alla scoperta di un’Alghero degli anni Quaranta, a partire dalla sceneggiatura di un film mai realizzato da Antonio Simon Mossa e i documentari di Fiorenzo Serra e Arturo Usai. Storie mirabolanti di addii e ritorni, storie di pescatori antichi e di un mare, insieme ricchezza e dannazione. Due visite guidate alla (ri)scoperta di un passato illustre, che uniscono la storia del territorio a quella del cinema.
Ad arricchire il programma due performance preziose e cariche di suggestioni. A inaugurare il Festival, il 23 luglio dalle 21.30 nel piazzale de Lo Quarter, il Luigi Frassetto Quartet suona Ennio Morricone. Un concerto sulle melodie immortali di un grande maestro che ha legato il suo nome ai più importanti film della storia del cinema. In scena Luigi Frassetto (arrangiamenti, chitarre, vocoder), Marco Testoni (tastiere, theremin, chitarra acustica), Edoardo Meledina (basso elettrico, contrabbasso, campionatore), Lorenzo Falzoi (batteria, percussioni).
Evocativo e pieno di fascino anche l’appuntamento di lunedì 25 luglio dal titolo All’alba del cinema, con sipario al sorgere del sole, in spiaggia a Maria Pia, dalle 5 del mattino. Uno spettacolo di e con Ignazio Chessa (attore), realizzato insieme a Lucia Cocco (danzatrice) e Fabio Loi (scenografo e costumista). Un omaggio al cinema di Mélies e di Fellini, uno spettacolo itinerante e contenitore di sogni che si concretizzano grazie ad un Anfitrione e una Musa che rievocano personaggi del nostro immaginario cinefilo collettivo.
Da domenica 24 a martedì 26 - da un’idea dell’associazione Fuori di Camper – l’appuntamento dedicato ai più piccoli con Cinema errante... sotto un cielo stellante, ogni sera alle 21.00 alla scuola primaria San Giovanni Lido. Primo film in programma Il giro del mondo in 80 giorni di Samuel Tourneux, la storia della scimmietta Passepartout, dell’esploratore Phileas Frog e della loro meravigliosa avventura. Si prosegue poi con Azur e Asmar, il capolavoro di Michel Ocelot che racconta l’impresa di due fratelli molto diversi tra loro che, separati durante l’infanzia, si ritrovano da adulti. Chiusura infine con La canzone del mare di Tomm Moore, in cui Ben e la sua sorellina Saoirse, l’ultima bambina foca, si avventurano in un viaggio fantastico nel tentativo di ritornare nella loro casa vicino al mare.
Il Festival è sostenuto dalla Regione Sardegna, dal Comune di Alghero, dalla Fondazione Alghero (fa parte del cartellone di eventi #algheroexperience).
Cinema delle terre del mare è un progetto fortemente ancorato nel presente con solide radici in un passato glorioso che riporta agli anni ’60 e ’70, al periodo del Meeting che fece di Alghero una delle capitali europee del cinema internazionale. Un Festival, però, che non dimentica di guardare al futuro con l’obiettivo di rilanciare la candidatura di Alghero Città del Cinema in Sardegna.
«La memoria è qualcosa da maneggiare con cura, – spiega la direttrice artistica Alessandra Sento – e per questo va conservata e custodita. Ma deve essere anche ispirazione e modello per nuovi orizzonti. Le idee crescono, trasmutano. E quando succede, bisogna lasciare che accada. Gli esiti sono spesso sorprendenti, inaspettati, ma chi ama il cinema conosce bene il piacere dello stupore».
Per partecipare agli itinerari di cineturismo è richiesta la prenotazione: sms +39 328 92 26 392 | email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Per partecipare allo spettacolo All'alba del cinema è necessaria la prenotazione al numero +39 338 59 83 083.
Per assistere alle proiezioni di Cinema errante... sotto un cielo stellante è richiesta la prenotazione al numero +39 349 63 34 711.
Tutti gli altri eventi sono a ingresso libero.
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La rassegna, che si svolgerà dal 13 al 15 maggio nella Corte dell’Arte, lo spazio polifunzionale di FOQUS Fondazione Quartieri Spagnoli, proporrà la visione di tre film in lingua originale e sottotitolati in italiano, che saranno introdotti dagli operatori culturali della Società Umanitaria, e due masterclass. Ad aprire la rassegna il 13 maggio alle 21.00 sarà Estiu 1993, film d’esordio della regista Carla Simón, vincitore di tre premi Goya; seguirà il 14 maggio alle 21.00 la proiezione del kolossal storico dalle atmosfere horror gotiche La vampira de Barcelona di Lluís Danés, vincitore di cinque Premi Gaudí; mentre a chiudere il 15 maggio sempre alle 21.00 sarà il documentario di Charles Bosch Petitet.
Le due masterclass, cui sarà possibile partecipare sia in presenza che a distanza, saranno tenute da Arnau Vilaró, co-sceneggiatore di Estiu 1993, il 13 maggio dalle 18.30 nella Sala Caratteri di FOQUS, e da Carles Bosch, regista di Petitet, il 16 maggio dalle 10.30 nel Palazzo Mediterraneo de “L’Orientale”. L’ingresso a ogni singolo evento è libero e gratuito.
Appuntamento a sabato 14 maggio ore 10.00 Lungomare Valencia - Ingresso Villa Las Tronas per una passeggiata in città tra le lussuose ville neoclassiche del Lungomare, le torri, le piazze e i luoghi che hanno fatto da sfondo ai grandi film e che hanno ospitato il Meeting Internazionale del Cinema. Una visita guidata a cura di Nadia Rondello della Società Umanitaria e Maria Cau di A S’Andira, alla (ri)scoperta di un passato illustre, che unisce la storia del territorio a quella del cinema. Un racconto tra storia, cultura e costume, verità e leggenda, quotidianità e mito.
Per partecipare all’itinerario di cineturismo è obbligatoria la prenotazione scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamando al +39 340 704 7875. I posti sono limitati e sarà possibile prenotare entro e non oltre venerdì 13 maggio alle 18.00.
