Timeline

18 ottobre 1892
Il mecenate mantovano Prospero Moisè Loria lascia erede universale del proprio patrimonio (oltre 13 milioni di lire dell’epoca, pari a metà del bilancio del Comune di Milano) la costituenda Società Umanitaria.

29 giugno 1893
Con Regio Decreto viene istituita la Società Umanitaria, il cui scopo è “aiutare i diseredati, senza distinzione, a rilevarsi da sé medesimi, procurando loro appoggio, lavoro e istruzione”.

14 maggio 1898
Durante i moti milanesi il generale Bava Beccaris scioglie il Consiglio d’amministrazione. Grazie al ricorso impugnato dall’avvocato Luigi Majno, l’Ente verrà legalmente ripristinato con la sentenza della IV Sezione del Consiglio di Stato il 13 aprile 1901.

3 gennaio 1902
Il Consiglio Direttivo elegge Presidente Giovan Battista Alessi, ricostituendo le cinque Sezioni operative (Presidenza e Amministrazione, Casa di Lavoro, Arti e Mestieri, Cooperative, Assistenza sociale e uffici di collocamento). La carica di Segretario Generale viene presto affidata ad Augusto Osimo, l’anima di fuoco che trasformerà le linee-guida di Loria in un programma concreto, moderno, all’avanguardia.

1902
Viene istituito l’Ufficio del Lavoro, con il compito di cercare soluzione idonee al mercato del lavoro di Milano e hinterland. Tra le prime iniziative la creazione del consorzio tra Umanitaria, Camera del lavoro e Unione Femminile e l’opera intrapresa con l’ufficio di assistenza medico-legale. La sinergia funziona: tra il 1905 e il 1915 sono collocati più di 80.000 lavoratori e lavoratrici.

1903
Dopo una lunga ricognizione in Europa condotta da Alessandro Mazzucotelli, Eugenio Quadri e Guido Costante Sullam per analizzare analoghe scuole, si istituiscono le prime Scuole-Laboratorio: quella di Elettrotecnica per operai, quella d’Arte Applicata all’Industria (ebanisteria, ferro battuto, oreficeria) e la Scuola del Libro.

2 gennaio 1905
Dopo un lungo iter progettuale, nasce l’Ufficio Agrario, chiamato a “procurare, mediante istituzioni cooperative ed altri provvedimenti o riforme, il miglioramento delle condizioni materiali e morali dei lavoratori nei campi”. Tra le molte iniziative innovative l’Istituto di credito per le cooperative, gli uffici di collocamento per contadini e la Colonia agricola per disoccupati di Ferno (VA).

10 febbraio 1905
Vengono stanziati due milioni di lire per la costruzione di due quartieri operai (progettista Giovanni Broglio): il primo quartiere (240 appartamenti), in via Solari, vedrà la luce nel marzo 1906; il secondo (214 alloggi), in viale Lombardia, nell’autunno del 1909. I quartieri sono considerati ancora oggi come il modello di riferimento per il social housing.

Novembre 1905
Per sostenere l’emancipazione della donna, l’Umanitaria istituisce le Scuole professionali femminili, con i corsi di sartoria, biancheria, ricamo, modisteria, educazione domestica. Tra le insegnanti spicca la stilista Rosa Genoni. Nel 1920 la popolazione scolastica dell’Umanitaria (tra corsi diurni, serali e festivi) supera i 3.000 allievi.

Primavera 1906
L’Umanitaria partecipa all’Esposizione internazionale di Milano, sia con un proprio padiglione (dove sono esposti grafici, studi e statistiche dell’Ufficio del Lavoro, insieme ai lavori realizzati nelle sue scuole d’arti e mestieri), sia collaborando all’allestimento del padiglione dedicato alla previdenza, per la prima volta presente in una Expo. Durante la kermesse, l’Umanitaria organizza due importanti convegni: Primo Congresso Internazionale dell’Educazione degli Adulti e il I° Congresso Internazionale per la lotta contro la disoccupazione, in cui intervengono esponenti politici, intellettuali, professionisti e rappresentanti delle associazioni operaie di tutto il mondo.

