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NAPOLI 

 



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In attesa di poter riprendere le nostre consuete manifestazioni dal vivo e veder ripopolati di persone i nostri spazi, a partire dal 1° giugno, prendono avvio le “conversazioni della Società Umanitaria”. un’agorà digitale con un palinsesto articolato in quattro macroaree: i dialoghi del benessere, i dialoghi con l’autore, i dialoghi musicali e i dialoghi del fantastico. A far da sfondo ai dialoghi e ai nostri ospiti, i chiostri della Società Umanitaria in versione digitale.

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Un format apparentemente tradizionale che vuole andare oltre la semplice presentazione di un romanzo, per conoscere curiosità e aneddoti di autori e protagonisti e che talvolta vedrà anche la partecipazione di musicisti per un incontro tra musica e parole.

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Non esiste angolo della Società Umanitaria dove non sia stata suonata una nota musicale; questa lunga tradizione non poteva quindi non trovare un momento ad essa dedicata anche in questa occasione. Un percorso in divenire e in costruzione che affronterà i diversi generi musicali.

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Un contenitore "aperto" nato dalla volontà di indagare tutto ciò che può rispondere al tema "tra fantasia e realtà" nelle sue molteplici declinazioni e che l'interazione tra le due parole può far nascere: dal mondo della letteratura a quello del cinema, dell'arte sino al mondo dei mass media.

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Il benessere, al di là della salute fisica, ha assunto un senso molto più ampio e in continua evoluzione andando ad includere anche lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale. Aspetti questi tutti equamente importanti nel concorrere ad una definizione completa dello stare bene.


I prossimi appuntamenti 

quando Martedì 14 luglio - ore 18.00

Luca Crovi dialoga con Rosa Teruzzi
quando Mercoledì 15 luglio - ore 18.00

Massimiliano Baggio dialoga con Emma Atonna, Sergio Parisini e Gianni Fausti

quando Giovedì 16 luglio - ore 18.00

Martino Negri dialoga con Susanna Barsotti

quando Martedì 21 luglio - ore 18.00 

Luca Crovi dialoga con Marina Marazza

quando Mercoledì 22 luglio - ore 18.00

Carlo Pagetti dialoga con Oriana Palusci


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Conduce Simona Cornegliani, consulente alimentare, naturopata e counselor del benessere, docente di alimentazione dei corsi per il tempo libero Humaniter della Società Umanitaria. 

Un contenitore dedicato ad un argomento di largo interesse negli ultimi anni non solo tra i più giovani. Il benessere, al di là della salute fisica, ha assunto un senso molto più ampio e in continua evoluzione andando ad includere anche lo stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale. Aspetti questi tutti equamente importanti nel concorrere ad una definizione completa dello stare bene. Detox, Yoga, Prevenzione, Fitoterapia, Mindfulness saranno solo alcune delle parole chiave dei dialoghi.



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CONVERSAZIONI

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Conducono:

Alessandro Cecchi Paone, giornalista e divulgatore scientifico.
Daniele Gallo, Direttore didattico Scuola Superiore per Mediatori Linguistici "P. M. Loria" e Docente di Letteratura del Novecento.

Un contenitore "aperto" nato dalla volontà di indagare tutto ciò che può rispondere al tema "tra fantasia e realtà" nelle sue molteplici declinazioni e che l'interazione tra le due parole può far nascere: dal mondo della letteratura a quello del cinema, dell'arte sino al mondo dei mass media. Letteratura per l'infanzia, il Realismo magico, il metastorico e il fantascientifico; ma ancora il mondo dei reality e delle fake news sino ad arrivare alla graphic novel. Sono queste solo alcune delle declinazioni che verranno affrontate in questi dialoghi.


quandoMercoledì 22 luglio - ore 18.00
Carlo Pagetti in dialogo con Oriana Palusci
La terra desolata. Un paesaggio letterario dalla letteratura alta alla narrativa fantastica e di fantascienza

Le “Conversazioni dell’Umanitaria” si chiudono con un omaggio a due grandi maestri della Fantascienza: Isaac Asimov e Ray Bradbury, nati nel 1920. A pochi anni dalla loro nascita, nel 1926, viene fondata Amazing Stories, la prima rivista 'popolare' di fantascienza. In mezzo (1922), a un altro livello letterario, T.S. Eliot pubblica il poemetto “La terra desolata”, considerato da molti l'opera maggiore del Modernismo novecentesco. Eppure, proprio “La terra desolata”, con la sua ricerca di una dimensione mitica e apocalittica, con la sua visione del mondo occidentale privo di valori e di speranze di redenzione, diviene uno dei paradigmi narrativi recuperati, consapevolmente o indirettamente, dal fantastico (Tolkien), dalla fantascienza di Asimov e di Bradbury, di Ballard e di P.K. Dick, dalla distopia delle donne (Lessing, Atwood). Ne parleranno due dei massimi esperti di letteratura fantastica e fantascientifica a livello italiano: Carlo Pagetti, Professore di Letteratura inglese contemporanea e Cultura anglo-americana, ed Oriana Palusci, Professoressa di Lingua e Traduzione Inglese.