18 marzo – ore 18.30
Grazie a un finanziamento dei Bandi Scuola 2021 della Fondazione di Sardegna, il Centro Servizi Culturali di Alghero ha dato vita a un progetto didattico sul linguaggio cinematografico che coinvolge gli istituti di istruzione superiore "E. Fermi" e "A. Roth" e gli istituti comprensivi 1 e 2 della città.
Gli operatori del Centro, insieme a due collaboratori esterni, guideranno i ragazzi alla scoperta di una delle correnti più importanti della storia del cinema del nostro paese, la cosiddetta commedia all’italiana.
Il progetto di formazione, che si svolgerà nell'arco di due mesi, si articola in tre momenti: un modulo che prevede la visione e l’analisi dei film, un laboratorio pratico di sceneggiatura e realizzazione di un piccolo prodotto audiovisivo e un modulo di formazione per docenti.
Venerdì 25 febbraio, alle 19.30 e alle 21.15, al Cityplex Moderno di Sassari, due proiezioni del documentario “Il mondo a scatti” [Italia, 2021, 89’], l’ultimo film di Cecilia Mangini che firma la regia assieme a Paolo Pisanelli. Un film che intreccia passato e presente, attraverso il dialogo tra due persone che riflettono sulle cose visibili e invisibili del mondo: Cecilia, fotografa e prima documentarista italiana del dopoguerra, ripresa da Paolo, fotografo, regista e direttore artistico del Festival Cinema del Reale di Specchia. La finzione diventa film documentario, film saggio, film autobiografico. A introdurre il film e a dialogare con il regista Paolo Pisanelli sarà Alessandra Sento, direttrice della Società Umanitaria di Alghero.
Dal 25 al 27 novembre la Società Umanitaria di Alghero, con il supporto della Fondazione Alghero, celebra la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne attraverso la proiezione di tre film sul tema, inediti al pubblico.
Giovedì 25 novembre al Cinema Miramare alle 19.00, L’Èvènement - La scelta di Anne, film controverso e discusso della regista Audrey Diwan [Francia, 2021, 100'], Leone d’oro alla 78esima Mostra Internazionale d'arte cinematografica di Venezia. L’ingresso prevede un biglietto a pagamento da effettuare direttamente al Cinema o sulla piattaforma dedicata.
Venerdì 26 al Teatro Civico di Alghero alle 19.00, prima regionale del film Princesa, di Stefania Muresu. Interverranno la regista, il montatore Enrico Masi, l’avvocata Sabrina Mura, referente dell’associazione Acos di Sassari, impegnata nella lotta contro la prostituzione e la schiavitù, e la direttrice della Società Umanitaria di Alghero, Alessandra Sento.
Il film, presentato in anteprima alle Giornate degli Autori della 78° Mostra del Cinema di Venezia, nasce dall'incontro tra la regista e una giovane donna nigeriana accolta all’interno di una comunità di accoglienza per vittime di tratta in Sardegna. Princesa è un film che parla di tratta, superstizione, ritualità, corpi e politica. Girato nell’arco di tre anni tra la Sardegna, la Sicilia, la Campania e il sud della Francia, unisce il linguaggio del documentario di osservazione alla caméra-stylo super8 e 16mm, costruendo un materiale visivo stratificato che utilizza filmati d’archivio (Istituto Luce, Cineteca di Bologna), un’inedita cassetta DV proveniente dalla Nigeria e la sequenza di un drama nollywoodiano. Differenti registri narrativi per rispondere al tentativo di creare un ibrido cinematografico che contenga le tracce biografiche di Princesa e le suggestioni raccolte intorno a un fenomeno complesso e in mutamento. Al percorso creativo del film ha collaborato un cast artistico e tecnico tra la Sardegna e Bologna: Stefania Muresu, dirige il film e scrive il soggetto insieme a Fabian Volti, che è anche assistente alla regia; il montaggio e la supervisione artistica e sonora sono di Enrico Masi; le composizioni sonore di Carlo Doneddu, con il sound design e il missaggio di Jacopo Bonora; Stefano Croci cura la post produzione visiva e produce il film insieme a Stefano Migliore. La produzione esecutiva è di Davide Rabacchin.
Il documentario è prodotto da Caucaso con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, la collaborazione di Roda Film, il supporto del CSC Società Umanitaria Carbonia - La Fabbrica del Cinema, in collaborazione con il progetto Elen Joy della Congregazione Figlie della Carità di Cagliari e il Numero Verde Antitratta, il supporto scientifico dell'Archivio delle Memorie Migranti, il sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission e la distribuzione internazionale di Filmotor.
Il ciclo si chiude sabato 27 novembre, presso la Sala Conferenze de Lo Quarter, sempre alle 19.00, con il film di Ramon Térmens, La dona il·legal. La proiezione rientra nella programmazione del Cicle Gaudì a l'Alguer, promosso dalla Società Umanitaria di Alghero insieme alla Generalitat de Catalunya a l’Alguer e dalla sezione cittadina della ong Plataforma per la llengua.
