
Le imprese di Luigi Buffoli
Dall’Unione Cooperativa alla città-giardino del Milanino
A cura di Pasquale Iovene e Paola Signorino
Co-edizione RaccoltoEdizioni/Società Umanitaria
Milano, 2016
Pagine: 237
Edizione speciale per il centenario della scomparsa
In collaborazione con: Associazione Amici del Milanino
Con il patrocinio di: Città Metropolitana di Milano, Comune di Cusano Milanino, Città di Chiari
Con il contributo di: JTI Italia, Cooperativa Edificatrice di Cusano Milanino, Cooperativa Edilizia Lavoratori Cristiani di Cusano Milanino.
Milano, la città dove operò e visse, gli ha dedicato una via minuscola, tra via San Calocero e via San Vincenzo, alle spalle di corso Genova. Ma ancora oggi sono in pochi a ricordarsi di Luigi Buffoli (1850-1914), una delle figure più importanti del mondo cooperativo italiano, un vero manager della cooperazione di consumo (una specie di Bernardo Caprotti ante litteram), creando dal nulla un impero commerciale, l’Unione Cooperativa, divenuta la cooperativa di consumo più importante d’Italia. Bresciano d’origine, milanese d’adozione, seguace dei più illustri cooperatori del tempo (Luigi Luzzatti, Giorgio Viganò, George Jacob Holyoake, l’istoriografo dei Probi Pionieri di Rochdale), laico e liberale di orientamento, Buffoli era un uomo di poche idee e di grandi idealità, non un sognatore ad occhi aperti, ma un costruttore di certezze, con uno spirito europeista ante litteram.
Il suo motto? “Viribus Unitis”, l’unione fa la forza, un motto che incarnava lo spirito di un imprenditore/benefattore, innovativo, lungimirante e socialmente attivo. Buffoli fu un vero self made man che non pensò solo a rendere la sua cooperativa il più potente istituto italiano cooperativo di consumo, ma dimostrò di essere pienamente addentro alle questioni morali e sociali del suo tempo: da una parte dando vita a straordinarie istituzioni di pubblica utilità – l’Albergo popolare, il Dormitorio popolare, la prima città-giardino d’Italia, il “Milanino” – e dall’altra adottando una serie di pratiche molto all’avanguardia per il personale dell’Unione: l’orario ridotto di otto ore, la Cassa di Previdenza per gli operai, il riposo festivo.
La sua vita e le sue imprese sono ricostruite grazie ad un documentatissimo lavoro di ricerca e recupero fonti, completato da interessanti ed inedite “spigolature”, dando giustizia ad uno di quei benefattori che traevano dal cuore le idee.
SOMMARIO
Intervento di Lorenzo Gaiani, Sindaco di Cusano Milanino
Presentazione di Piero Amos Nannini, Presidente della Società Umanitaria
Intervento di Giuseppe Maserati, Presidente Cooperativa Edificatrice di Cusano Milanino
Intervento di Fernando Malosio, Presidente Cooperativa Edilizia Lavoratori Cristiani di Cusano Milanino
Saluto di Roberto Romani, Presidente dell’Associazione Amici del Milanino
- Prefazione di Pasquale Iovene
- Tensioni sociali, mutualità e previdenza. Milano ai tempi di Luigi Buffoli di Paola Signorino
- Il ferroviere che fece viaggiare l’idea cooperativa di Pasquale Iovene e Claudio A. Colombo
- Cooperazione e solidarietà. Il sodalizio con la Società Umanitaria di Daniele Vola
- Principi, punti fermi ed eredità morali di Claudio A. Colombo
- Borghese o non borghese? Il problema dei soci di Pasquale Iovene
- Cataloghi e réclames. La comunicazione dell’Unione Cooperativa di Mara Campana
- La “famiglia” di Luigi Buffoli: i Fontana-Roux di Gabriele Vola
- L’Unione Cooperativa e le donne di Fiorella Imprenti
- La città reale e il sogno della città-giardino di Marco Andréula
POSTFAZIONE
- Luigi Buffoli, non solo cooperatore di Giorgio Bongiorni
APPENDICE
- Le società cooperative di consumo di Luigi Buffoli
Per maggiori informazioni
- Telefono 02.5796831
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