1907
Nasce la Sezione di Cremona, prima sede decentrata, seguita, nello stesso anno, da quella di Piacenza e, nel 1908, dalle sezioni di Brescia, Verona e Padova, alle quali presto e ne aggiungo no molte altre, in Italia e all’estero. Nello stesso anno la sede centrale dell’Ente si trasferisce dal palazzo di via Manzoni nell’ex convento francescano di via San Barnaba. Nel giro di pochi anni, acquisendo terreni ed edifici adiacenti, la sede dell’Umanitaria sarà riconosciuta come “il quadrilatero della solidarietà e del lavoro”.

Estate 1907
Sotto la direzione di Alessandrina Ravizza, si apre la Casa di Lavoro per disoccupati per “togliere, o almeno lenire, le piaghe dell’accattonaggio e del vagabondaggio". Nei primi sei anni di attività i disoccupati assistiti sono oltre 80.000.

18 ottobre 1908
Sotto l’egida di Maria Montessori, nasce la prima Casa dei Bambini della Lombardia, nel quartiere operaio Solari. L’anno successivo, si inaugura quella nel quartiere Lombardia e, nel, 1914, quella nella sede dell’Umanitaria. Il sodalizio con la Montessori prosegue negli anni sia per la fabbricazione dei materiali montessoriani, sia per la preparazione delle educatrici per l’infanzia.

16 ottobre 1910
Negli ex stabilimenti della ditta Brown Boveri nasce la Casa del Popolo, dove trovano sede alcune delle più importanti organizzazioni operaie cittadine, tra cui la Lega Nazionale delle Cooperative, la Federazione delle Società di Mutuo Soccorso e la Camera del Lavoro.

7 maggio 1911
Viene inaugurato il Teatro del Popolo, in cui si esibiranno i musicisti e le compagnie teatrali più prestigiose dell’epoca: da Arturo Toscanini a Igor Stravinskij, da Emma Grammatica a Ermete Novelli, da Arthur Honegger a Gemma Bolognesi.

Dicembre 1914
Insieme a Maria Montessori viene inaugurato il primo Corso di preparazione per educatrici d’infanzia che intendano insegnare, come assistenti o insegnanti o direttrici, nelle Case dei Bambini.

1915 - 1918
Con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale l’Umanitaria decide di sospendere tutte le sue attività per dedicarsi completamente all’assistenza dei profughi di guerra. Alla Casa degli Emigranti, un padiglione allestito fin dal 1907 alle spalle della stazione centrale, vengono assistiti oltre mezzo milione di uomini, donne e bambini.

1919
Nelle Terre Liberate l’Umanitaria gestisce alcuni “asili antimalarici” (Casella d’Asolo, Biadene, Cividale, Maniago), al cui interno sono realizzati anche corsi professionali e case dei bambini.

Agosto 1920
L’Ente aderisce all’Opera Nazionale contro l’analfabetismo, concentrando la sua azione in Puglia ed in Veneto, gestendo centinaia di corsi e scuole: nel 1927-28 le scuole sono 321 e la popolazione scolastica arriva ad oltre 11.000 studenti.

14 aprile 1921
Viene stipulato lo Statuto del Consorzio Autonomo tra Comune di Milano, Comune di Monza e Società Umanitaria (CAMMU) per dare vita ad una Università delle Arti Decorative (poi rinominato ISIA). Tale istituto, con sede nella Villa reale di Monza, viene inaugurato il 12 novembre 1922. Vi insegneranno, tra gli altri, artisti e maestri d’arte come Alessandro Mazzucotelli, Ugo Zovetti, Raffaele De Grada, Pio Semeghini, Marino Marini, Giuseppe Pagano.

1922
Grazie al sostegno dell’Umanitaria nasce a Spilimbergo la Scuola Mosaicisti del Friuli, tuttora punto di riferimento a livello mondiale per la formazione dei professionisti del settore.

Maggio 1923
Sull’esempio dell’Esposizione Regionale d’Arte decorativa (organizzata dall’Umanitaria nel settembre del 1919), alla Villa Reale di Monza il CAMMU allestisce la prima Mostra Biennale Internazionale delle Arti Decorative (seguono quella del 1925 e del 1927). La Villa Reale diventa una scenografia unica nel suo genere, la vetrina della migliore produzione nazionale ed europea con arredi, ferro battuto, ceramica, vetrate artistiche, grafica, pittura, oreficeria, lavori di tessitura e ricamo.