Le serate del 26 e 27 novembre sono a ingresso libero. Si consiglia la prenotazione telefonando al numero 079974375 dalle 09.30 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30 o inviando una mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Si rinnova la collaborazione della Società Umanitaria di Alghero con il Festival letterario “Dall’altra parte del mare”, organizzato dall’Associazione Itinerandia e Cyrano libri vino svago con il sostegno della regione Sardegna, della Fondazione Alghero, dell’amministrazione comunale di Putigifari e il patrocinio delle amministrazioni comunali di Alghero, Florinas, Ossi e Montresta. L'ottava edizione del Festival, che quest’anno ruota attorno al tema del meticciato e degli incontri tra le culture, dedica le sue ultime quattro giornate alla letteratura di lingua spagnola. Sabato 25 settembre alle 19.00 ai Giardini Tarragona di Alghero, la direttrice del Centro di Alghero, Alessandra Sento, e lo scrittore e giornalista Bruno Arpaia converseranno di cinema e letteratura con lo scrittore, sceneggiatore e regista messicano Guillermo Arriaga, in un incontro dal titolo “Salvare il fuoco”. L’accesso è consentito con Green Pass ed è consigliata la prenotazione. Per info +39 079 97 38 303 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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Dal 22 al 31 luglio torna ad Alghero Cinema delle Terre del Mare.Dieci giorni di cinema vista mare, di incontri con autori, registi, produttori, ma anche di commistione tra le arti con il teatro danza, i libri, la musica. Il Festival, organizzato dalla Società Umanitaria di Alghero, sarà come sempre un viaggio itinerante per cinefili in movimento, un tributo alla settima arte e ai suoi rapporti con il mare. Tra gli ospiti in cartellone le registe Nuria Giménez Lorang, dalla Catalogna, Alessia Bottone e Silvia Giulietti; il regista isolano Mario Piredda, reduce dal grande successo de L’agnello, il produttore Alessandro Greco.
Film italiani e proiezioni internazionali tra lo spazio de Lo Quarter, in pieno centro storico, il suggestivo Mirador Giuni Russo che domina l’intero golfo, e lo stabilimento Rosanna nell’incantevole spiaggia di Maria Pia. Tra gli altri, l’anteprima di After Love di Aleem Khan; il film catalano My Mexican Bretzel, vincitore di tre Premi Gaudì, con ospite l’autrice; la versione restaurata del capolavoro di Wong-Kar Wai In the mood for love; il cortometraggio La Napoli di mio padre, menzione speciale ai Nastri d’argento; e l’abituale omaggio al cinema sardo contemporaneo con L’agnello di Mario Piredda, ospite della serata. Le serate del Festival saranno introdotte dalla presentazione del progetto seriale “Tuffi”, nato da un’idea della direttrice della Società Umanitaria di Alghero Alessandra Sento. Un’iniziativa di valorizzazione della memoria cinematografica audiovisiva (con immagini messe a disposizione dall’archivio della Cineteca Sarda) che raccoglie il cinema privato e di famiglia girato in Sardegna tra gli anni Quaranta e Ottanta. Il regista Marco Antonio Pani ha montato storie, confessioni, confidenze di quanti ad Alghero sono nati, hanno vissuto, hanno scelto di abitare. Messaggi vocali registrati in solitudine e con assoluta libertà, usando semplicemente il proprio smartphone. Quattordici piccole storie in cui le immagini di ieri si mescolano alle emozioni di oggi. I ricordi d’infanzia, i giochi in acqua, gli amori estivi travolgenti, il sapore del sale che fatica a lasciare la pelle, la malinconia della lontananza, la necessità del ritorno.
Due performance tra videodanza, musica e teatro arricchiscono il cartellone del Festival. La prima in programma giovedì 29 luglio allo stabilimento Rosanna nella spiaggia di Maria Pia, dal titolo Mare Matrice, con musiche dal vivo di Manuel Attanasio e la regia di Alessandra Mura. Uno spettacolo crossmediale che indaga la relazione tra uomo e natura attraverso i linguaggi della danza, della musica, della videoarte, dell’apnea e della biologia marina. La seconda va in scena invece sabato 31 luglio al Mirador Giuni Russo, una produzione della compagnia Senza Confini di Pelle in collaborazione con Società Umanitaria. Si intitola
OUT Dreaming Mugoni - Segreti e Fantasmi di e con Dario La Stella e Valentina Solinas. Un progetto tra etnografia, architettura e paesaggio che indaga il significato dell'esposizione, dell'esporsi, del fare outing, ma anche l'essere fuori, l’essere emarginati, isolati, abbandonati dai contesti e dall'interesse pubblico.
Ma sarà un concerto ad aprire l’edizione 2021 del Festival, giovedì 22 luglio a Lo Quarter con Ilaria Pilar Patassini 4et e Daniele Di Bonaventura. Interprete, autrice e cantautrice, Ilaria Pilar Patassini propone un live ricco di sfumature e un repertorio in cui la canzone d’autore incontra il jazz, il folk, la world music e la musica da camera. Il concerto è impreziosito dalla presenza del bandoneon di Daniele di Bonaventura e da un omaggio al cinema e al tango di Astor Piazzolla, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita.
Spazio anche alla letteratura grazie un evento in collaborazione con il Festival Dall’altra parte del mare: Nicola Muscas presenta Isla bonita. Amori, bugie e colpi di tacco (66thand2nd). Un romanzo d’esordio che ha la forma di una commedia corale, una storia a più voci che diventa una riflessione sul talento come dono e fardello, una satira grottesca del potere e della sua vacuità, un groviglio di sentimenti che si sviluppano attraverso una brigata di personaggi irrisolti, talvolta guasconi e talvolta malinconici. Appuntamento venerdì 30 luglio alla libreria Cyrano per un dialogo condotto da Emiliano Di Nolfo.
Tornano gli itinerari cineturistici, un format ideato dalla Società Umanitaria di Alghero, già felicemente sperimentati negli anni scorsi. Due percorsi nei luoghi della città attraversati dal grande cinema dell’epoca d’oro. Domenica 25 luglio si parte con un tour, curato da Nadia Rondello con l’amichevole partecipazione del cantautore Davide Casu, alla scoperta di un’Alghero del passato, raccontata sulle tracce di una sceneggiatura per un film mai realizzato da Antonio Simon Mossa e lo sguardo di Fiorenzo Serra e Arturo Usai. Venerdì 30 luglio si chiude invece con una passeggiata nel centro storico, tra le piazze, i monumenti e le lussuose ville neoclassiche del Lungomare che hanno ospitato set cinematografici. Un racconto tra storia, cultura e costume, verità e leggenda, quotidianità e mito. Questo secondo itinerario sarà curato da Nadia Rondello e Maria Cau di A S’Andira.