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Conducono Daniela Pizzagalli e Luca Crovi, scrittori e giornalisti
Con la partecipazione di Pino Sassano, libraio

Luca Crovi e Daniela Pizzagalli, con il loro approccio tanto distintivo quando differente, in dialogo con le autrici e gli autori conosciuti dal grande pubblico senza tralasciare qualche appuntamento con gli autori esordienti. Un format apparentemente tradizionale che vuole andare oltre la semplice presentazione di un romanzo, per conoscere chicche, curiosità e aneddoti di autori e protagonisti con incursioni musicali per un incontro tra musica e parole. Ad impreziosire alcuni incontri anche la presenza del libraio Pino Sassano che completerà il percorso intrapreso con gli autori offrendoci il punto di vista di colui che indubbiamente partecipa al destino di un libro, nel luogo in cui viene presentato, suggerito e proposto ai lettori.



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Conduce Massimiliano Baggio, Vicedirettore del Conservatorio di Milano e Consulente musicale della Società Umanitaria

Non esiste angolo della Società Umanitaria dove non sia stata suonata una nota musicale; questa lunga tradizione non poteva quindi non trovare un momento ad essa dedicata anche in questa occasione. I primi appuntamenti affondano le radici nella nostra storia quando la musica, affacciandosi per la prima volta nell'Ente milanese, ne divenne immediatamente protagonista. Nei primi incontri, il maestro Massimiliano Baggio dialogherà con artisti che ci presenteranno alcune delle numerosissime figure prestigiose che hanno calcato il palcoscenico del Teatro del Popolo: Igor Stravinskij, Arthur Rubinstein, Arturo Toscanini, Victor de Sabata, Antonino Votto, Arturo Benedetti Michelangeli, ripercorrendo anche la stagione del canto sociale degli anni ’60 con Ivan Della Mea e il Nuovo Canzoniere Italiano.

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Società Umanitaria ringrazia tutti voi volontari Mentori per quello che avete fatto per i vostri bambini e per quello che state comunque facendo.

Sappiamo infatti che alcuni di voi sono in contatto con i propri Telemaco tramite i referenti scolastici e questa iniziativa ci riempie di gioia perché è un modo per non farli sentire abbandonati.

Lo staff del Programma Mentore è a disposizione per ascoltare le vostre richieste, le vostre perplessità e per sostenervi nell’attesa di potervi incontrare e riprendere a pieno ritmo l’attività.

Vi dedichiamo questa sezione, dove inseriremo le vostre testimonianze, i messaggi per i vostri Telemaco e i loro disegni in modo che tutti sappiano che, anche se costretti a non poterli vedere, voi ci siete e siete loro vicini.

Per concludere, ci fa piacere mettervi al corrente che, anche in questa situazione, il Programma è in fase di espansione. Dopo le sedi di Milano, Napoli, Roma, Trento sarà presto aperta anche la sede di Pistoia – Montecatini Terme.

Ecco il messaggio che ha voluto condividere con noi l’avvocato Carlo Parenti, nostro referente per il Programma Mentore.


I MESSAGGI DAI MENTORI

da Janine 

mentore roma pasquaIl Progetto Mentore di cui faccio parte é il luogo dove poter donare un'ora del proprio tempo ad una bambina/o che necessità di aumentare la propria autostima persa a causa di traumi o mancanze.In questi giorni l'attività frenetica degli umani è cessata per far fronte alla crisi sanitaria che ha investito tutto il mondo. I nostri Telemaco (questo é il nome dato loro dal progetto) sono rimasti soli, e con mia grande sorpresa anche noi Mentori adesso lo siamo senza di loro. Quell'amicizia che si instaura (anche se vissuta una sola volta a settimana per un'ora) é un immenso ponte ricco di contenuti ed emozioni che si può sperimentare solo vivendo!
Non avrei mai creduto che la nostalgia della complicità nel gioco e nella simpatia/scambio degli incontri con la mia Telemaco potesse mancarmi così tanto in questi mesi di separazione (devo specificare che nel mio caso ancor prima del lock down la scuola aveva bloccato il progetto Mentore e molti di noi avevano dovuto salutare i propri bimbi non sapendo quando li avrebbe rivisti). Eppure la prova che l'autenticità dei nostri volontariati è di grande valore é stata proprio questa: io ho sentito (come per un parente o un'amica lontana)il bisogno di comunicare con lei per mandarle i miei auguri di Pasqua facendole un disegnino (noi passavamo la nostra ora così appunto disegnando)per ricordarle che gli amici restano tali anche a distanza e che il rapporto di fiducia e umanità instaurato non conosce limiti e non finisce con la lontananza!
Ringrazio la Società Umanitaria e la responsabile del progetto a Roma Marzia Zanolari promotori e formatori di questa iniziativa che aiuta tantissimo i bimbi di tutto il mondo e arricchisce il cuore degli adulti che ne fanno dono.

