La Società Umanitaria di Alghero da più di dieci anni dedica un momento di approfondimento sull’universo femminile, lo fa in due momenti dell’anno: l’8 marzo e il 25 novembre, rispettivamente, la Giornata Internazionale della Donna e la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. Quest’anno, propone la rassegna Cantami, o Diva, in collaborazione con la Compagnia Teatro d’Inverno, la Fondazione Alghero e l’Amministrazione comunale, che prevede la proiezione di tre film e uno spettacolo teatrale, nelle giornate dell’8,9 e 10 marzo. Il cinema si fonde con la musica, perché i tre film in programma sono tre cine-ritratti di tre donne controtendenza. Tre icone della musica mondiale, che si sono imposte a cavallo tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta, cambiando il volto della musica e rivoluzionando il ruolo della donna nel rock. Tre donne che a lungo sono state considerate semplici Muse ispiratrici o alter ego del maschio famoso, ma che invece sono state protagoniste indiscusse della propria vita, probabilmente, discutibile, ma certamente irrequieta e disperata. Tre opere tutte al femminile, realizzate da tre autrici, e selezionate dal circuito festivaliero degli ultimi due anni, dove hanno riscosso un ottimo successo di critica e di pubblico.
Il primo appuntamento è giovedì 8 marzo con il film di finzione di Susanna Nicchiarelli, Nico, 1988, che si concentra sull’ultimo anno di vita di Nico, pseudonimo di Christa Päffgen. Habituée della Factory Girl di Andy Warhol, musa di Lou Reed, modella, attrice e cantautrice, ricordata esclusivamente per la brevissima parentesi musicale con i Velvet Underground, ma che invece vanta una notevole carriera solista ed è da considerare la progenitrice del genere gothic rock. Venerdì 9 marzo, invece, proiettiamo il documentario di Sandrine Bonnaire, Faithfull, che racconta l’esistenza di Marianne Faithfull, ricordata il più delle volte per la sua relazione con Mike Jagger, ma autrice di capolavori raffinati nonché attrice di successo. Film presentato in anteprima all’ultimo Torino Film Festival che non avendo ancora il visto della censura italiana, è vietato ai minori di 18 anni. A chiudere il ciclo cinematografico sabato 10 marzo il documentario di Amy Berg, Janis, sull’icona soul e rock blues Janis Joplin. La cantante bianca dalla voce nera, la “Sacerdotessa” di un rock estremo che, con solo 4 album all’attivo (2 con i Big Brother and the Holding Company, 2 da solista di cui uno uscito postumo alla sua morte), è diventata il punto di riferimento di intere generazioni di vocalist, da Patti Smith a PJ Harvey, da Annie Lennox a Skin. Gli appuntamenti saranno tutti nella Sala Conferenze de lo Quarter alle 18.30.
A questi, si aggiunge anche lo spettacolo teatrale Nata femmina, prodotto dal Teatro d’Inverno, per la regia di Giuseppe Ligios, che andrà in scena venerdì 9 marzo alle 21.00 al Teatro Civico di Alghero. Uno spettacolo tutto al femminile per esplorare l’animo delle donne di ieri e di oggi, attraverso 5 monologhi tratti da testi scritti da Franca Rame, Lella Costa, Eve Ensler e altre importanti autrici di ieri e di oggi.