Cinema delle Terre del Mare è sostenuto dalla Regione Sardegna, dal Comune di Alghero, dalla Fondazione Alghero (fa parte del cartellone di eventi estivi #finalmenteAlghero), dalla Sardegna Film Commission. Tra i partner culturali spicca la collaborazione con la Delegació del Govern de Catalunya a Itàlia - Ofici de l'Alguer e l’Acadèmia del Cinema Català.
Nel rispetto delle normative anti Covid è caldamente consigliato prenotare. Gli eventi sono come sempre gratuiti, ma è obbligatorio il biglietto con il posto assegnato.
La biglietteria sarà attiva presso Cyrano Vini Libri Svago a partire dal 12 luglio, dalle 18.00 alle 20.00. Info line: +39 331 15 94 294 [dal 12 luglio dalle 12.00 alle 14.00 e dalle 17.00 alle 20.00]. Chi desidera prenotare telefonicamente i biglietti per i prossimi eventi e ha come operatore telefonico ILIAD è invitato a utilizzare lo strumento di chiamata tramite l'app WhatsApp. In caso di disdetta inviare una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Gli itinerari cineturistici vanno, invece, prenotati tramite sms al +39 328 92 26 392 o inviando una email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
Cinema delle Terre del Mare è un progetto fortemente ancorato nel presente con solide radici in un passato glorioso che riporta agli anni Sessanta e Settanta, al periodo del Meeting che fece di Alghero una delle capitali europee del cinema internazionale. Un Festival, però, che non dimentica di guardare al futuro con l’obiettivo di rilanciare la candidatura di Alghero a città del cinema in Sardegna.
«La memoria è qualcosa da maneggiare con cura, - spiega la direttrice della Società Umanitaria di Alghero Alessandra Sento - e per questo va conservata e custodita. Ma deve essere anche ispirazione e modello per nuovi orizzonti. Le idee crescono, trasmutano. E quando succede, bisogna lasciare che accada. Gli esiti sono spesso sorprendenti, inaspettati, ma chi ama il cinema conosce bene il piacere dello stupore».
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L’emergenza sanitaria in corso non ferma le attività dei CSC della Società Umanitaria della Sardegna. Sulla constatazione che oggi, l’unico strumento possibile per promuovere e valorizzare la cultura cinematografica nell’isola sia la diffusione in streaming, si fonda la decisione di inaugurare una propria piattaforma per proseguire l’attività istituzionale che questo ente porta avanti da oltre 50 anni. È nata così onlinesardegna.umanitaria.it, piattaforma realizzata insieme a Festival Scope e Shift72, leader per i servizi di video streaming, che vanta collaborazioni con importanti Festival internazionali.
I film presenti saranno disponibili gratuitamente per un intervallo di tempo e per un numero di visualizzazioni variabili, sempre indicati nella rispettive schede descrittive. Per accedere alla sala virtuale sarà necessario registrarsi gratuitamente cliccando su “crea account” e inserendo nome utente, indirizzo email e password negli apposti spazi. Queste le prime iniziative ospitate:
Fiorenzo Serra Film Festival, in programma dal 24 al 28 novembre, quarta edizione della principale rassegna europea sul cinema etnografico organizzata dal Laboratorio di Antropologia visuale “Fiorenzo Serra” della Società Umanitaria, in collaborazione con il Dipartimento di Storia e Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari. Festival dedicato alla memoria del regista sassarese Fiorenzo Serra, che dalla scorsa edizione ha attivato anche una categoria speciale intitolata ad Antonio Simon Mossa, cineasta e amico fraterno di Fiorenzo Serra. Tema di quest’anno: “La dimensione culturale del cibo”. Oltre ai film, disponibili sulla piattaforma dell’Umanitaria Sarda, Giovanni Fancello, Paolo Zucca, Antonio Macciocco e Milad Tangshir condurranno una serie di Masterclass sui canali social del Festival. Il 28 novembre, dalle 17.30, la premiazione sarà in diretta sulle pagine facebook e youtube del concorso.
Per far conoscere al pubblico il servizio di prestito online, disponibile sulla piattaforma digitale MLOL, e fornire una mini guida utile a orientarsi nell’ambito della vasta offerta cinematografica, dal 26 ottobre al 25 novembre, la Società Umanitaria di Alghero propone “Consigli d’autore”.
Per vedere i film consigliati, basterà iscriversi alla piattaforma digitale MLOL e usufruire del servizio di prestito online gratuito. Per registrarsi alla piattaforma è necessario inviare una email all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nome e cognome completi e un indirizzo email che si vorrà utilizzare per gestire il proprio account.
A malincuore, gli organizzatori rinunciano ad un appuntamento che, per quanto fortemente atteso dal pubblico, trova il suo senso più profondo proprio nella modalità di fruizione: la proiezione in alcune tra le più belle spiagge del litorale, impraticabile alla luce delle nuove e necessarie disposizioni di legge in materia di sicurezza. «Il nostro è un progetto site specificche si fonda sul rito collettivo della visione» - dice la direttrice artistica Alessandra Sento - «ha un carattere itinerante. E ogni giorno è diverso da quello precedente, perché è il luogo che ci accoglie a compiere questo piccolo miracolo. Non esiste uno spazio platea convenzionale. Sono gli spettatori ad allestirla ogni volta, con le sdraio dello stabilimento che ci ospita, con le spiaggine che si portano da casa. Per noi non è solo un Festival. È qualcosa che assomiglia più ad un’esperienza. Piuttosto che rinunciare a tutto questo e rischiare di snaturare l’idea della quale è figlio, preferiamo saltare un’annualità. Né ci sentiamo pronti per un’eventuale soluzione in assenza di pubblico, in streaming. Stiamo valutando invece l’opportunità di una versione autunnale indoor dedicata alla didattica del cinema,compatibilmente con gli scenari che la situazione epidemiologica disegnerà», conclude la direttrice.
Il Festival, tuttavia, continuerà a essere evocato nelle iniziative che si svolgeranno interamente online, sulle pagine social del Centro, per parte dell’estate. Si comincia con Alghero Città del Cinema, il format che prevede una serie di racconti ispirati all’esperienza degli itinerari cineturistici, felicemente sperimentati nelle ultime due edizioni del Festival.