4 gennaio 1924
Il regime fascista si impossessa dell’Ente: sono epurati tutti i dipendenti e i collaboratori di fede socialista e democratica e sono soppresse molte delle attività. Si salvano le Scuole professionali e il Teatro del Popolo.

1943-1944
I bombardamenti degli Alleati danneggiano duramente la sede: oltre il 70% degli edifici sono distrutti.

17 maggio 1945
Lodovico d’Aragona viene nominato Commissario straordinario dell’Umanitaria. Al suo fianco, Riccardo Bauer, l’uomo che consoliderà il ruolo dell’istituzione milanese a livello europeo, puntando al binomio “Educazione e Democrazia”. Bauer diverrà presidente nel 1954.

Settembre 1945
In mezzo alle macerie, l’Umanitaria, sebbene in modo parziale, cerca di riprendere la propria attività. Viene ricostruito il Centro Studi Sociali, per la pianificazione dell’attività sociale; riparte la Scuola di Cooperazione e Legislazione sociale, con dei corsi destinati ai reduci e ai partigiani (dall’anno successivo si aggiungono corsi di aggiornamento professionale per elettricisti, idraulici, lattonieri, falegnami, fabbri, decoratori); rinascono le stagioni musicali del Teatro del Popolo, ospitate inizialmente dal Teatro Nuovo e, negli anni successivi, anche dal Teatro alla Scala e dal Piccolo Teatro.

Autunno 1945
Viene istituito un nuovo Consorzio per la Scuola Libro, istituto-modello per l’arte grafica, tipografica, litografica e fotografica. Nel corso degli anni, sotto la direzione di Michele Provinciale prima e di Albe Steiner poi, vi parteciperà il gotha della grafica italiana. 

Maggio 1946
L’Umanitaria aderisce alla costituzione del consorzio per la creazione dell’U.N.S.A.S., allo scopo di formare una moderna scuola per assistenti sociali. Il primo corso biennale della scuola si svolgerà nel 1947-48 a Milano nella sede dell’Umanitaria. Saranno poi aperte, nella prima metà degli anni ’50, anche Le scuole per Assistenti sociali di Napoli e Roma.

1947
Su progetto dell’architetto Giovanni Romano viene presentato il progetto definitivo di ricostruzione dell’Ente: l’imponente opera durerà quasi un decennio.

Giugno 1947
Esce il primo numero del “Bollettino quindicinale dell’emigrazione”, pubblicazione del risorto Ufficio Emigrazione dell’Umanitaria, per dare agli emigranti italiani nel mondo e agli addetti ai lavori una “esatta, seria informazione delle condizioni di lavoro che gli emigranti possono trovare nei paesi di destinazione”. Il Bollettino cesserà nel 1970.

1954
L’UNESCO accredita l’Umanitaria come proprio partner, riconoscendo all’Ente il titolo di “esperienza associata”, invitando Riccardo Bauer come membro del Comitato consultivo dell’UNESCO per l’educazione degli adulti e patrocinando numerosi seminari nazionali ed internazionali organizzati dall’Umanitaria.

4-5-6 giugno 1954
Il Segretario della CGIL, Giuseppe Di Vittorio, viene invitato dall’Umanitaria al convegno di studio su “Le condizioni del lavoratore nell’impresa industriale”. In questa occasione, l’Umanitaria è coinvolta nella stesura dello Statuto dei lavoratori.

26 gennaio 1955
Il giurista Piero Calamandrei tiene in Umanitaria il suo famoso “Discorso in difesa della Costituzione”, ancora oggi simbolo della Liberazione e della Democrazia.

1956
Inizia l’esperimento-pilota della Scuola preparatoria di avviamento e orientamento professionale: tra le innovazioni adottate, anche il servizio psicologico e il gabinetto medico (con studio odontoiatrico). Nel giro di un triennio, tale esperimento verrà adottato dallo Stato italiano per la riforma della Scuola Media Unica.

