Fondazione agraria Felice Ferri

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La Fondazione Agraria Felice Ferri è stata istituita a metà degli anni ’60, sulla base di un testamento olografo del 1952, redatto dello stesso Ferri (consigliere della Società Umanitaria), con il proposito di creare una Fondazione in grado di prevedere e provvedere ai bisogni delle plebi rurali, come riportato nel testamento originario, attualmente in uso:

"Lascio alla Società Umanitaria di Milano tutti i poderi costituenti il Tenimento di Vailate e comuni limitrofi e gli stabili di Vailate. La Società Umanitaria dovrà creare una Fondazione agraria "Felice Ferri" per la conduzione diretta dei poderi stessi. Tale Fondazione avrà lo scopo di promuovere, con ogni mezzo il progresso agricolo ed il miglioramento della vita dei lavoratori rurali, anche con un centro di ricerche sperimentali agrarie e zootecniche, più particolarmente rivolte al fine di sottoporre ad esperienze continuate le colture, i processi di coltivazione, i metodi di allevamento, affinché possano costituire mezzi e strumenti di incremento produttivo della vita rurale. Fra gli argomenti di ricerca avranno la preminenza la sperimentazione cerealicola e foraggera, le colture irrigue, l'allevamento zootecnico e la produzione lattiera. Ricerche, prove etc. saranno rese di pubblica ragione".

Dato che una delle clausole del testamento di Felice Ferri è che la sua Fondazione Agraria avesse sede in quel di Vailate (città in cui visse e di cui fu sindaco per molti anni), lo stabile adibito a tale scopo è un magnifico complesso edilizio situato nel centro del paese e denominato “Convento”, in quanto fu monastero di Santa Maria delle Grazie (la sua origine risale al XVI secolo), di cui la Società Umanitaria ha portato avanti una lunga e accurata opera di risanamento, recupero e ristrutturazione edilizia.

Le altre proprietà della Fondazione sono otto cascine autonome (Cascinetta, Colombera, Fiumicella, Mirandola, Robbiati, Bissona, Melgherina, Moronzello), suddivise tra i comuni di Capralba, Pieranica, Torlino Vimercati, Rivolta d’Adda, Agnadello, Arzago d’Adda e Vailate, che si dedicano alla coltivazione diretta e/o all’allevamento.

Sede legale: Via Manzoni, 12 – 26019 Vailate (CR) | Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sede amministrativa: Via Daverio 7 – 20122 Milano |  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Il Consiglio di Amministrazione di nove componenti: il Presidente, tre consiglieri nominati dal Consiglio Direttivo della Società Umanitaria e tre consiglieri nominati dal Collegio dei Delegati della stessa; il Dirigente in carica dello S.T.A.P. di Cremona o suo delegato; un rappresentante dell’Amministrazione provinciale di Cremona. I Consiglieri restano in carica sei anni. Il Presidente è nominato dal Consiglio Direttivo della Società Umanitaria tra il proprio Presidente in carica o un ex Presidente o una persona di particolare competenza nel mondo agricolo.

L’attuale Consiglio di Amministrazione risulta così composto:

  • Alberto Jannuzzelli, Presidente
  • Gaetano Galeone, Vice Presidente
  • Andrea Mascaretti, Consigliere
  • Amedeo Rosignoli, Consigliere
  • Bruno Sirigu, Consigliere
  • Francesca Romana Terzoni, Consigliere
  • Antonio Trifilò, Consigliere

Il Collegio dei Revisori è costituito da tre membri designati, il Presidente dal Consiglio Direttivo della Società Umanitaria e gli altri due, uno dalla Camera di Commercio Industria e Agricoltura di Cremona e uno dal Collegio dei Delegati della Società Umanitaria. Essi durano in carica cinque anni, sono rinnovabili ed esercitano le funzioni di controllo sulla contabilità.

L’attuale Collegio dei Revisori risulta così composto:

  • Andrea Busso, Presidente
  • Antonino Crò, Revisore
  • Roberto Biloni, Revisore