Giudicesse 2030 | CALL residenza artistica

GIUDICESSE2030

Apre oggi il bando di selezione per una residenza artistica nel Sulcis.

Il Csc Carbonia della Società Umanitaria, in collaborazione con le associazioni Terras e U-BOOT Lab, indice una call per la selezione di un collettivo interdisciplinare per la realizzazione di una residenza artistica nell’ambito del progetto Giudicesse 2030.

Il progetto Giudicesse 2030 intende celebrare le figure delle Giudicesse rileggendo il loro ruolo nello sviluppo della storia della Sardegna alla luce dei principi della nuova agenda europea 2030, siglata a Strasburgo il 14 dicembre 2022. L’Agenda 2030 promuove una nuova consapevolezza collettiva sulla necessità di adottare una politica globale per lo sviluppo culturale della sostenibilità, intendendo il patrimonio culturale come fonte condivisa di memoria, comprensione, identità, dialogo, coesione e creatività per l'Europa, secondo la definizione elaborata nel 2018 nell’ambito dell’anno europeo del patrimonio culturale.
Il progetto Giudicesse parte dal riconoscimento dell’estrema attualità delle strategie di gestione del territorio sardo sviluppate tra il IX e il XV secolo, e si avvale delle residenze artistiche come strumento utile a rileggerle e declinarle in chiave contemporanea, secondo gli strumenti di sviluppo sostenibile e innovazione delineati dal New Green Deal e dal New European Bauhaus.
Obiettivo del progetto è contribuire alla valorizzazione dei territori della Sardegna con particolare riferimento all’area del Sulcis Iglesiente, fortemente
caratterizzata da fenomeni di marginalizzazione economica e sociale, ma al contempo da una forte vivacità artistica culturale.
Tale obiettivo è perseguito attraverso un approccio che mette ricerca artistica e scientifica in relazione con le comunità, ponendo al centro della metodologia accessibilità e inclusione, e promuovendo il ruolo della figura femminile.

La residenza ospiterà, dal 4 al 16 dicembre 2023, un collettivo multidisciplinare di artiste e artisti, ricercatori e ricercatrici, che affronteranno il tema di progetto esplorando nuovi approcci per la scoperta del territorio attraverso il coinvolgimento attivo delle comunità che lo abitano.

Possono presentare la loro candidatura artisti e artiste raggruppati in un collettivo che operano nel campo della ricerca artistica e scientifica, con particolare riferimento a metodologie di indagine e elaborazione che si avvalgono del linguaggio sonoro e visuale. Il collettivo, che potrà essere già istituito formalmente o da istituirsi in modalità informale in occasione della call, dovrà essere costituito da un numero minimo di due persone.
Il compenso previsto è di 6000,00 euro.

L’opera realizzata sarà presentata alla comunità durante un evento pubblico, e dovrà essere progettata e realizzata in modo da poter essere successivamente esposta in luoghi diversi dal sito di realizzazione.

Per sottoporre la propria candidatura è richiesta la compilazione di form online a questo indirizzo.
Il bando resterà aperto sino a domenica 19 novembre.

Questa azione si inserisce nel più ampio progetto di attività realizzate su fondi cineportuali che, a partire dal 2017, e attraverso la Legge Regionale 28 dicembre 2018, n. 48, art. 11, comma 26, la Regione Autonoma della Sardegna ha accordato al CSC Carbonia della Società Umanitaria.