20 gennaio 1957
Sul Lago Maggiore, a Meina, viene inaugurato il Centro residenziale “Augusto Osimo”, che diverrà una sede stabile di corsi e attività annuali a getto continuo, grazie al determinante contributo di collaboratori assidui (come il pedagogista Francesco De Bartolomeis, lo psicologo Dino Origlia, il designer Albe Steiner) e di partners accademici e culturali sempre pronti a tenere lezioni e corsi (di cui Gaetano Salvemini, Norberto Bobbio, Aldo Capitini, Paolo Grassi, Cesare Musatti, Bruno Munari sono solo alcune punte di diamante).

1960
All’inizio degli anni ’60 la “popolazione scolastica” che frequenta la Società Umanitaria (tra corsi diurni e serali) supera le 2.500 persone. Tutti i corsi sono gratuiti.

1961-63
Su richiesta dell’Ente Ellenico per l’artigianato, l’Umanitaria organizza, con cadenza annuale, un Corso di riqualificazione per artigiani nel settore della ceramica, falegnameria oreficeria. Tra i docenti figura anche Giò Pomodoro.

1963
A seguito di un progetto risalente al 1958, sponsorizzato dall’Agenzia Europea della Produttività, dalla Regione Sardegna, dall’Ambasciata degli Stati Uniti in Italia e con un contributo della Cassa del Mezzogiorno, l’Umanitaria apre una nuova sede a Cagliari. Obiettivo di questo intervento è di promuovere iniziative locali per l’educazione degli adulti, dando vita contestualmente alla Cineteca sarda. Negli anni seguenti vengono aperte anche le sedi di Alghero, Iglesias e Carbonia, tutt’oggi operative.

1965
Con un esplicito riferimento all’esperimento di cinematografia natante per le popolazioni contadine sul Po (nel primo dopoguerra), l’Umanitaria si inventa un cineclub: lo chiama proprio “Il Barcone. Cinema Popolare d’Essai”. Alla programmazione serale, per un pubblico più adulto, se ne aggiunge una per gli studenti: la scuola, maestra di vita, attraverso la settima arte.

26 ottobre 1965
Il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat è in visita ufficiale alla Società Umanitaria. Durante il suo discorso il Capo dello Stato ricorda che questa istituzione “ha acquistato immensi titoli di benemerenza” perché “il nome Umanitaria rievoca una delle pagine più belle scritte dal movimento solidaristico italiano: un esempio che nulla è riuscito a cancellare”.

1966
Nell’ambito del progetto di intervento nel Sud, l’Umanitaria è incaricata di gestire in Puglia cinque Centri Servizi Culturali a Manfredonia, Foggia, Bari, Altamura, Massafra “per affiancare allo sviluppo economico un adeguato sviluppo culturale”. Dal 1977 i CSC pugliesi passano sotto il controllo della Regione Puglia.

Autunno 1968 - estate 1969
La contestazione investe l’Ente. A seguito di questi avvenimenti, Riccardo Bauer si dimette da Presidente ed esce per sempre dall’Ente. Vi tornerà per la Conferenza di programmazione del 1°febbraio 1982, otto mesi prima della scomparsa.

20 giugno 1969
Dopo le dimissioni del Consiglio Direttivo, si insedia il Prefetto Vincenzo Vicari: è il terzo commissariamento nella storia dell’istituzione.

Ottobre 1971
Con decreto del Presidente della Repubblica, viene creato un Istituto tecnico professionale unitario nel settore della comunicazione visiva, dell’informatica, dell’elettronica, delle arti grafiche. Nel corso degli anni la denominazione diventa ITSOS (Istituto Tecnico Superiore ad Orientamento Speciale), attualmente è intitolato ad Albe Steiner.

1981
Tutti i corsi professionali vengono trasferiti ex lege alla Regione Lombardia, che toglie all’Umanitaria edifici, attrezzature e personale. La Scuola del Libro ufficialmente scompare, ma la sua eredità continua con il Centro di Formazione Professionale R. Bauer, tuttora attivo.

