Il Centro di Servizi Culturali della Società Umanitaria di Cagliari costituisce un punto di riferimento importante nell’ambito dei servizi culturali, con un valore di servizio pubblico che è stato acquisito con attività permanenti rivolte alla formazione e all’educazione dei cittadini, con la promozione della conoscenza dei beni culturali e la lettura, ma in particolare specializzando una parte del proprio lavoro intorno alla conservazione, la digitalizzazione, la catalogazione e la promozione dei beni culturali audiovisivi. La presenza del Centro in Sardegna, con il suo lavoro quotidiano, ha consentito nel tempo la formazione di centinaia di operatori culturali che oggi operano proficuamente nel territorio regionale, anche in ambiti diversi dal settore audiovisivo. Le attività rivolte alle comunità hanno consentito di sviluppare un modello educativo e di diffusione delle conoscenze, una visione del lavoro culturale, ancora oggi efficace, che stimola la crescita civile, promuove una coscienza moderna dei beni culturali volta alla valorizzazione degli stessi come fondamento dell’identità. L’azione capillare nel territorio sardo ha fatto sì che si creasse il contesto ideale per la maturazione di una domanda e di un’offerta (che si manifesta sempre di più sul terreno della multimedialità) oggi molto rilevante, densa di contenuti di grande pregnanza culturale, formativa e di alta qualità. Ciò ha reso possibile inoltre la maturazione e l’emersione di nuove competenze nei campi dell’acquisizione digitale, della conservazione, della catalogazione, della fruizione e della produzione cinematografica. Il Centro ha consolidato e rafforzato nel tempo e in tutto il territorio sardo la sua presenza e ha ampliato conseguentemente le sue attività, operando secondo un’articolazione complessa di servizi, modalità e azioni che promuove a 360 gradi il mondo dell’esperienza audiovisiva.