Cultura

La storia del Centro di Carbonia definisce un approccio all’intervento culturale in cui le parole chiave sono sempre state: cultura popolare, territorio, attenzione nei confronti delle nuove generazioni.

Fin dalla sua costituzione il CSC ha orientato il suo impegno verso un programma di formazione permanente degli adulti e creazione di nuovo pubblico. Questo proposito veniva svolto attraverso attività permanenti di visione e discussione dei film, realizzate nelle sedi più disparate: da quelle sindacali, alle sedi di partito, dalle scuole alle realtà associative, che venivano sostenute nel loro agire. Negli anni questo approccio ha visto il coinvolgimento sempre maggiore degli Enti Locali, che hanno chiesto al CSC di interpretare la trasformazione dei tempi, dettata anche dall’utilizzo delle nuove tecnologie, con l’organizzazione di eventi sempre più grandi e capaci di spaziare attraverso i linguaggi artistici e performativi. Sono così nate le grandi rassegne, quali Mare e Miniere, negli anni 2000, e più recentemente Carbonia Film Festival, capaci di valorizzare non sono il portato culturale dei territori ma anche la loro bellezza paesaggistica e storica, meticciando al contempo il linguaggio audiovisivo con quello della musica, del teatro, della letteratura e delle arti visive, attraverso una costruzione capace di restituire e offrire una visione ampia di cosa significhi promuovere e fare animazione e formazione culturale nella contemporaneità.

Un’altra parola chiave che negli anni si è affermata è Memoria; l’attenzione alla valorizzazione della memoria storico-sociale e culturale del territorio permea la maggior parte delle azioni culturali svolte oggi dal Centro. Memoria come raccolta, conservazione e digitalizzazione dei materiali audiovisivi già esistenti, attraverso l’archivio e il lavoro di messa in sicurezza dei supporti, ma anche Memoria come produzione di nuove opere audiovisive capaci di raccontare pezzi importanti della storia delle comunità in cui il Centro opera, e, infine, Memoria come promozione di opere già esistenti, proposte al pubblico durante appuntamenti speciali e rassegne.