Dove anche l’alba diventa sera

Sarà la commedia Potiche – La bella statuina di François Ozon ad aprire, venerdì 16 marzo alle ore 18.30 presso il Cinema Miramare, la rassegna Dove anche l’alba diventa sera, che conclude il progetto triennale sul ciclo vitale della donna ideato e organizzato dalla Società Umanitaria di Alghero, dal Progetto Aurora e dal Centro Antiviolenza di Sassari. Dopo aver declinato con le parole del cinema la maternità (Femmine un giorno, madri per sempre, 2010) e l’universo delle relazioni possibili (Io t’ho amato sempre, non t’ho amato mai, 2011), il ciclo approda al tema della maturità, luogo della memoria e del ricordo, ma anche dell’emarginazione e della solitudine. La rassegna prevede proiezioni di film di finzione, documentari e un seminario creativo.

Dopo Potiche, spassosa vicenda di emancipazione femminile, interpretata, tra gli altri, da Catherine Deneuve e Gerard Depardieu, sabato 17 sempre al Cinema Miramare e sempre alle 18.30, sarà la volta dell’ultimo capolavoro del regista britannico Mike Leigh, Another Year. Attorno alla solida anziana coppia formata dal geologo Tom e dalla psicologa Jerry si muove, da una stagione all’altra, un gruppo di amici colti, come nei migliori film del maestro inglese, nel loro quotidiano, fatto di illusioni e sconfitte, di amori senza senso, di piccole gioie e grandi dolori, di amicizie e solitudini. A chiudere la sezione fiction, domenica 18, sarà Alexandra, il penultimo film di Alexandr Sokurov (l’ultimo è quel Faust che ha trionfato a Venezia 2011). L’Alexandra del titolo è una nonna che va a fare visita al nipote ufficiale dell’esercito russo sul fronte ceceno.  La permanenza in zona di guerra, la conoscenza delle truppe e della popolazione del luogo la segneranno profondamente.  Ennesima, straordinaria elegia visuale del più grande regista russo vivente impreziosita da una interpretazione gigantesca, nel ruolo della protagonista, di Galina Višnevskaja, monumento della lirica russa, al suo esordio cinematografico (a 81 anni). Il film sarà proiettato in originale con i sottotitoli.

Il fine settimana successivo sarà dedicato ai documentari: tre ritratti al femminile di tre donne straordinarie che hanno lasciato un segno indelebile nell’editoria, nell’arte e nel cinema. Si comincia venerdì 23 marzo alle 20.00 presso il Teatro Civico, con Inge Film, il ritratto che Simonetta Fiori (giornalista di Repubblica) e Luca Scarzella (regista) hanno dedicato alle mille vite di Inge Schönthal Feltrinelli, bambina ebrea sotto il nazismo, fotografa di Hemingway e Picasso, la compagna di Giangiacomo e testimone, fino all’ultimo, della sua tormentata coerenza, e  poi, dopo quel giorno di quarant’anni fa esatti, anima di una delle case editrici più importanti d’Europa e “regina dell’editoria”. Gli autori saranno presenti alla proiezione e incontreranno il pubblico. Sabato, stesso luogo, stessa ora, Clarita Di Giovanni, presente in sala, presenterà Ansia d’infinito – Maria Lai,  poetico documentario dedicato all’artista di Ulassai, presentato con grande successo al Festival del Cinema di Roma del 2009 e vincitore del premio come migliore biografia d’artista all’Asolo International Art Film Festival. Il film, quasi una sfida alla leggendaria essenza schiva dell’artista, già novantenne, ne racconta, rispettando il suo bisogno di silenzio, la vita e l’opera, senza cadere nella tentazione di realizzare un racconto biografico classico. Infine, domenica 25, sempre presso il Teatro Civico ma alle 18.30, verrà proiettato Io sono Anna Magnani, intenso tributo al volto più celebre e significativo del cinema italiano, atto d’amore incondizionato verso un’attrice dallo straordinario talento e una donna dall’innata fragilità. 

Dove anche l’alba diventa sera si conclude, nei giorni 16, 17 e 18 Aprile, con Le età della vita, un seminario creativo curato da Lucia Masu e rivolto a 12 persone dai 60 anni in su. Il seminario si propone di rivisitare la propria storia, dall’infanzia all’età adulta, percorrendo in maniera ludica e creativa le diverse tappe del proprio vissuto. Per iscriversi è necessario telefonare al numero verde 800042248 o mandare una e-mail all’indirizzo progetto.aurora@amistade.org