Il progetto si propone di raccogliere le testimonianze di quante più persone possibili, soprattutto giovani studenti e studentesse delle scuole medie e superiori e/o iscritti ai primi anni di università, provenienti da tutta Italia, per mostrare uno spaccato di come le persone vivano questo particolare momento. È necessario filmare un proprio video diario quotidiano nell'arco di queste settimane, con il proprio telefonino, in cui ci si racconti: dal che cosa si pensa al che cosa si fa, da quel che si vede fuori dalla propria finestra a quel che si vive. In totale libertà di formato, durata, contenuto. L’idea è che ciascuno si racconti e mostri come sta vivendo questo tempo, usando il proprio dispositivo per creare un’unione virtuale con gli altri, anche se in questo momento siamo tutti separati.
A seguito alle disposizioni stabilite dal Governo in merito al contenimento del Covid-19.
Tutte le attività pubbliche del CSC di Alghero sono sospese fino a domenica 15 marzo, salvo nuove indicazioni da parte delle autorità competenti.
Per qualsiasi tipo di comunicazione potete contattarci all'indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Il film in programma è Barbecue Pejo [Bénin, 1999, 86’], lungometraggio d’esordio del regista Jean Odoutan, che racconta come l’acquisto di una Peugeot 504 metta in moto conseguenze inattese per un povero coltivatore di mais beninese.
Sarà ospite della serata il regista Jean Odoutan.
Il film sarà proiettato in lingua originale con i sottotitoli in italiano. L’ingresso è libero.
Il film, che amalgama magistralmente la commedia nera e il dramma storico, sarà eccezionalmente introdotto dagli operatori del Centro nella serata del 30, mentre nei giorni successivi seguirà la programmazione ordinaria del Cinema Miramare. Per info e costi: 079 97 63 44.
A seguire, sarà proiettato il film di Luchino Visconti, Bellissima (Italia, 1951, 113’).
L’ingresso è gratuito.
Lunedì 9 dicembre alle 17.00 nell'Aula Magna dell'Accademia di Belle Arti "Mario Sironi" di Sassari, il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Sassari, in collaborazione con l’Accademia e la Società Umanitaria di Alghero, presenta il film documentario Le Vietnam sera libre [Italia, 2018, 30’] di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli.
Un viaggio sul filo della memoria e sulla necessità di ricostruirla, attraverso gli scatti, gli scritti e i ricordi della decana del documentario italiano che, tra il 1964 e il 1965, realizzò un reportage fotografico, ancora in buona parte inedito, del Vietnam del Nord in guerra con gli Stati Uniti. Attraverso lo sguardo d’autrice, emerge il ricordo di una guerra colonialista, di una resistenza e di un popolo in armi.
Intervengono la regista Cecilia Mangini e il regista Paolo Pisanelli. Al termine della proiezione seguirà un dibattito introdotto da Nicola Mocci, docente di storia e istituzioni dell’Asia.
Ingresso libero.
Giovedì 17 ottobre alle 17.30 nella Sala Ex Biblioteca Universitaria, in Piazza Università 21 a Sassari, sarà proiettatoLia: music non stop [Italia, 2014, 70’]. A introdurre il film di Tore Manca, presente alla proiezione, Sandra Lischi (Università di Pisa). La serata sarà arricchita dal video saluto di Lia Origoni, una delle artiste più significative del periodo compreso tra gli anni Quaranta e gli anni Sessanta, che ha lavorato nei teatri più importanti d’Europa, spaziando tra opera lirica, rivista e teatro.
Ecco il programma completo https://fascinaforum.wordpress.com/
Ingresso a pagamento [5,00 €] per ciascuna proiezione.
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Buon vento, cinenauti!
A qualche anno dal suo esordio, Zucca approda sul grande schermo con il suo secondo lungometraggio, L’uomo che comprò la luna [Italia, 2018, 105’], commedia brillante, dalla trama stralunata e surreale, ambientata nella bucolica Sardegna. È qui che qualcuno si è permesso di comprare la Luna, ma nessuno sa il perché.
Anche il Cinema Miramare, in collaborazione con il CSC di Alghero, proietterà il film domenica 7 aprile alle 19.00, che sarà introdotto da Alessandra Sento, direttrice del CSC di Alghero. Per l’occasione interverranno il regista Paolo Zucca e gli interpreti Jacopo Cullin e Benito Urgu.
Il programma prevede, per il primo giorno, una sessione teorica in aula, con la visione integrale e l’analisi approfondita e diverse sequenze di Capo e Croce. Le ragioni dei pastori, il documentario pluripremiato di Marco Antonio Pani e Paolo Carboni, che si svolgerà, dalle 11.00 alle 13.30 e dalle 15.00 alle 18.30 nella Sala Mosaico del Museo Archeologico [in via Carlo Alberto 72]. Nel secondo giorno gli allievi faranno pratica di ripresa in esterni.
Il workshop è completamente gratuito ed è rivolto a tutti: videomaker, insegnanti o semplici appassionati, fino a un massimo di 10 partecipanti.
Il premio Kentzeboghes è il primo premio organizzato in Sardegna per progetti cinematografici in lingua.
L’associazione culturale Babel organizza, in collaborazione con la Cineteca Sarda della Società Umanitaria, il Babel Film Festival, dedicato al cinema nelle lingue minoritarie.
Domenica 17 marzo alle 19.30, Paolo Serra, Alessandra Sento e Antonello Zanda della Società Umanitaria – Cineteca Sarda parteciperanno all’incontro Cinema e conservazione: gli archivi, il cinema di famiglia, il riutilizzo e la divulgazione.
