La Fabbrica del Cinema

La Fabbrica del Cinema

EX-DI’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema è un centro culturale polivalente, della Memoria e della Cultura Audiovisiva, un polo museale, produttivo e archivistico, il cui lavoro si svolge secondo tre principali direttrici: raccolta e conservazione della memoria storico-sociale audiovisiva del territorio; produzione di nuova memoria audiovisiva; diffusione e promozione della memoria e della cultura audiovisiva.
Al suo interno trovano dimora gli uffici del Centro Servizi Culturali di Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria e del Centro Audiovisivi, che vede impegnati alcuni operatori della Cooperativa Progetto S.C.I.L.A. ed è gestito in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Carbonia

Viene alla luce nel dicembre 2015, all’interno dell’ex Direzione Amministrativa della Grande Miniera di Serbariu, dopo un percorso durato quasi dieci anni e sulla base di un protocollo d’intesa firmato dai Comuni di Carbonia e Iglesias, dalla ex Provincia di Carbonia-Iglesias, dal Parco Geominerario Storico-Ambientale della Sardegna e dall’Agenzia Regionale per il Lavoro, e, naturalmente, dal C.S.C.

Il progetto ha potuto contare sul fondamentale sostegno della Regione Sardegna, attraverso l’Assessorato ai Beni Culturali, Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, e sul finanziamento da parte della Fondazione Banco di Sardegna e della Società Cooperativa Euralcoop-Conad.
Nel 2017 la Regione Autonoma della Sardegna, su fondi dell’assessorato ai Beni Culturali, ha deciso di supportare finanziariamente l’attivazione del Cineporto della Fabbrica del Cinema, dando avvio ad un percorso il cui obiettivo è mettere a sistema i bisogni culturali del territorio legati alla filiera audiovisiva, per sviluppare un comparto che possa rappresentare un’alternativa di sviluppo per il territorio stesso. Grazie alla L.R. 28 dicembre 2018 n°48, art.11 comma 26, è stato possibile, tra le altre cose, realizzare importanti interventi sugli spazi e acquistare numerose attrezzature per la produzione e post produzione. 

Gli Spazi

Sala Fabio Masala

Una sala cinematografica e per la piccola convegnistica, dotata di 130 posti a sedere e attrezzata con impianto di proiezione digitale DCP-Digital Cinema Package e impianto sonoro Dolby Surround. Inaugurata il 7 febbraio 2019, è intitolata a Fabio Masala, fondatore e primo direttore della Società Umanitaria in Sardegna, figura chiave per lo sviluppo dalla cultura audiovisiva e cinematografica nell’isola, tra i relatori della “Carta dei diritti del pubblico”, redatta a Tabor nel 1987. 

Mediateca e sala consultazione

La Fabbrica del Cinema ospita una mediateca comprendente oltre 3.000 titoli tra dvd, blu ray e vhs, con particolare attenzione alla filmografia su lavoro e migrazioni, e una biblioteca specializzata su cinema, arti visive e comunicazione. Fa parte del Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis di cui il CSC è membro fondatore.
Il patrimonio filmico e librario, in costante crescita, è accessibile al prestito per tutti gli utenti del Sistema Bibliotecario Nazionale.
La sala multimediale è attrezzata anche per la consultazione in loco di documenti, film e riviste specializzate: è dotata infatti di un’isola-hub con quattro postazioni, una delle quali riservata alle persone ipovedenti e cieche.

Laboratori digitalizzazione

La Fabbrica del Cinema è dotata di film scanner D-ARCHIVER 2 2K e di un tavolo di ispezione multiformato, acquistati nel 2019 attraverso un finanziamento ad hoc concesso dalla Fondazione di Sardegna. Grazie a queste attrezzature, contribuisce alla digitalizzazione dei materiali raccolti attraverso il progetto regionale “La tua memoria è la nostra storia”, pianificato e curato in perfetta sinergia con i Centri di Cagliari e Alghero, che ha dato vita all’archivio della memoria privata e familiare dei sardi, tutt’oggi in costante aggiornamento. Il progetto prevede il recupero, la conservazione, la digitalizzazione e la valorizzazione di filmati in formato ridotto e di ambito non professionale 8mm, Super 8 e 9,5mm Pathè Baby. 
Un’ulteriore postazione è invece dedicata al riversamento di tape a altri supporti (dvcam, minidv etc.), attraverso i quali è stato possibile avviare il progetto Nastroteca, per la digitalizzazione, catalogazione e archiviazione del patromonio del Centro, che comprende numerosi prodotti frutto di laboratori scolastici realizzati a partire dagli anni ’80 e il ciclo delle Storie di vita.

Laboratori di montaggio e post produzione

Tra i laboratori, anche quello di montaggio e post produzione, a disposizione dello sviluppo di progetti cinematografici nel e del territorio: una workstation Dual Xeon con hardware e software Black Magic Design con tastiera e panello per la color correction, 2 monitor sistema e monitor color.

Aula didattica

Dopo l’inaugurazione della Fabbrica del Cinema, l’ampio spazio al piano seminterrato ha ospitato per alcuni anni mostre d’arte e fotografia. Dal 2017, con l’avvio del progetto cineportuale, è diventato scenario di diverse attività formative (workshop, corsi e laboratori legati ai mestieri del cinema). Dato l’intensificarsi e stabilizzarsi di queste iniziative, si è reso necessario ridestinare lo spazio e farne una vera e propria aula didattica, dotata di service audiovideo autonomo e postazioni Mac Studio. 

Ufficio del direttore e caveau

La Palazzina dell’ex direzione amministrativa diventa Museo di se stessa attraverso l’apertura ai visitatori di alcuni spazi, primo fra tutti l’Ufficio del Direttore. Si tratta dell’unico spazio musealizzato attraverso l’allestimento di mobilio e suppellettili d’epoca, messi a disposizione dal Museo del Carbone, e conserva il pavimento originale arricchito da uno stemma a intarsi che rappresenta la tipica lampada del minatore, simbolo della città. La stanza ospita anche l’installazione EX-3DI’ VERSIONE 2.0, a cura di Marco Lisci, in grado di far compiere ai visitatori un vero e proprio tour virtuale della palazzina, alla scoperta degli ambienti riprodotti come quando la stessa si trovava in piena attività.
Il caveau, nato come rifugio antiaereo, è un luogo fortemente simbolico all’interno dell’edificio: in esso erano contenute le paghe dei lavoratori che venivano poi portate al piano superiore, in quella che ora è la Sala Fabio Masala, per essere distribuite. 

Mostre permanenti

Macchine del Cinema: quella in esposizione è una piccola selezione di un fondo ben più ampio, risultato del certosino lavoro di raccolta portato avanti da un appassionato collezionista, Oreste Coni – insieme al fratello Leandro – che lo ha donato al CSC Carbonia poco prima dell’inaugurazione della Fabbrica del Cinema. Si compone di macchine per il cinema e di apparati del pre-cinema e comprende lanterne magiche, cineprese, moviole e proiettori.
Manifesti: sessanta pezzi originali, che vanno dalle cosiddette “fotobuste” al “doppio elefante” e coprono un arco temporale e storico significativo, spaziando tra generi e cinematografie ma con un focus sul cinema isolano e sui film girati in Sardegna. La mostra, che dal 2021 arricchisce ulteriormente gli spazi e il carattere “museale” della palazzina, è frutto di una donazione del collezionista e critico cinematografico Sergio Naitza.


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