È dal 1999 che, per volere dell’Assemblea Generale dell’ONU, il 25 novembre è la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne. La Società Umanitaria di Alghero, il Consorzio Andalas de Amistade e il Progetto Aurora del Centro Antiviolenza di Sassari dal 2007 celebrano la ricorrenza ogni anno con iniziative culturali di varia natura tra Sassari e Alghero. La manifestazione di quest’anno ruba il titolo ad un verso di Franco Battiato, Tutto l’universo obbedisce all’amore, si articola in due proiezioni, un forum, un workshop e un laboratorio teatrale, ed è realizzata con il patrocinio del Comune di Sassari.
Dal 16 novembre dieci ragazzi tra i 14 e i 18 anni stanno frequentando un laboratorio teatrale di educazione alla gestione non violenta del conflitto a cura di Theandric Teatro Nonviolento di Pirri, attiva da molti anni in una ricerca teatrale sulla non violenza come alternativa per la soluzione del conflitto a livello personale, sociale e politico. Il laboratorio, che prevede giochi di presentazione e conoscenza reciproca, improvvisazione individuale e collettiva, esercizi sull’espressività fisico-vocale per sviluppare un’indole non violenta, avrà un esito aperto al pubblico con una performance che andrà in scena domenica 27 alle 20.00 presso lo Spazio T di via La Marmora 84 ad Alghero.
Tutto l’universo obbedisce all’amore entrerà nel vivo giovedì 24 con un “laboratorio di riflessività” intitolato Stereotipi e violenza di genere, a cura di Stefano Ciccone, dell’associazione Maschile Plurale, che riunisce uomini interessati a riflettere sulla propria identità a sui modelli maschili, e di Salvatore Deiana, ricercatore di Pedagogia dell’Università di Cagliari. Il workshop, in tre ore di dinamiche attive e di gruppo, si propone di riflettere sulle concezioni sociali, culturali e personali del maschile e del femminile e sulle origini della violenza di genere. La giornata del giovedì si concluderà, presso il Cinema Miramare di Alghero, con la proiezione, alle 20.30, del film coreano Poetry di Lee-Chang Dong, premiato come migliore sceneggiatura a Cannes 2010. La pellicola narra la vicenda di una donna anziana che, affetta dal morbo di Alzheimer, cerca di dare un senso alla sua esistenza rifugiandosi nella poesia. Le rime e i versi alleviano il dolore per un drammatico avvenimento che ha segnato la sua vita, in cui risiede il legame con il tema della violenza. La giornata di venerdì 25 novembre si svolgerà interamente a Sassari e prevede un forum e una proiezione. Dalle 17.00, nella Sala Conferenze della Biblioteca Comunale di Palazzo d’Usini, Stefano Ciccone e Salvatore Deiana, insieme a Lucia Cardone della Commissione Pari Opportunità del Comune di Sassari e a Maria Giovanna Monte del Centro Antiviolenza del Progetto Aurora, si confronteranno sul tema Essere maschi. Riflessioni e confronto tra potere e libertà.Alle 20.30 presso il Cinema Quattro Colonne di Sassari verrà proiettato Venere Nera di Abdellatif Kechiche, il regista diventato celebre nel mondo per il delizioso Cous Cous. Si tratta della storia di Saartije Baartman, meglio nota come la “Venere Ottentotta”, a causa delle sue particolari caratteristiche fisiche. Siamo nel XIX secolo, e Saartje viene portata dall’Africa all’Europa con l’inganno e, in seguito, esposta come fenomeno da baraccone in Inghilterra, Olanda e Francia. Oggetto di studi per scienziati e pittori, muore drammaticamente a Parigi nel 1815.
Il taglio che gli organizzatori hanno voluto dare alla manifestazione di quest’anno, risente di uno sguardo più ampio verso il fenomeno della violenza contro le donne. Il disegno complessivo che emerge dal forum, dai laboratori e dalla stessa scelta dei film in programma, va alla ricerca delle radici sociali del fenomeno e chiama in causa le responsabilità degli uomini.