Il taumatropio

Target
scuola dell’infanzia e primaria (dai 5 agli 10 anni)
Descrizione
Il taumatropio è un semplice ma ingegnoso strumento ottico ottocentesco: si tratta di un dischetto con due immagini disegnate, una per ciascuna faccia, che viene fatto ruotare rapidamente grazie a due fili fissati ai lati o, in alcune versioni, tramite un bastoncino applicato alla base. Le due figure, pur separate, si completano a vicenda: ad esempio un uccellino da un lato e una gabbia vuota dall’altro. Quando il disco gira velocemente, a causa del fenomeno della persistenza visiva (chiamato anche “fenomeno phi”), l’occhio percepisce le due immagini come se fossero fuse in un’unica scena.
I soggetti più comuni erano proprio l’uccellino e la gabbia, ma anche un vaso e i fiori, un albero spoglio e il suo fogliame, oppure una scritta distribuita sulle due facce.
Il taumatropio è considerato un passaggio fondamentale nella storia del cinema e dell’animazione, perché introduce il principio della simulazione del movimento ottenuta attraverso la rapida successione delle immagini.
Moduli didattici
• scelta di un’immagine o scritta da scomporre tra le due facce
• esecuzione dei due disegni sui dischetti
• assemblaggio dei due dischetti e applicazione di un bastoncino (o cannuccia)
• osservazione del taumatropio in funzione
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