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1921 — 1935

Un gruppo di studenti al lavoro nei laboratori di meccanica.

22 febbraio 1921

Il Corriere della Sera dedica un articolo alla mission dell’Umanitaria: lavoro e scuole. “Qui si raccoglie tutto ciò che è potenziale per l’educazione della classe operaia… In tutto l’Umanitaria avvia nei vari mestieri e nelle arti applicate ben 3.000 giovani”.

Tracce di Memoria

Scuola e lavoro, un binomio indissolubile

14 aprile 1921

Viene stipulato lo Statuto del Consorzio Autonomo tra Comune di Milano, Comune di Monza e Società Umanitaria (CAMMU) per dare vita ad una Casa delle arti e degli artieri, la cui finalità è chiara: elevare il mestiere a dignità d’arte.

6 agosto 1921

Per il secondo anno di fila, il Teatro del Popolo si trasferisce all’Arena Civica, che per l’occasione si trasforma in un cinema-gigante, “di 400 metri quadrati, il più vasto del mondo”. Tra i film in programma Pia dei Tolomei e Mille e una notte (La sultana dell’amore).

29 dicembre 1921

Nel nuovo Statuto, il Teatro alla Scala dichiara: “Scopo dell’Ente Autonomo del Teatro alla Scala, è quello di organizzare spettacoli e concerti nel Teatro del Popolo, perché ciò possa contribuire al lustro del Teatro e dell’Arte italiana”.

22 gennaio 1922

Grazie al sostegno dell’Umanitaria nasce a Spilimbergo (in provincia di Pordenone) la Scuola Mosaicisti del Friuli, tuttora punto di riferimento a livello mondiale per la formazione dei professionisti del settore.

La sede dell’Università delle Arti Decorative di Monza

12 novembre 1922

Viene inaugurata l’Università delle Arti Decorative (poi rinominata ISIA). Vi insegneranno, tra gli altri, artisti e maestri d’arte come Alessandro Mazzucotelli, Ugo Zovetti, Raffaele De Grada, Pio Semeghini, Marino Marini, Giuseppe Pagano, Edoardo Persico.

Maggio 1923

Alla Villa Reale di Monza si tiene la prima Mostra Biennale Internazionale delle Arti Decorative. Per tre edizioni (1923, 1925, 1927), la Villa Reale diventa una scenografia unica nel suo genere, con la vetrina della migliore produzione nazionale ed europea: arredi, ferro battuto, ceramica, vetrate artistiche, grafica, pittura, oreficeria, lavori di tessitura e ricamo.

Augusto Osimo | 28 gen 1875 – 22 lug 1923
Segretario Generaledella Società Umanitaria

Articolo sulla Rivista L’Illustrazione Italiana

22 luglio 1923

Nel suo appartamento nella Villa Reale di Monza si spegne Augusto Osimo. Barbetta alla Rasputin, sguardo penetrante, inflessibile nelle scelte, in due soli decenni aveva reso la Società Umanitaria un incredibile organismo di avanguardia, garanzia di equità, dignità e giustizia sociale.

I funerali di Augusto Osimo

23 novembre 1923

Il Ministro Giovanni Gentile comunica all’Umanitaria che è stata scelta come associazione per l’Opera contro l’analfabetismo. L’Umanitaria decide di concentrare la sua azione in Puglia ed in Veneto, gestendo centinaia di corsi e scuole: nel 1927-28 le scuole sono 321 e la popolazione scolastica arriva ad oltre 11.000 studenti.

Decreto Ministeriale | 4 gen 1923

4 gennaio 1924

Il regime fascista si impossessa dell’Ente: sono epurati tutti i dipendenti e i collaboratori di fede socialista e democratica, sono soppresse tutte le iniziative di assistenza agli emigranti e chiuse tutte le sedi periferiche. Rimangono in essere le biblioteche popolari, le scuole professionali e la programmazione musicale.

Tracce di Memoria

Sotto il fascismo: un’eredità da salvaguardare

18 giugno 1926

Il pubblico del Teatro del Popolo può assistere al V Concerto sinfonico dell’Orchestra del Teatro alla Scala. Al pianoforte c’è Igor Stravinskij, che incanta la platea con I fuochi d’artificio.

1929

Viene nominato Direttore delle scuole professionali Elio Palazzo. Nonostante le nuove direttive della Riforma Gentile prima, e della Carta della Scuola poi, sotto la sua direzione, e grazie alla professionalità del corpo docenti, l’impianto formativo dell’Umanitaria si conferma come un modello didattico, riconosciuto in tutta Europa.

1935

Uno dei corsi d’avviamento professionale organizzati a Milano insieme all’azienda Singer.