da Ester

In questo periodo è l'unica cosa che mi manca tanto....andare da Emiliano, vederlo e stare con lui. Per meglio dire, è lui che mi manca tanto.

 

Sei un Mentore? Inviaci il tuo pensiero a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.



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 I FILM ISTITUZIONALI DEI CENTRI SERVIZI CULTURALI (CSC)

La storia della Società Umanitaria in Sardegna inizia alla fine degli anni sessanta, quando sembra che l’Italia finalmente si sia accorta della condizione di arretratezza economica, sociale e culturale in cui versa l’Isola.
In occasione del cinquantesimo anniversario, l’Umanitaria sarda ha pensato che fosse opportuno raccontare la sua storia, prima che si disperdesse il patrimonio orale e vissuto di chi, insieme e grazie ai CSC, ha potuto crescere, emanciparsi, costruirsi il proprio futuro. Per raccontare la propria storia è stato scelto il media più congeniale, il cinema: tre Centri di Servizi Culturali, tre autori, tre documentari, ma una sola storia, perfettamente aderente ai valori fondanti della sede di Milano, ovvero che l’uguaglianza delle persone si possa realizzare attraverso la democrazia del sapere, senza pregiudizi, senza preclusioni.

Clicca qui per approfondire la storia dell’Umanitaria in Sardegna


sardegna schermo page
A partire da mercoledì 14 aprile, una volta alla settimana (con visione aperta per sette giorni consecutivi), sarà possibile fruire gratuitamente di una piccola parte del patrimonio cinematografico delle tre sedi sarde dell’Umanitaria. Persone e territori, musiche e tradizioni, politica e folklore, mari e miniere, l’isola e il continente. Tutto questo è racchiuso nella rassegna “La Sardegna nello schermo”, composta da sette film (sette come la settima arte), scelti per lo spessore dei contenuti, per le storie che raccontano, per le memorie che hanno salvato. Sette film rappresentativi del lavoro che da mezzo secolo contraddistingue le nostre sedi sarde, impegnate nel recupero, la salvaguardia, la diffusione e la produzione di materiali cinematografici ed audiovisivi sulla memoria della Sardegna.
La rassegna è suddivisa in tre filoni, distinti ma complementari, quasi tre momenti di un unico tema, la Sardegna “ritrovata”: ritrovata nel cinema delle origini, quello dei restauri conclusi dalla Cineteca sarda di Cagliari; ritrovata nel cinema di famiglia, con le migliaia di filmini digitalizzati con il progetto “La tua memoria è la nostra storia”; ritrovata nel cinema delle produzioni, con i documentari che racchiudono una vita, un luogo, una memoria per il futuro. 
“La Sardegna nello schermo” è una rassegna che travalica il tempo, ma si ferma nello spazio, quello del vostro schermo. Perché – ci ha insegnato Bernardo Bertolucci – “ricorderemo il mondo attraverso il cinema”.

IL CALENDARIO DELLA RASSEGNA

RESTAURI

CINEMA DI SARDEGNA

PRODUZIONI

SaggiHUmaniter1920

MILANO

VIDEO YOUTUBE MILANO

NAPOLI 

VIDEO YOUTUBE NAPOLI

Ispirandoci ad un classico della letteratura orientale, in questo momento di forzato isolamento, abbiamo pensato di costruire un nuovo appuntamento, che si chiamerà “Le mille e una Umanitaria”. 

La nostra intenzione – mutuando lo stratagemma messo in piedi dalla astuta Shahrazàd, la promessa sposa del crudele sultano Shahriyàr – è quella di proporre una rilettura infinita (o quasi) di alcune vicende della storia del nostro Ente, facendo leva su quei valori di umanità, confronto, solidarietà che, oggi come ieri, devono contraddistinguere lo spirito della nostra comunità. Sarà una serie di appuntamenti il lunedì e il giovedì, non storie inventate, ma brandelli di vita, storie di donne, uomini e bambini, storie di dolore e storie di vittorie, storie di riscatto e storie di sconfitte, comunque tasselli di quel grande mosaico che fu, è, sarà, la nostra istituzione, non appena la situazione si normalizzerà. 

Le Mille e una Umanitaria

I racconti scritti