Io t’ho amato sempre, non t’ho amato mai

Avrà inizio mercoledì 30 marzo Io t’ho amato sempre non t’ho amato mai, la seconda annualità di un progetto ideato dalla Società Umanitaria di Alghero in collaborazione con il Centro Antiviolenza del progetto Aurora di Sassari, che intende indagare il ciclo vitale femminile col l’occhio indiscreto e implacabile del cinema. Dopo aver esplorato la dimensione della maternità, senza nasconderne drammi e insidie, quest’anno la riflessione si sposta su un altro momento fondamentale della vita della donna: la relazione. Soprattutto quella distorta, malata, violenta. Ma anche quella quotidiana, quella normale, quella che appare rassicurante ma che forse così tanto rassicurante non è. A dare il titolo alla rassegna un celebre verso rubato a Fabrizio De Andrè, espressione assoluta dell’estrema contraddizione dell’amore. Amori sani, amori (am)malati, amori che amano troppo o amori che amano troppo poco, amori che hanno coraggio, amori tappabuchi; tutti raccontati attraverso quattro film del panorama cinematografico contemporaneo.

Si parte mercoledì 30 marzo, alle 20.30 al Cinema Miramare, con Gianni e le donne di Gianni De Gregorio e si prosegue il 31 marzo, sempre al Cinema Miramare, con Rabbit Hole di Cameron Mitchell. Il 1° e il 2 Aprile nella Sala Manno della Mediateca di via Marconi 10 sono previste le proiezioni di Il più bel giorno della mia vita di Cristina Comencini e di Lontano dal paradiso di Todd Haynes. L’ultimo giorno della rassegna, domenica 3 Aprile, sarà invece dedicato al teatro con il recital I monologhi della vagina con Emma Gobbato ed Elisabetta Dettori, presso lo Spazio-T di via La Marmora 84, alle18.00. Seguirà un tea break con i prodotti equo solidali della bottega Altromercato.