1985
In linea con la decennale tradizione artistica del Teatro del Popolo, ripartono le Stagioni dei Concerti dell’Umanitaria, affiancate, dal 1989, dal Concorso di Esecuzione Musicale per gli studenti dei Conservatori. Dal 2009, il Concorso si trasforma in Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale, con cadenza biennale, coinvolgendo non solo tutti gli stati membri dell’Unione europea, ma anche Russia, Giappone, Stati Uniti, Corea del Sud e Cina.

16 maggio 1986
Con la nomina a presidente di Massimo della Campa inizia il rilancio della Società Umanitaria con un vasto programma di attività socio-culturale, di salvaguardia del proprio patrimonio, di interventi mirati in tutte le sedi: un’azione diversificata e strategica che ne consolida il ruolo, in linea con i valori-guida dello statuto originario.

Estate 1990
Prende il via la kermesse “Estate nei chiostri”, con un calendario di appuntamenti di teatro, musica, danza, arte, cultura, cinema all’aperto per offrire alla cittadinanza milanese che rimane in città una programmazione culturale diversificata. Tra gli artisti coinvolti Giorgio Albertazzi, Ottavia Piccolo, Quino, Giorgio Gaslini, Franca Rame, Sergio Bonelli, Gaetano Liguori, Sergio Bonelli, Laura Curino. La kermesse è tutt’ora un fiore all’occhiello delle attività dell’Umanitaria.

1992 
Il Salone degli Affreschi è scelto quale sede del talk-show “Milano Italia” (diretto inizialmente da Gad Lerner, poi da Gianni Riotta ed infine da Enrico Deaglio).

1994
Viene istituita a Milano la Fondazione Humaniter per i corsi del tempo libero, che nel corso degli anni contraddistingue la sua mission nel campo dell’educazione degli adulti. La prolusione dei corsi del 1997 è tenuta da Dario Fo, neo vincitore del Premio Nobel per la letteratura.

16 gennaio 1997
Viene aperta a Napoli una nuova sede dell’Umanitaria, nel cuore del Vomero. Definita una splendida “agorà”, qui l’Umanitaria promuove le attività di servizio socio-culturale di Humaniter, quelle inerenti alla formazione professionale per i giovani, insieme a numerosi interventi dislocati in città, in partnership con analoghe associazioni ed enti partenopei. Nel giro di poco tempo, l’adesione e la partecipazione assidua dei volontari ne consolidano il radicamento sul territorio.

1999
Viene istituito il Programma Mentore contro la dispersione scolastica, inizialmente operativo a Milano e, nel corso degli anni, anche ad Alghero, Napoli, Roma e Trento. In oltre vent’anni di attività, sono stati aiutati oltre 2.000 adolescenti, coinvolgendo altrettanti volontari. Il Programma Mentore è sostenuto dal 5x1000.

Giugno 2003
Ottenuto il certificato internazionale di qualità ISO 9001-2000, l’Umanitaria può riprendere il posto che le compete nell’ambito della formazione professionale, specificando il suo intervento nei settori della moda, della panificazione, della manutenzione del verde umano, del trucco artistico. In questo ambito, nel 2005, nasce il Progetto U.M.A.N.O. (acronimo di “Un Mestiere Antico Nuove Opportunità”), il cui obiettivo è l’inserimento e il reinserimento di individui disoccupati o a rischio di disoccupazione.

Autunno 2005
Nasce la Scuola Superiore di Mediazione Linguistica P. M. Loria, legalmente istituita e riconosciuta dal Ministero competente con Decreto Ministeriale del 30/09/2005. Il Corso di Studi Triennale (L-12), suddiviso in sei indirizzi di specializzazione, è articolato in un percorso diurno e uno tardo-pomeridiano dedicato a studenti lavoratori e studentesse lavoratrici.

2007
L’Umanitaria decide di aprire anche a Roma una nuova sede, nella Casa delle Regioni UNAR, adiacente al parco di Villa Borghese. L’ampia programmazione di iniziative culturali (presentazione di libri, rassegne espositive, cicli di poesia, visite guidate), con i corsi Humaniter per il tempo libero e le iniziative per l’aggiornamento professionale continuo per alcune categorie di professionisti la rendono presto una risorsa preziosa per la città.