Il Festival farà tappa anche ad Alghero, lunedì 11 marzo a Lo Teatrì [di via Manzoni, 85], con due proiezioni consecutive, alle 10.00 e alle 11.30, dirette agli studenti delle scuole di Alghero. Saranno proiettati il breve cortometraggio La libertà [Italia, 2019, 3'], spot della XII edizione realizzato con gli allievi del laboratorio di cinematografia organizzato dal Festival ad Asuni e Solarussa, e il documentario Cien niňos esperando un tren [Cile, 1988, 58’] di Ignacio Aguero, che racconta la storia della scoperta del cinema da parte di cento bambini di un sobborgo popolare di Santiago attraverso un laboratorio. Al termine della proiezione l’attore Ignazio Chessa incontrerà il regista e docente di cinema cileno Orlando Lübbert, ospite del Festival. L’iniziativa è una collaborazione Società Umanitaria di Alghero, Lo Teatrí e Terre di confine filmfestival.
Il CSC di Alghero, così come quelli di Cagliari e Carbonia, dispone di diverse copie che si possono richiedere chiamando il numero 079.974375 o mandando una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Capo e Croce. Le ragioni dei pastori documenta, da un lato, la clamorosa protesta del pastori sardi del 2010, dall’altro racconta in un viaggio inedito le ragioni dei pastori e la loro realtà quotidiana, alla ricerca delle origini della protesta.
Lo strumento più idoneo per conoscere nel dettaglio lo spirito che anima la nostra istituzione, che in questo numero racconta progetti ed iniziative da febbraio a maggio anche nella nostra città.
La manifestazione è inserita nell’ambito del programma di "TxT, teatro per tutti", progetto nato dal bando RAS "Culture Lab" POR FERS 2014-2020 che vede capofila la Compagnia Teatro d'Inverno.
Il primo dei tre appuntamenti è per venerdì 11 gennaio alle 18.00 con Uno sguardo alla Terra del regista sardo Peter Marcias. Il documentario, dopo il passaggio in alcuni importanti Festival internazionali e la prima italiana al Trieste Film Festival, è uscito a maggio nelle sale cinematografiche italiane. Nella pellicola, grandi documentaristi provenienti da ogni parte del mondo, partendo dalle immagini de L’Ultimo Pugno di Terra di Fiorenzo Serra, discutono dello stato di salute della Terra. Il film è un complesso work in progress nel quale la prospettiva di Fiorenzo Serra si fa innesco di una riflessione filmica ambiziosa sulla scrittura dell’intimo e del sociale, sul confine labile tra illusione di neutralità e sguardo soggettivo.
Il regista Peter Marcias sarà presente in sala e dialogherà con pubblico.
Sabato 19 gennaio, sempre alle 18.00, sarà la volta del cineconcerto Isola dalle vene d'argento. Il titolo richiama le parole con le quali gli antichi greci chiamavano la Sardegna. Il progetto è un viaggio tra suoni, immagini e parole verso una Sardegna lontana dagli stereotipi, in armonia con gli elementi naturali e il ritmo delle stagioni. Le musiche sono di Marcello Peghin e Mariano Piras, il video di Giampiero Dore.
Sabato 26 gennaio alle 18.00 sarà proiettato Ovunque Proteggimi, l'ultimo film del regista sassarese Bonifacio Angius che sarà presente in sala. Reduce da un importante successo di critica e di pubblico, dopo l'anteprima nazionale al Torino Film Festival, la pellicola narra le vicende di due personaggi marginali alla ricerca di un'ultima occasione di redenzione.
Il 25 novembre al Civico Teatro di Alghero alle 18.30 proietteremo L’affido – Una storia di violenza, il film delicato e intimista di Xavier Legrand, Leone d’Argento alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2017. Il 26 Novembre, sempre al Civico Teatro di Alghero alle 18.30, sarà la volta dello sconvolgente La bella e le bestie, film della regista tunisina Kaouther Ben Hania presentato al 70° Festival di Cannes nella sezione Un certain regard. A entrambe le proiezioni seguirà un dibattito condotto dalla direttrice della Società Umanitaria di Alghero, Alessandra Sento e dalla psicologa e psicoterapeuta Nanna Monte.
L’ingresso a ogni proiezione costa 3,00 €. Segreteria e prenotazioni:+39 388 57 21 808.
La rassegna è organizzata dalla Società Umanitaria in collaborazione con la Plataforma per la llengua, la ong che si occupa di promuovere l’uso del catalano come strumento di coesione sociale e dall’Academia del Cinema Català.
Il pubblico catalano avrà occasione di confrontarsi con la più recente cinematografia sarda. Una cinematografia giovane, vitale e estremamente interessante, capace di oltrepassare i confini regionali e nazionali ed essere selezionata dai festival di cinema più prestigiosi, ma che spesso fatica a raggiungere le sale cinematografiche.
L’iniziativa propone quattro film scelti tra documentari e film di finzione, tutte storie fortemente legate alla nostra identità ma che ambiscono all’universale. Dietro la macchina da presa esclusivamente autori sardi che diventano i protagonisti del racconto della loro terra: una Sardegna finalmente guardata da dentro da registe e registi affermati, ma anche da giovani emergenti che riflettono sulla contemporaneità, rimanipolano il mito e reinterpretano la tradizione senza scadere nel puro folklore o nell’immagine stereotipata della Sardegna da cartolina.
La prima proiezione sarà mercoledì 17 ottobre, alle 20.00 al Cinema Girona. Il film in programma è Nel mondo grande e terribile, di Daniele Maggioni, Laura Perini e Maria Grazia Perria, che racconta la vita e le idee di Antonio Gramsci, attraverso le parole scritte nelle Lettere e nei Quaderni del Carcere. Alla proiezione interverrà il regista Daniele Maggioni.
Il giorno dopo, giovedì 18 ottobre, stesso luogo e stessa ora, sarà la volta de L’Accabadora di Enrico Pau: storia dell’accabadora Annetta che, giunta in una Cagliari devastata dai bombardamenti della seconda guerra mondiale, dovrà decidere se restare la donna della morte e del mito, o aprirsi alla vita e all’amore. Anche in questo caso la proiezione sarà accompagnata dal regista.