2009
In collaborazione con la Lega Internazionale dei Diritti Umani (LIDU) e con la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale (SIOI), nasce il progetto per le scuole “Ambasciatori dei Diritti Umani”, il cui scopo è di far conoscere lo spirito che anima la Dichiarazione dei Diritti Umani agli studenti delle superiori.

2011

A Cagliari prende il via il progetto “La tua memoria è la nostra storia”, una campagna regionale che ha l’obiettivo di costruire l’archivio della memoria privata e familiare dei sardi: un importante progetto di recupero e salvaguardia della memoria locale, della cultura di un luogo e dei suoi abitanti. Ad oggi sono stati recuperati oltre 10.000 filmati.

Dicembre 2012
Dopo sette anni dedicati alla formazione professionale nel settore della panificazione, ispirandosi alla Scuola per panettieri degli anni ’20, viene fondata la “Casa del Pane 1921”: una cooperativa sociale con annesso spaccio alimentare, al cui interno lavorano tre persone diversamente abili.

Aprile 2015
In occasione di Expo2015, insieme a COOP Italia, l’Umanitaria presenta nel Future Food District un progetto dedicato all’alimentazione: “Edible insects: il cibo del futuro”.

Gennaio 2019
Insieme alla Fondazione Sussidiarietà e alla Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine prende il via la Scuola di formazione politica, intitolata Conoscere per decidere. Rivolta principalmente ad un pubblico giovane, la Scuola di politica è strutturata in un ciclo di seminari con politici, amministratori pubblici, giuristi ed economisti allo scopo di costruire una tavola di discussione aperta e costruttiva, per riportare la società civile ad un interesse verso la polis.

14 febbraio 2019
La Società Umanitaria promuove un protocollo d’intesa siglato tra Comune di Milano e Città Metropolitana, insieme a Confcommercio, Assolombarda, Unione Artigiani, CGIL, CISL e Uil territoriali. Punto di forza del protocollo un “Forum annuale sul mercato del Lavoro”, un importante confronto tra i principali attori in materia per sviluppare un momento di riflessione comune sulle nuove dinamiche del mondo del lavoro.

1° luglio 2019
Ricevuta l’iscrizione al Ministero della Giustizia con il numero 1094, comincia ad operare l’Organismo di Mediazione Civile “Morris L. Ghezzi”, un nuovo strumento con cui la Società Umanitaria può tentare una conciliazione nelle controversie civili e commerciali. La competenza territoriale è il circondario delle sedi istituzionali dell’Ente: Milano, Roma, Napoli, Cagliari, Alghero e Carbonia.

Marzo 2020
Durante il lockdown tutte le attività in presenza di Società Umanitaria vengono trasferite da remoto, inaugurando un fitto palinsesto di attività culturali digitali all’insegna del motto “Stay With Us”. Nello stesso periodo viene fissato un accordo quadro di collaborazione didattica con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dando vita al progetto pluriennale di longlife learning – su piattaforma Zoom - “La Bicocca in Umanitaria”.

2020-2021
Società Umanitaria, con la sua Scuola Superiore ad Ordinamento Universitario per Mediatori Linguistici SSML “P.M. Loria” implementa la sua offerta formativa, istituendo un Master post-laurea in criminologia, subito seguito nel 2021 dall’Executive Master in digital journalism e, nel 2022, dal Master in Biblioteconomia, ideato insieme a Fondazione Per Leggere.

2022
In estate, insieme all’Associazione APS Centro Studi Cure Domiciliari, prende il via un progetto-pilota incentrato su una figura, ormai indispensabile, per l’assistenza agli anziani: la badante. Strutturato in 200 ore di lezioni, suddivise tra didattica frontale, seminari e workshop, il corso di alta formazione per i “Professionisti dell’Aiuto” è reso gratuito a tutti i partecipanti per decisione del Consiglio Direttivo dell’Umanitaria.

2023
Superato il traguardo dei 130 anni di attività, la Società Umanitaria guarda al futuro con lo stesso spirito del fondatore e in linea con le tre parole-chiave del suo statuto, “appoggio, istruzione, lavoro”. In una società in continua trasformazione la strategia da mettere in campo, in tutti i territori di pertinenza, è la stessa: sinergia, impegno e coerenza. I tempi cambiano, ma i fini restano fissi come una stella polare.