Venerdì 19 ottobre verrà proiettato il documentario Capo e croce. Le ragioni dei pastori, diretto da Marco Antonio Pani e Paolo Carboni. Il film racconta la lotta del Movimento dei Pastori Sardi per ottenere dignità e il giusto prezzo per il loro prodotto principale, il latte. Entrambi i registi saranno presenti.
Infine, sabato 20 ottobre, la rassegna si chiuderà con il documentario L’uomo con la lanterna, di Francesca Lixi, che racconta i retroscena poco noti del periodo delle Concessioni Italiane in Cina tramite la storia avventurosa di Mario Garau, banchiere sardo trasferito in Cina e zio della regista. Anche lei dialogherà con il pubblico catalano prima e dopo la proiezione.
La rassegna gode del patrocinio del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero e ha il supporto della Generalitat de Catalunya.
L’organizzazione è curata dalla Plataforma per la llengua, la ONG che si occupa di promuovere l’uso del catalano come strumento di coesione sociale, con più di 17.500 soci e delegazioni nei territori catalanofoni, e dalla Società Umanitaria di Alghero, ente che si occupa da più di cinquant’anni della diffusione della cultura cinematografica e audiovisiva.
La rassegna sarà occasione, per il pubblico algherese, di confrontarsi con la più recente cinematografia catalana, che sta acquisendo sempre più rilievo nel panorama europeo, e di assistere ai film in lingua originale con i sottotitoli in italiano (in un caso, anche in sardo). L’ingresso a ogni proiezione costa 2€, ma è possibile acquistare un abbonamento di 6€ per tutti e quattro i film.
A seguire il programma
19 SETTEMBRE ORE 20.30
TEATRO CIVICO ALGHERO
Estiu di Carla Simón [Catalunya, 2017, 96']
v.o. cat. sub. it.
20 SETTEMBRE ORE 20.30
TEATRO CIVICO ALGHERO
Incerta Glòria di Agustì Villaronga [Catalunya, 2017, 116']
v.o. cat. sub. it.
21 SETTEMBRE ORE 20.30
TEATRO CIVICO ALGHERO
La propera pell di Isaki Lacuesta, Isa Campo [Catalunya, 2016, 103']
v.o. cat.-esp.-fr. sub. it.
22 SETTEMBRE ORE 20.30
TEATRO CIVICO ALGHERO
Atrapa la bandera di Enrique Gato [Catalunya-Espanya, 2015, 91']
v.o. cat. sub. it.-sar.
Lunedì 23 Luglio
Mirador Giuni Russo ore 21.00
L’ISOLA DI ARTURO, di Elsa Morante
Elaborazione drammaturgica di Iaia Forte e Carlotta Corradi
Ore 22.30
LA VILLA - LA CASA SUL MARE di Robert Guédiguian [Francia, 2016, 107’]
Martedì 24 Luglio
Sala Conferenze Lo Quarter ore 17.30
LEPANTO - ULTIMO CANGACEIRO di Enrico Masi [Italia, Brasile, Gran Bretagna, 2016, 71’]
Intervengono il regista Enrico Masi e il co-sceneggiatore e produttore Stefano Migliore
Sala Mosaico Museo Archeologico ore 17.30
I PROTAGONISTI di Marcello Fondato [Italia, 1967, 103’]
Lungomare Valencia ore 18.45
ALGHERO CITTA' DEL CINEMA
Itinerari di cineturismo dentro e fuori le mura
Un’idea della Società Umanitaria di Alghero a cura di A S’ Andira di Maria Cau
Info e prenotazioni: sms +39 328 92 26 392 _ mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Piazza della Juharia ore 21.30
Presentazione di RIFUGIO, progetto del regista Enrico Masi sul tema dei trans migranti, prodotto da Caucaso con l’Università di Bologna
Ore 22.00
FIGLIA MIA di Laura Bispuri [Italia, Svizzera, Germania, 2018, 100’]
Intervengono la regista Laura Bispuri e una delle protagoniste Sara Casu
Mercoledì 25 Luglio
Sala Conferenze Lo Quarter ore 17.30
SPONDE - NEL SICURO SOLE DEL NORD di Irene Dionisio [Italia, Francia, 2015, 60’]
Interviene la regista Irene Dionisio
In collaborazione con Transumante - Cinema e Periferie, rassegna organizzata da 4caniperstrada, finanziata dal bando “Sillumina” della Siae
Sala Mosaico Museo Archeologico ore 17.30
LA SCOGLIERA DEI DESIDERI di Joseph Losey [Gran Bretagna, 1968, 111’] VM 14
Lido - Stabilimento Smeraldo Rafel ore 21.00
STORIE DI CINEMATICA EP. 1 di Gianmarco [Jimi] Diana
Ore 22.00
SI MUORE TUTTI DEMOCRISTIANI de Il Terzo Segreto di Satira [Italia, 2017, 89’]
Interviene il regista Pietro Belfiore
Giovedì 26 Luglio
Sala Conferenze Lo Quarter ore 17.30
IL CLAN DEI RICCIAI di Pietro Mereu [Italia, 2016, 70’]
Intervengono il regista Pietro Mereu e il cantautore Joe Perrino
In collaborazione con UCCA – Unioni Circoli Cinematografici Arci
Sala Mosaico Museo Archeologico ore 17.30
007 LA SPIA CHE MI AMAVA di Lewis Gilbert [Gran Bretagna, 1977, 130’]
Spiaggia Maria Pia - Stabilimento Hermeu ore 19.00
BLU COME – Workshop di frottage a cura di Sara Ingenuo
Ore 20.00
CANZONI DI MALAVITA. Joe Perrino in concerto
Ore 21.00
SSTORIE DI CINEMATICA EP. 2 di Gianmarco [Jimi] Diana
Ore 22.00
HAPPY END di Michael Haneke [Francia, Germania, Austria, 2017, 110’]
Ore 24.00
VERTIGO - LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE di Alfred Hitchcock [USA, 1958, 128’]
Venerdì 27 Luglio
Sala Conferenze Lo Quarter ore 17.30
SULLA STESSA BARCA di Stefania Muresu [Italia, 2017, 71’]
Interviene la regista Stefania Muresu
In collaborazione con Transumante - Cinema e Periferie, rassegna organizzata da 4caniperstrada, finanziata dal bando “Sillumina” della Siae
Sala Mosaico Museo Archeologico ore 17.30
L’ISOLA DEGLI UOMINI PESCE di Sergio Martino [Italia, 1979, 100’]
Spiaggia Maria Pia – Stabilimento Rosanna ore 19.00
BLU COME – Workshop di frottage a cura di Sara Ingenuo
Ore 21.00
STORIE DI CINEMATICA EP. 3 di Gianmarco [Jimi] Diana
Ore 22.00
L’INSULTE - L'INSULTO di Ziad Doueiri [Francia, Libano, 2017, 113’]
Sabato 28 Luglio
Sala Conferenze Lo Quarter ore 17.30
L’UOMO CON LA LANTERNA di Francesca Lixi [Italia, 2018, 70’]
Intervengono la regista Francesca Lixi e la curatrice dell’animazione stop motion Michela Anedda
Sala Mosaico Museo Archeologico ore 17.30
THE BLACK STALLION di Carroll Ballard [USA, 1979, 120’]
Cyrano Libri Vino e Svago ore 19.00
LO STUPORE DELLA NOTTE, Edizioni Rizzoli
Emiliano Di Nolfo dialoga con l’autore Piergiorgio Pulixi
In collaborazione con il Festival Dall’altra parte del mare
Vel Marì ore 19.00
BLU COME – Workshop di frottage a cura di Sara Ingenuo
Ore 20.00
Cena etnica e degustazione vini locali a cura della Coop. Soc. La Luna in collaborazione con il Ristorante Nababbo. Prenotazione obbligatoria. Ticket 4€
Info e prenotazioni 339 87 68 542 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. [lun-ven 9.30-13.00 15.30-19.30]
Ore 22.00
DUE PICCOLI ITALIANI di Paolo Sassanelli [Italia, Islanda, 2018, 94’]
Intervengono il regista Paolo Sassanelli e l’attrice Marit Nissen
Ore 24.00
SEANEMATIC – Cineconcerto di Luigi Frassetto Double Quartet
Domenica 29 Luglio
Sala Conferenze Lo Quarter ore 17.30
LA FORMA DELLA VOCE di Naoko Yamada [Giappone, 2016, 130’]
Sala Mosaico Museo Archeologico ore 17.30
OUTRAGE di Takeshi Kitano [Giappone, 2010, 109’] VM 14
Spiaggia Lazzaretto - Ristorante Bar La Torre ore 21.00
STORIE DI CINEMATICA EP. 4 di Gianmarco [Jimi] Diana
Ore 22.00
MANUEL di Dario Albertini [Italia, 2017, 98’]
Interviene il regista Dario Albertini
Lunedì 30 Luglio
Sala Conferenze Lo Quarter ore 17.30
SING STREET di John Carney [Irlanda, 2016, 105’]
Sala Mosaico Museo Archeologico ore 17.30
OUTRAGE BEYOND di Takeshi Kitano [Giappone, 2012, 112’]
Spiaggia La Stalla - Stabilimento Palm Beach ore 21.00
STORIE DI CINEMATICA EP. 5 di Gianmarco [Jimi] Diana
Ore 22.00
EASY - UN VIAGGIO FACILE FACILE di Andrea Magnani [Italia, Ucraina, 2017, 91’]
Interviene il regista Andrea Magnani
Martedì 31 Luglio
Sala Conferenze Lo Quarter ore 17.30
PIUMA di Roan Johnson [Italia, 2016, 98’]
Sala Mosaico Museo Archeologico ore 17.30
OUTRAGE CODA di Takeshi Kitano [Giappone, 2017, 104’]
Cyrano Libri Vino e Svago ore 19.00
NOUVEAU CINEMA SARDE. La réappropriation identitaire à travers l’écran, Editions Alain Piazzola
Sergio Naitza dialoga con l’autore Fabien Landron
Parco di Porto Conte - Casa Gioiosa ore 21.30
Making of del documentario sul film di Joseph Losey La scogliera dei desideri
Interviene il regista Sergio Naitza
Ore 22.00
THICK LASHES OF LAURI MANTYVAARA di Hannaleena Hauru [Finlandia, 2017, 90’] VM 18
Il film non ha il visto della censura italiana. La visione è consentita solo ai maggiorenni
Mercoledì 1 Agosto
Banchina Dogana – Motonave Attilio Regolo ore 18.00
SANDOKAN E IL TESORO DI KALIBUR di e con I Barbagialli
Spettacolo teatrale in navigazione
Info, costi e prenotazioni 347 96 35 805 www.barbagialli.it/contatti
Pedramare ore 19.30
DUE O TRE COSE CHE (NON) SO DI LEI
Alessandra Sento incontra Franca Masu
Ore 20.30
CARTAS DE AMOR. Franca Masu in concerto
Una produzione originale per Cinema delle Terre del Mare
Ore 22.00
YOUTOPIA di Berardo Carboni [Italia, 2016, 94’] VM 14
Interviene il regista Berardo Carboni
Giovedì 2 Agosto
Scalo Tarantiello ore 18.00
ALGHERO CITTA' DEL CINEMA
Itinerari di cineturismo sulla strada per Capo Caccia
Un’idea della Società Umanitaria di Alghero a cura di A S’ Andira di Maria Cau
Info e prenotazioni: sms +39 328 92 26 392 _ email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Piazzale Lo Quarter ore 21.00
L’ALGUER: UN PENTAGRAMA COM UN CARRER di Roger Cassany [Catalogna, 2018, 60’]
Intervengono il regista Roger Cassany, Marçal Girbau e Irene Coghene della Plataforma per la Llengua
In collaborazione con la ONG plataforma per la llengua
Ore 23.00
LA POESIA DELLA SCIENZA. I Marlene Kuntz sonorizzano Jean Painlevé